Bombrini Parodi Delfino
Bombrini Parodi Delfino - BPD | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1912 a Colleferro |
Fondata da | |
Chiusura | 1968 |
Sede principale | Colleferro |
Settore | chimica |
La Bombrini Parodi-Delfino, conosciuta anche come BPD, è stata un'azienda italiana attiva in vari settori, ma soprattutto nella chimica. È stata fondata nel 1912 da Giovanni Bombrini e Leopoldo Parodi Delfino con lo scopo principale di produrre polvere da sparo ed esplosivi.
Attorno alla BPD si sviluppò l'abitato di Colleferro, dove si trovava lo stabilimento principale dell'azienda, che attirò un forte flusso migratorio dalle campagne.
Produzioni
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la prima guerra mondiale la BPD estese la gamma delle sue produzioni: alla tradizionale produzione di esplosivi si aggiunse quella dei concimi e del cemento (Società Calce e Cementi di Segni). Nel 1938, una grave esplosione verificatasi nel polverificio uccise 60 persone.
Nel secondo dopoguerra la BPD arrivò a comprendere ulteriori divisioni, attive nella meccanica, nel tessile e nella chimica, oltre che nell'originaria produzione di esplosivi.
Nel 1968 la BPD fu acquistata dalla SNIA (che nel 1974 entrerà a sua volta nel gruppo Montedison); diventata Snia Bpd a seguito della fusione per incorporazione di Bpd Difesa e Spazio in Snia, nel 1980 passa sotto Fiat - Sicind[1]. Nel frattempo, gli eredi Parodi Delfino, dopo cinque anni dalla cessione del pacchetto azionario, nel 1973 uscirono in modo definitivo dalla società, dopo aver venduto la parte restante delle azioni.
Nel 1988 torna ad essere utilizzato il marchio Bpd, in quanto Snia Bpd conferisce il ramo d'azienda Difesa, Spazio, Prodotti Caccia e Tiro a Bpd Difesa e Spazio S.r.l.. Gli attivisti dell'Archivio Disarmo, nel 1993, definiscono Bpd la principale impresa italiana nel settore munizionamento (munizioni per artiglierie, motori e teste di guerra per missili, razzi e sistemi di lancio/carburanti/propellenti[2]). In quegli anni, Snia Bpd si trova nel Raggruppamento Sistemi Difesa e Spazio, sempre gruppo Fiat (50% tramite Gilardini, 50% tramite Fiat Aviazione[3]).
L'eredità di Bpd è oggi raccolta da Avio per il ramo spazio e da Simmel Difesa (già controllata di Bpd, oggi parte di gruppo Nexter)[4] per il comparto militare.
Il contributo alle attività missilistiche
[modifica | modifica wikitesto]BPD ha svolto un importante ruolo nel settore dei motori missilistici a propellente solido. Nel 1952 realizzò, su commessa del Ministero della Difesa–Aeronautica, un combustibile solido a base doppia (nitroglicerina e nitrocellulosa), che permise di cominciare a realizzare missili sperimentali a livello industriale. Successivamente, fu incoraggiata dall'Aeronautica Militare a sviluppare un missile per ricerche meteorologiche, il 160-70, valorizzando due sistemi di propulsione già studiati negli anni precedenti. Esso venne usato con successo in una serie di lanci tra il 1961 e il 1963.
Nel 1961 si giunse a un'integrazione tra settore pubblico e privato nell'industria missilistica: Finmeccanica, BPD e FIAT costituirono insieme la Società Generale Missilistica Italiana.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- La BPD fu la prima azienda italiana a realizzare il "Lauril", (sapone in polvere a base di laurilsolfato di sodio realizzato in Italia).
- La BPD nel periodo iniziale dell'apertura dei suoi stabilimenti, pubblicava anche un periodico quindicinale chiamato Il Dovere-Giornale di Colleferro.
- Anche la squadra di calcio di Colleferro assunse la denominazione, dal 1938 al 1968, di B.P.D. Colleferro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV:, Le attività spaziali italiane dal dopoguerra all'istituzione dell'Agenzia Spaziale Italiana, Agenzia Spaziale Europea
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 199754722 · LCCN (EN) n2007023297 · GND (DE) 16144555-X |
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