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Bozza:Doctrine (startup)

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Doctrine
Fondazione2016 a Parigi
Sede principaleParigi

Doctrine è una startup, nonché casa editrice giuridica francese, specializzata nella fornitura di servizi online per i professionisti del diritto. Creata nel 2016, nel 2024 estende le sue attività al mercato italiano.

Doctrine è fondata nel giugno del 2016 a Parigi, in Francia.[1][2][3]

Nel 2017, Doctrine avvia una collaborazione con Infogreffe, piattaforma istituzionale analoga allʼitaliano InfoCamere. Grazie a questo accordo, lʼazienda ha ottenuto accesso a circa 2 milioni di provvedimenti giudiziari, utilizzati per alimentare e potenziare il suo motore di ricerca.[2]

Nel 2019, Doctrine dichiara di possedere uno stock di oltre 9 milioni di provvedimenti. I principali concorrenti, come Dalloz e LexisNexis, dispongono rispettivamente di 2 milioni e 2,9 milioni di contenuti.[4]

Nellʼaprile del 2023, la società annuncia la sua acquisizione da parte dei fondi dʼinvestimento Summit Partners e Peugeot Invest.[3]

Nel 2024, Doctrine estende le sue attività al mercato italiano. Nello stesso anno, la società è selezionata dalla CNIL, autorità garante per la protezione dei dati personali francese, per beneficiare di un supporto personalizzato in materia di GDPR, e sottoscrive una convenzione con il Consiglio dellʼOrdine degli Avvocati di Parigi.[5]

Modello economico

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Il motore di ricerca di Doctrine è basato su algoritmi e intelligenza artificiale. La monetizzazione dei servizi avviene tramite un sistema di abbonamento a pagamento.[6]

Doctrine è stata coinvolta in diverse vicende giudiziarie. I concorrenti LexisNexis, Dalloz, Wolters Kulwer France, Lexbase e Lextenso hanno accusato l'azienda di concorrenza sleale. A febbraio 2023, dopo cinque anni di processo, avviato nel 2018, il tribunale di commercio di Parigi ha dato ragione a Doctrine in prima istanza, rigettando le pretese degli editori e condannandoli a un risarcimento di 50.000€ per lite temeraria.[7][8][9] Doctrine è anche stata oggetto di unʼaccusa di typosquatting, archiviata nel 2022.[10] Infine, l'azienda ha deciso di ricorrere alla Corte europea dei diritti dellʼuomo per ottenere pieno accesso ai provvedimenti del Tribunale di Parigi. Il procedimento è tuttora in corso.[11]

Azionariato e investimenti

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Due mesi dopo la sua fondazione, la startup Doctrine raccoglie un finanziamento di 2 milioni di euro proveniente da fondi di venture capital, quali Otium Venture, Kima Venture e The Family. Nel 2018, ottiene ulteriori 10 milioni di euro da Otium Venture e da Xavier Niel.[6][2] Doctrine è, infine, acquisita nel 2023 da Peugeot Invest e Summit Partners.[1][3]

  1. ^ a b (FR) Nicolas Rauline, Doctrine affole les compteurs de l'amorçage, in Les Échos, 13 ottobre 2016.
  2. ^ a b c (FR) Guillaume Bregeras, Doctrine lève 10 millions pour son moteur de recherche juridique, in Les Échos, 29 giugno 2018.
  3. ^ a b c (FR) Charlie Perreau, Legaltech : Doctrine rachetée par le fonds américain Summit Partners, in Les Échos, 11 aprile 2023.
  4. ^ (FR) Delphine Iweins, La guerre s'intensifie entre Doctrine et les avocats, in Les Échos, 27 giugno 2019.
  5. ^ (FR) Camille Wong, Doctrine, le « Google du droit », signe avec le Barreau de Paris, in Les Échos, 17 ottobre 2024.
  6. ^ a b (FR) Guillaume Bregeras, Doctrine en passe d'imposer son moteur de recherche, in Les Échos, 29 giugno 2018.
  7. ^ (FR) L'éditeur de justice Doctrine remporte le conflit commercial engagé par ses concurrents, su France Inter, 3 marzo 2023. URL consultato il 19 dicembre 2024.
  8. ^ (FR) Cinq éditeurs juridiques condamnés pour procédure abusive contre le site Doctrine.fr, su Le Figaro, 23 febbraio 2023. URL consultato il 19 dicembre 2024.
  9. ^ Charlie Perreau, Doctrine remporte son bras de fer contre les éditeurs juridiques, in Les Échos, 24 febbraio 2023.
  10. ^ (FR) Isabelle Chaperon, L’information juridique en procès, in Le Monde, 5 agosto 2019. URL consultato il 19 dicembre 2024.
  11. ^ (FR) Usine Digitale, Doctrine s'en remet à la justice européenne pour nourrir son moteur de recherche juridique, 28 giugno 2022. URL consultato il 19 dicembre 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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