Belegno
Belegno | |
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Di rosso, a sei cotisse d'argento | |
Stato | Repubblica di Venezia |
Titoli | |
Ultimo sovrano | Paolo Antonio |
Data di estinzione | 1750 |
Etnia | Italiana |
I Belegno (talvolta anche Bellegno) furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette case vecchie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La tradizione vuole che i Belegno fossero originari di Bergamo, trasferitisi successivamente in laguna in epoca antichissima, dal momento che questo casato si trova investito della dignità tribunizia[1]. Alcuni ritengono che i Belegno discendessero dalla famiglia dogale dei Selvo[1].
Stabilitisi a Rialto, vi fecero erigere la chiesa di San Bartolomeo, anticamente dedicata a san Demetrio. Furono aggregati al patriziato veneziano alla serrata del Maggior Consiglio nel 1297[1], ma un ramo collaterale sembra esservi stato ammesso qualche anno più tardi, nel 1311[2]. Tra i personaggi degni di nota si ricorda un Filippo Belegno, consigliere ducale, che, durante la congiura del Tiepolo, riuscì a convincere in extremis Bajamonte Tiepolo a deporre le armi.
I Belegno si estinsero nel 1698[2], o, più probabilmente, verso il 1750 in un Paolo Antonio Belegno, procuratore di San Marco[1].
Membri illustri
[modifica | modifica wikitesto]- Filippo Belegno (XIII-XIV secolo), politico veneziano, fu podestà di Ragusa dal 1337 al 1339 e dal 1346 al 1348.
- Alvise Belegno (1539–1606), politico, avvocato e letterato
Luoghi e architetture
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Belegno, a Romano d'Ezzelino;
- Villa Belegno Erizzo, a Marostica;
- Villa Belegno Marigo, a Conselve;
- Villa Querini Frizier Belegno Erizzo Barzizza Azzalin Luca, detta "Ca' Erizzo", a Bassano del Grappa;
- Villa Zane Belegno, a Conselve.