Casa di Ludovico Ariosto
Casa di Ludovico Ariosto | |
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Casa di Ludovico Ariosto | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Ferrara |
Indirizzo | via Ariosto 67 |
Coordinate | 44°50′39.65″N 11°37′00.71″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Uso | Museo |
Realizzazione | |
Architetto | Attribuito a Girolamo da Carpi |
Proprietario | Comune di Ferrara |
Committente | Bartolomeo Cavalieri |
La casa di Ludovico Ariosto, dove abitò il celebre poeta nell'ultima parte della sua vita, si trova in via Ariosto 67 a Ferrara.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio è semplice in mattoni a vista, il tipico cotto ferrarese. La progettazione dell'edificio viene tradizionalmente attribuita a Girolamo da Carpi[1]. Fu lo stesso Ariosto a fornire indicazioni sulla trasformazione della sua casa dopo averla acquistata dagli eredi di Bartolomeo Cavalieri.[2]
Qui l'Ariosto trascorse gli ultimi anni, dedicandosi alla terza e definitiva redazione dell'Orlando Furioso, del 1532.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Interni
[modifica | modifica wikitesto]All'interno nel piano nobile è sistemato un piccolo museo dedicato al grande poeta: vi si trovano un calco del suo calamaio, la sua sedia e varie medaglie che lo raffigurano, come quella rinvenuta nella sua tomba quando venne ispezionata nel 1801. Nel corridoio centrale è esposta una copia dell'Orlando Furioso illustrato da Gustave Doré nel 1881. Nella stanza di sinistra, in cui si trova un elegante camino, sono esposti un busto e un ritratto ottocenteschi.
Oltre ad ospitare il museo nell'edificio si svolgono eventi, presentazioni di libri, mostre d'arte contemporanea e concerti.
Esterni
[modifica | modifica wikitesto]Sul retro della casa c'è un giardino che venne curato personalmente dal poeta una volta acquistata la proprietà, anche questo utilizzato per concerti ed iniziative temporanee.
Epigrafi
[modifica | modifica wikitesto]Sulla facciata principale compaiono due iscrizioni latine. La prima, in un riquadro di terracotta al centro sotto il cornicione, recita:
«Sic domus haec Areosta propitios deos habeat, olim ut Pindarica.»
«Così questa casa di Ariosto abbia propizi gli dei, come un tempo quella di Pindaro.»
L'epigrafe allude al fatto che, quando nel 335 a.C. Alessandro distrusse Tebe, diede ordine di non incendiare la casa di Pindaro («Πινδάρου τοῦ μουσοποιοῦ τὴν στέγην μὴ κάετε»), come racconta Dione di Prusa (Sulla regalità, II, 27D).[3]
La seconda, scolpita lungo la cornice tra i due piani, contiene il famoso distico:
«Parva, sed apta mihi, sed nulli obnoxia, sed non
- Sordida, parta meo sed tamen aere domus.»
«Piccola ma adatta a me, non tributaria ad alcuno, non misera e tuttavia acquistata solo con denaro mio.»
Fondazione Giorgio Bassani
[modifica | modifica wikitesto]In tre sale al piano terra dell'edificio ha una delle sue sedi la Fondazione Giorgio Bassani che ospita le edizioni italiane e straniere delle opere, la biblioteca personale dello scrittore, l'Archivio eredi Paola ed Enrico Bassani, manoscritti e dattiloscritti con correzioni autografe e oggetti appartenuti a Bassani; vi è altresì esposta copia anastatica dei quaderni manoscritti de Il giardino dei Finzi-Contini, il cui originale è conservato nella Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara.
Galleria d'immagini
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La Casa in una incisione dell'Omnibus Pittoresco
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Portone d'ingresso. Nella parte superiore, l'iscrizione
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Uno scatto di Paolo Monti del 1965. Fondo Paolo Monti, BEIC
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Corte interna
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Epigrafe entro riquadro in terracotta sotto il cornicione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Folin, p. 73.
- ^ Folin, pp. 71-73.
- ^ Dio Chrysostomus, Orationes, vol. 1, recognovit et praefatus est Ludovicus Dindorfius, Lipsiae, sumptibus et typis B. G. Teubneri, 1857, p. 27. Lo stesso episodio è narrato anche da Arriano (Anabasi di Alessandro, I, 9, 10).
- ^ Giovan Battista Pigna, I romanzi divisi in tre libri. Ne quali della poesia & della vita dell'Ariosto con nuovo modo si tratta, In Vinegia, nella bottega d'Erasmo, appresso Vincenzo Valgrisi, 1554, p. 119.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Avventi, Casa di Ariosto, in Il servitore di piazza. Guida per Ferrara, [Ferrara], Pomatelli, 1838, pp. 185-187 (con 2 tavv. f.t.).
- Giuseppe Belli, La casa dell'Ariosto in Ferrara, in L'Omnibus pittoresco, vol. 1, n. 19, 26 luglio 1838, pp. 148-150 (con tav. n.t. a p. 147).
- Luciano Chiappini, La parva domus di Ludovico Ariosto, in Ferrara. Voci di una città, n. 12, giugno 2000.
- Barbara Ghelfi, Ferrara estense. Guida storico-artistica, Silvana editoriale, 2004 p. 86, ISBN 88-8215-751-2.
- Ferrara. Musei e monumenti, Comune di Ferrara, 2007, p. 14.
- Marco Folin, Ariosto architetto, in Marina Cogotti, Vincenzo Farinella e Monica Preti (a cura di), I voli dell'Ariosto. L'Orlando furioso e le arti, Milano, Officina Libraria, 2016, pp. 63-77, ISBN 978-88-99765-05-7.
- Norberto Romano, Omero, Virgilio ed Ariosto, in Paralleli d'Autore, n. 3 del 2 novembre 1979.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Casa di Ludovico Ariosto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale Comune di Ferrara, su artecultura.fe.it.
- Casa di Ludovico Ariosto, su tourer.it. URL consultato il 4 settembre 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 218415062 |
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