Bozza:Giò Forma

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Fondato a Milano nel 1998 da Cristiana Picco, Florian Boje e Claudio Santucci, Giò Forma è uno studio multidisciplinare che unisce designer, artisti e architetti, operando in ambiti che spaziano dagli eventi internazionali a mostre e scenografie per la musica, la moda e l'opera.

Lo studio è celebre per la creazione dell'iconico "Albero della Vita" per l'Expo 2015 e per la Maraya Concert Hall, per la quale ha ricevuto il "Merit Award" dall'American Institute of Architects (AIA, ME) e il Luxury Lifestyle Award 2021, oltre a essere stato insignito del Guinness World Record per il più grande edificio a specchi al mondo.

Numerosi sono i riconoscimenti internazionali ottenuti da Giò Forma per progetti quali il Padiglione Cartier "Legendary Thrill" alla Milan Design Week 2018, il Lumen Museum of Mountain Photography a Brunico (Italia) e la già menzionata Maraya Concert Hall, edificio specchiato situato nel deserto di AlUla, Arabia Saudita. Lo studio è stato selezionato tra i finalisti del concorso per il design dell'Aeroporto di Riyadh, piazzandosi tra i primi 10 studi a livello mondiale. Ha inoltre diretto progetti come il King Fahd Cultural Center a Riyadh, la Design Space Gallery ad Al Jadidah, la Prima Biennale di Arti Islamiche a Jeddah, e hotel di lusso come il Chedi UNESCO Hotel e il Marriott Autograph Hotel ad AlUla.

Da oltre vent'anni, Giò Forma collabora con MTV International per la creazione di scenografie per eventi sia dal vivo che registrati, curando anche la scenografia e la direzione artistica per tour di noti artisti italiani come Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Negramaro, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Laura Pausini e i Måneskin durante l'Eurovision 2021, l’anno della loro vittoria.

Lo studio ha progettato eventi e mostre per brand di prestigio come Mastercard, Iveco, Audi, Ferrari, Cartier e il Gruppo Campari, segnando il settore degli eventi di grande scala e affermandosi come punto di riferimento italiano nella scenografia grazie a un approccio innovativo che integra aspetti formali, contenutistici e tecnici.

Nel mondo dell'opera, Giò Forma ha collaborato con il regista Davide Livermore per numerose prime al Teatro alla Scala, tra cui Attila, Tosca, A riveder le stelle e Macbeth.

Altre importanti produzioni includono Tamerlano, Don Pasquale, La Gioconda e Giovanna d'Arco all' Opera di Roma, e messe in scena internazionali come Otello al Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, Norma al Teatro Real di Madrid, e Falstaff al Teatro Municipal de São Paulo. Lo studio ha portato il proprio contributo anche in teatri di prestigio come la Royal Opera House di Muscat con The Opera!, il Teatro Bol'šoj di Mosca con Un ballo in maschera, e la Sydney Opera House con Aida, Anna Bolena e Trovatore solo per citarne alcune.

Per Giò Forma: EVERYTHING IS A STAGE. Lo studio concepisce ogni elemento come un possibile palcoscenico, capace di suscitare emozioni e trasformare la percezione della realtà. Attraverso l'ingegneria delle esperienze e narrazioni profonde, Giò Forma colma la distanza tra spettatore e rappresentazione, creando un legame che incoraggia un nuovo modo di pensare e agire rivolto al futuro.