Carnet di ballo
Carnet di ballo | |
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Titolo originale | Un carnet de bal |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1937 |
Durata | 144 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Julien Duvivier |
Soggetto | Julien Duvivier, Henri Jeanson, Yves Mirande, Jean Sarment, Pierre Wolff e Bernard Zimmer |
Sceneggiatura | Julien Duvivier, Henri Jeanson, Yves Mirande, Jean Sarment, Pierre Wolff e Bernard Zimmer |
Fotografia | Philippe Agostini, Michel Kelber e Pierre Levent |
Montaggio | André Versein |
Musiche | Maurice Jaubert |
Scenografia | Paul Colin e Serge Piménoff |
Interpreti e personaggi | |
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Carnet di ballo (Un carnet de bal) è un film del 1937 diretto da Julien Duvivier.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Una giovane vedova ritrova dopo 16 anni un carnet da ballo e rintraccia i vari compagni di ballo per sapere cosa ne è stato di loro. Purtroppo si rende conto che non è possibile fare ritornare i bei momenti del passato e quindi decide di dedicarsi ad un orfanello, figlio dell'uomo che lei ha più amato.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film, una produzione Sigma, è stato ritenuto da Georges Sadoul disuguale nei risultati, «a volte mediocre, con un dialogo troppo fiorito. È anche una specie di campionario dei più noti attori francesi dell'anteguerra». Duvivier stesso nel 1941 realizzerà una sorta di remake con Lydia.[1] Franco La Polla ritiene l'opera «un'affascinante elegia del ricordo, addentrandosi nei meandri della memoria alla ricerca del tempo e degli amori perduti».[2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film si inserisce in una periodo quando, è stato scritto, «il cinema francese è al suo apogeo», grazie a registi quali Jean Vigo, Marcel Carné, Jean Renoir, oltre allo stesso Duvivier, e ciò nonostante la grave crisi mondiale che ha naturalmente ripercussioni sull'industria cinematografica gravata anche dall'avvento del sonoro.[3]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 5ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia: Coppa Mussolini come miglior film straniero
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Georges Sadoul, Carnet di ballo, in Enciclopedie pratiche, Il cinema Vol.2°-I film A-M, n. 18, Firenze, G.C.Sansoni Editore, marzo 1981, p. 76.
- ^ Franco La Polla, Duvivier, Julien, in Oscar Studio Mondadori, Cinema di tutto il mondo a cura di Alfonso Canziani. I registi e le loro opere, n. 65, Milano, novembre 1978, p. 123.
- ^ Romolo Runcini, Cinema e letteratura nella Francia del Fronte Popolare, in Quaderni storici, vol. 12, 34(1), Bologna, Società editrice Il Mulino SpA, gennaio-aprile 1977, pp. 140-152. URL consultato il 18 ottobre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carnet di ballo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Carnet di ballo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Carnet di ballo, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Christine, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Carnet di ballo, su FilmAffinity.
- (EN) Carnet di ballo, su Box Office Mojo, IMDb.com.