Castelnovo (Parma)
Castelnovo frazione | |
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Chiesa di San Giovanni Evangelista | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Parma |
Comune | Parma |
Territorio | |
Coordinate | 44°51′59.2″N 10°19′38.3″E |
Altitudine | 40 m s.l.m. |
Abitanti | 34[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43126 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Castelnovo, nota anche come Castelnovo a sera, è una frazione del comune di Parma, appartenente al quartiere Golese.
La località è situata 7,08 km a nord del centro della città.[1]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La frazione, a forte vocazione agricola,[3] sorge in posizione pianeggiante alla quota di 40 m s.l.m.,[1] tra le campagne a nord di Parma; la località sorge sulla riva sinistra del torrente Parma.[4]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]La località, detta anche Castelnovo a sera per distinguerla da Castelnovo a mane, o Borghetto, posta sulla sponda opposta del torrente Parma,[5] in epoca medievale era nota come Castronovo Ripae Parmae, Castro Novo a sera e castellonova, in riferimento alla fortificazione di cui sopravvive una torre utilizzata come campanile della chiesa di San Giovanni Evangelista.[3][6]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In epoca altomedievale nella località fu edificata un'importante pieve, esistente forse già nel 1005; accanto alla chiesa fu successivamente costruita una fortificazione difensiva.[7]
Il borgo fu citato anche nel 1038, in un documento.[6]
Nel 1315 Castelnovo, Vicomero, Baganzola e San Siro furono depredate da Matteo da Correggio e dai suoi alleati ghibellini, in ribellione al guelfo signore di Parma Giberto III da Correggio.[8]
Nel 1420 Castelnovo, Paradigna, San Martino, Gainago e altre località dei dintorni furono depredate dagli uomini di Niccolò Guerriero, Guido Torelli e Cecco da Montagnana, nel tentativo di restituire Parma, conquistata nel 1409 dal marchese di Ferrara Niccolò III d'Este, al duca di Milano Filippo Maria Visconti.[9]
Alla fine del XVIII secolo la località fu assegnata in feudo ai marchesi Pavesi Negri,[3] che ne mantennero i diritti fino alla loro abolizione sancita da Napoleone nel ducato di Parma e Piacenza nel 1805.[10] L'anno seguente, per effetto del decreto Nardon, Castelnovo divenne frazione del nuovo comune (o mairie) di Golese,[11] soppresso e annesso nel 1943 al comune di Parma.[12]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Giovanni Evangelista
[modifica | modifica wikitesto]Menzionata secondo alcuni storici già nel 1005, la pieve romanica, di significativa importanza in epoca medievale, fu modificata in stile neoclassico tra il 1770 e il 1799; danneggiata da un terremoto nel 1983, due anni dopo fu sottoposta a importanti interventi di restauro e consolidamento strutturale e parzialmente risistemata agli inizi del XXI secolo. La chiesa, sviluppata su un impianto a tre navate suddivise da arcate rette da massicce colonne in laterizio, conserva, sul fondo della navatella destra, le tracce di un affresco risalente all'XI o al XII secolo; l'altare maggiore a mensa è costituito da una lastra marmorea rovesciata d'epoca romana; l'alto e massiccio campanile in pietra e mattoni costituisce l'unica testimonianza ancora esistente dell'antica fortificazione eretta a difesa della chiesa in epoca medievale.[13][7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c La Frazione di Castelnovo, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
- ^ [1]
- ^ a b c Le 10 frazioni golesane, su arcigolese.altervista.org. URL consultato il 24 novembre 2023.
- ^ Molossi, p. 75.
- ^ Zuccagni-Orlandini, p. 541.
- ^ a b Dall'Aglio, pp. 355-356.
- ^ a b Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 43.
- ^ Affò, p. 196.
- ^ Pezzana, p. 186.
- ^ L'eredità napoleonica. Il Codice (PDF), su treccani.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
- ^ Guido Leoni, Centri minori protagonisti della nuova qualità urbana (PDF), su servizioqualitaurbana.comune.parma.it. URL consultato il 12 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
- ^ Storia dei Comuni, su elesh.it. URL consultato il 12 agosto 2018.
- ^ Chiesa di San Giovanni Evangelista "Castelnovo, Parma", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 agosto 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ireneo Affò, Storia della città di Parma, Tomo quarto, Parma, Stamperia Carmignani, 1795.
- Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
- Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
- Lorenzo Molossi, Vocabolario topografico dei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, Tipografia Ducale, 1832-1834.
- Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo secondo, Parma, Ducale Tipografia, 1842.
- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelnovo