Bartolomeo il Giovane
San Bartolomeo il Giovane | |
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Bartolomeo da Rossano (San Bartolomeo il Giovane), davanti l'abbazia di San Nilo, a Grottaferrata. | |
Abate | |
Nascita | 981, Rossano |
Morte | 1055, Grottaferrata |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 11 novembre |
Bartolomeo il Giovane (detto anche o Bartolomeo di Rossano o Bartolomeo di Grottaferrata; Rossano, 981 – Grottaferrata, 1055) è stato un monaco cristiano italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Manifestò fin da piccolo grande interesse per la vita monastica tanto che i nobili genitori decisero di affidarlo, all'età di sette anni, ai monaci bizantini del monastero di San Giovanni Calibyta in Caloveto. Recatosi a dodici anni al monastero di Montecassino, ove viveva San Nilo il Giovane, rimase attratto dalla sua personalità e si fermò lì, seguendolo poi (994) a Serperi, ove visse di preghiera e digiuni per sei anni.
Nell'anno 1000 accompagnò Nilo a Roma per implorare pietà per il compaesano Giovanni Filagato, autoproclamatosi Papa con il nome di Giovanni XVI, presso l'imperatore Ottone III attraverso la mediazione di Papa Gregorio V. Durante il viaggio, presso l'attuale Grottaferrata, comparve ai due monaci la Madonna che chiese loro di erigere sul luogo un tempio ed un monastero. Nilo morì nel 1004 e Bartolomeo curò la realizzazione del monastero (del quale divenne abate) e della Chiesa che fu consacrata da Papa Giovanni XIX nel 1024.
Nel monastero di Grottaferrata si dedicò alla scrittura di inni religiosi, che produsse in gran numero. Nel 1032 scrisse l'opera più importante della sua ricca creazione letteraria: la Biografia di San Nilo. Notevole importanza riveste poi il suo Typicon, codice liturgico e disciplinare del monastero. Tutti i suoi manoscritti sono ancor oggi conservati nell'Abbazia di Grottaferrata.
Bartolomeo godette della stima di numerosi Papi quali Benedetto VIII, Giovanni XIX e Benedetto IX. Si dedicò molto ad opere di carità verso gli indigenti, e anche alla composizione di liti fra potenti, fra le quali la violenta controversia che opponeva Guimaro V di Salerno al duca di Gaeta, Adenolfo d'Aquino. Gli agiografi riferiscono di miracoli compiuti in vita e, naturalmente, post mortem. San Bartolomeo fu inumato accanto a San Nilo nel monastero di Grottaferrata, ma delle sue spoglie si sono perse le tracce.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Silvio Giuseppe Mercati, BARTOLOMEO di Grottaferrata, San, in Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, VI volume, Roma, Istituto Treccani, 1930. URL consultato l'11 aprile 2022.
- Salvatore Impellizzeri, BARTOLOMEO il Giovane, santo, in Dizionario biografico degli italiani, VI volume, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1964. URL consultato il 9 settembre 2017.
- Rino Cammilleri, Santi dimenticati, Casale Monferrato, Edizioni Piemme, 1996, ISBN 88-384-2564-7.
- Mario Sgarbossa, I santi e i beati, Milano, Figlie di San Paolo, 1998, ISBN 88-315-1585-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bartolomeo il Giovane
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bartolomeo il Giovane, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 264011595 · ISNI (EN) 0000 0003 8217 7143 · SBN SBLV254697 · BAV 495/37935 · CERL cnp00165641 · GND (DE) 100938582 |
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