Bimbominkia
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Nel gergo di internet, bimbominkia (a volte riportato con la grafia bimbominchia e abbreviato con le sigle BMK e BM)[1] è un termine con connotazione negativa che indica un utente, spesso giovane, di scarsa cultura e capacità linguistica, che si esprime con un linguaggio basato su errori sintattici e grammaticali, colmo di anglicismi spiccioli, frasi abbreviate da acronimi e decorate da emoticon e altri simboli virtuali[2]. Si è inoltre soliti identificare come bimbominkia una persona dal carattere infantile, autoreferenziale, arrogante, eccessivamente attaccata alla tecnologia e abituata a pubblicare numerosi selfie sulle reti sociali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo quanto riporta il blog Pizzi chi?, la parola venne coniata da alcuni utenti di NGI nei primi anni duemila e si diffuse nelle comunità online di videogiochi MMORPG come World of Warcraft.[3][4] Il termine "bimbominkia" andava quindi a identificare un giovane utente che fa uso di anglicismi e/o commette errori grammaticali quando si serve delle piattaforme online, e il cui modo di vestire si ispira ai musicisti emo e ai cantanti pop californiani.[5] Il termine venne anche a identificare, in modo più generico, un utente infantile e dal quoziente intellettivo apparentemente limitato.[6]
Secondo lo Zingarelli 2014, l'espressione comparve per la prima volta nell'italiano scritto nel 2007.[2] Il lemma attirò l'attenzione della Corte di cassazione, la quale, in una sentenza del 2022, stabilì che il termine utilizzato nei social network costituisce il reato di diffamazione.[6][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Diego Cajelli, Il manuale dell'idiota digitale, Panini, 2017, p. 183.
- ^ a b bimbominkia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 15 aprile 2022.
- ^ Chi ha inventato la parola "bimbominkia"? Una scoperta sensazionale, su pizzi-chi.it. URL consultato il 28 settembre 2018.
- ^ Lo chiamavano bimbominchia: "Onore e disonore", su ilblogdipizzi.blogspot.com. URL consultato il 28 settembre 2018.
- ^ Antonella Scutiero, L'identikit del bimbominkia – Fenomenologia del nativo digitale., su Lettera 43, NEWS 3.0 S.p.A.. URL consultato il 29 settembre 2018.
- ^ a b Bimbominkia: secondo la Cassazione è diffamazione aggravata, su repubblica.it. URL consultato il 14 aprile 2022.
- ^ Sentenza della Cassazione: usare il termine bimbominkia è diffamazione aggravata, 7 aprile 2022. URL consultato il 9 aprile 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gabrielle Euvino, Dirty Italian, Ulysses Press, 2012, p. 162.
- Luca Mastrantonio, Pazzesco!: Dizionario ragionato dell'italiano esagerato, in Marsilio, 2015, capitolo "Bimbominkia - Il bamboccione 2.0".
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- bimbominkia, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2014.
- (EN) Bimbominkia, su Urban Dictionary. URL consultato il 28 settembre 2018.
