Bartok il magnifico

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Bartok il magnifico
film d'animazione direct-to-video
Zozi e Bartok in una scena del film
Titolo orig.Bartok the Magnificent
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
RegiaDon Bluth, Gary Goldman
ProduttoreDon Bluth, Gary Goldman
SoggettoJay Lacopo (soggetto e sceneggiatura)
Dir. artisticaRob Nason, Kenneth Valentine Slevin
MusicheStephen Flaherty
Editore20th Century Fox Home Entertainment
1ª edizione1999
Durata68 min
Editore it.20th Century Fox Home Entertainment
Dialoghi it.Giorgio Tausani
Studio dopp. it.Royfilm
Dir. dopp. it.Leslie La Penna
Generefantastico, commedia, musicale, avventura
Preceduto daAnastasia

Bartok il magnifico (Bartok the Magnificent) è un film d'animazione direct-to-video statunitense del 1999 diretto da Don Bluth e Gary Goldman, spin-off del film Anastasia (1997).

Bartok è un pipistrello albino che vive nella Russia ancora medievale, dove passa la sua vita fingendosi un eroe e divertendo la gente con i suoi trucchi, aiutato dall'amico e compagno Zozi, un orso con la smodata passione per il teatro e la recitazione. Un giorno il futuro zar di Russia, il giovane Ivan, viene apparentemente rapito dalla famigerata strega Baba Jaga. Bartok è incaricato da Ludmilla, la consigliera del futuro zar, di recarsi nella foresta di Baba Yaga e di trovare Ivan.

Bartok, trovata la casa della strega e, una volta incontrata, viene costretto da Baba Yaga a compiere tre prove: riuscire a riportare indietro Piloff, un curioso animaletto, prendere la corona incandescente di Oble l'orco fabbro, e infine prendere una piuma che volteggia sopra un prato senza la possibilità di volare, nel corso di tutte queste prove, a Zozi non sarà permesso di aiutarlo e ogni volta che dovrà tornare da Baba Yaga il teschio/guardiano sottoporrà loro degli indovinelli: la prima prova viene superata portando il blocco di ghiaccio sul quale era attaccata Piloff da Baba Yaga e di fatto sciogliendolo; la seconda viene portata a termine distraendo Oble con giochi giullareschi per poi rubargli la corona, l'orco cadrà poi in un fiume e si rinfrescherà calmandosi; la terza e più importante prova viene superata usando la colonna di ferro portata a Baba Yaga preso dalla prima prova, fatta accidentalmente crollare, riassemblata in maniera più ideale e usando la corona di Oble come vertice, per raggiungere la piuma.

Una volta portate a termine le tre missioni, Baba Yaga crea una pozione con l'aiuto di ciò che le ha portato Bartok, ma serve un ingrediente speciale: la sua compassione. Dopo essere riuscita a ottenere con uno stratagemma una lacrima dal pipistrello, Baba Yaga svela a Bartok che non è stata lei a rapire Ivan e dicendogli di guardare verso la torre da lui costruita, il pipistrello capisce che il giovane non ha mai lasciato la città e che si trova in una torre alta del palazzo reale e gli consegna la pozione informandolo che il suo effetto è aumentare di dieci volte ciò che uno ha dentro di sé.

A quel punto Bartok si reca al castello, dove racconta a Ludmilla l'accaduto e conduce lei e la guardia Vol alla torre, dove si trova effettivamente il giovane re. Ma lì, scoppia una lite tra Ludmilla e Vol, nella quale si scopre che in realtà è stata Ludmilla ad architettare il rapimento di Ivan allo scopo di ereditare il suo posto al trono e aveva ordinato a Vol di travestirsi da strega, rapirlo e ucciderlo, nonostante questi abbia preferito lasciarlo in una gabbia, ma vivo. Così per non avere testimoni, la donna rinchiude Vol nella gabbia con Ivan e Bartok in un'altra più piccola, prendendogli anche la pozione, e butta tutti in un pozzo che presto sarà riempito d'acqua. Infine beve la pozione e si trasforma in un feroce drago, avendo tirato fuori e moltiplicato per dieci tutta la sua perfidia; inoltre ha perso l'uso della parola e la capacità di ragionare, diventando un vero e proprio mostro.

I prigionieri vengono poi salvati da Zozi, mentre Ludmilla sta devastando la città con le fiamme, ma questa volta Bartok, grazie alle esperienze acquisite compiendo le imprese per Baba Yaga, riesce a sconfiggere Ludmilla con uno stratagemma, distruggendo la torre allagata, spegnendo il fuoco, schiacciando Ludmilla al suolo e restituendo a Ivan il suo trono. Alla fine Bartok diviene veramente un Magnifico eroe e ringrazia Baba Yaga.

Personaggio Doppiatore originale Doppiatore italiano
Bartok Hank Azaria Fabrizio Vidale
Zozi Kelsey Grammer Alessandro Rossi
Piloff Jennifer Tilly Laura Lenghi
Baba Yaga Andrea Martin Paola Tedesco
Ivan Phillip Van Dyke Davide Perino
Vol Diedrich Bader Roberto Draghetti
Teschio Tim Curry Ennio Coltorti
Ludmilla Catherine O'Hara Gabriella Borri

Riconoscimenti

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Collegamenti esterni

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