Charles-Ferdinand Nothomb

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Charles-Ferdinand Nothomb

Presidente del Partito Sociale Cristiano
Durata mandato28 marzo 1996 –
18 giugno 1998
PredecessoreGérard Deprez
SuccessorePhilippe Maystadt

Presidente della Camera dei rappresentanti
Durata mandato3 aprile 1979 –
20 maggio 1980
PredecessoreEdmond Leburton
SuccessoreJean Defraigne

Durata mandato10 maggio 1988 –
8 giugno 1995
PredecessoreErik Vankeirsbilck
SuccessoreJos Dupré

Vice primo ministro del Belgio
Durata mandato17 dicembre 1981 –
18 ottobre 1986
Capo del governoWilfried Martens
PredecessoreJosé Desmarets
SuccessorePhilippe Maystadt

Ministro dell'interno
Durata mandato17 dicembre 1981 –
18 ottobre 1986
Capo del governoWilfried Martens
PredecessorePhilippe Busquin
SuccessoreJoseph Michel

Ministro degli affari esteri
Durata mandato18 maggio 1980 –
17 dicembre 1981
Capo del governoWilfried Martens
Mark Eyskens
PredecessoreHenri Simonet
SuccessoreLeo Tindemans

Membro del Senato del Belgio
Durata mandato1995 –
1999
Legislatura1995-1999
Sito istituzionale

Membro della Camera dei rappresentanti del Belgio
Durata mandato31 marzo 1968 –
12 aprile 1995
Legislatura39°, 40°, 41°, 42°, 43° 44°, 45°, 46°, 47°, 48°
CircoscrizioneArrondissement di Arlon-Marche-en-Famenne-Bastogne
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato17 luglio 1979 –
18 maggio 1980
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
Gruppo PPE
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoCentro Democratico Umanista
Titolo di studioDottorato in Giurisprudenza
Laurea in Economia
UniversitàUniversité catholique de Louvain
ProfessioneDocente

Charles-Ferdinand Nicolas Marie Pierre Nothomb (Bruxelles, 3 maggio 193619 aprile 2023) è stato un politico belga.

Membro del Centro Democratico Umanista (cdH) e suo ex presidente. Presidente della Camera dei rappresentanti dal 1979 al 1980 e dal 1988 al 1995, ha ricoperto vari incarichi ministeriali nel governo belga: Ministro degli affari esteri dal 1980 al 1981 e nel maggio 1985, durante il dramma di Heysel, è ministro degli Interni quando vengono reclamate le sue dimissioni a seguito dei fatti connessi,[1] ma Jean Gol sarà il responsabile della caduta del quinto governo di Wilfried Martens su questo argomento.[2] A partire dal 2002 Nothomb è vicepresidente del Movimento europeo internazionale. Durante la crisi politica iniziata nell'estate del 2007, fu uno dei Ministri di Stato consultato ufficialmente dal re Alberto II al Castello del Belvédère per trovare una soluzione.

Charles-Ferdinand Nothomb è il prozio della scrittrice belga Amélie Nothomb[3].

Charles-Ferdinand è il 13º e ultimo figlio di Pierre Nothomb e della seconda moglie, Ghislaine Montens d'Oosterwyck, discendente di Jean-Baptiste Nothomb,[4] primo ministro dal 1841 al 1845. Charles-Ferdinand possiede un dottorato in giurisprudenza (1957) e una laurea in economia (1958). Ha partecipato rapidamente ai movimenti giovanili in vari ambienti politici e divenne presidente nazionale dell'ala giovanile del PSC. È padre di tre figli.

Attività professionali

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Dal 1958 al 1960 Nothomb ha lavorato come ricercatore presso la Facoltà di Economia presso l'Université catholique de Louvain, dove dal 1964 al 1965 è stato anche ricercatore in sociologia e nel 1992-1998 professore di management nel settore pubblico. Nel 1963 è stato professore di storia diplomatica, è anche docente presso l'Istituto superiore per interpreti e nel 1968 professore di politica economica comparativa presso l'Institut Catholique des Hautes Etudes Commerciales.

Inoltre, dal 1980 al 1986 è stato professore di relazioni internazionali presso le Facoltà cattoliche universitarie di Mons, dove è diventato professore nel 1991. Dal 1959 al 1963 ha anche lavorato come funzionario presso il dipartimento di istruzione del Ministero degli Affari economici.

Carriera politica

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Nothomb, il premier Wilfried Martens, la premier britannica Margaret Thatcher e il ministro Peter Carington al Consiglio europeo di Maastricht, 23 marzo 1981
Charles-Ferdinand Nothomb insieme a Herman Van Rompuy nel 2009

Nothomb è diventato politicamente attivo per il PSC ed è stato presidente nazionale della sezione dei giovani del partito dal 1962 al 1965. Ha poi lavorato dal 1965 al 1968 come addetto presso i ministri del PSC Raymond Scheyven (1965-1966) e Pierre Wigny (1966-1968).

Dal 1968 al 1995 è stato deputato per l'arrondissement di Marche-en-Famenne, Bastogne e Arlon alla Camera dei rappresentanti, dopo di che si è dimesso, come senatore è stato eletto direttamente al Senato belga per il periodo dal 1995 al 1999. Come risultato del doppio mandato, ha anche prestato servizio presso il Consiglio culturale francofono dal 1971 al 1980, dopo di che nella Regione vallona e nella Comunità francofona dal 1980 al 1995.

Nel 1972 è stato eletto presidente del Partito Sociale Cristiano, ha ricoperto il mandato fino al 1979. È stato poi nel 1979-1980 e dal 1988 al 1995 presidente della Camera dei rappresentanti, nel 1980-1981 ministro degli affari esteri, dal 1981 fino al 1986 vice primo ministro e ministro dell'interno. Dopo le sue dimissioni nel 1986, è stato Vice Presidente della Camera dei rappresentanti dal 1986 al 1988. Dopo essere passato al Senato nel 1995, è stato presidente della commissione per gli affari interni e dal 1995 al 1996 per il gruppo PSC. Dal 1996 al 1998 è succeduto a Gérard Deprez come nuovo presidente del PSC, dimessosi poi è stato sostituito dal duo Philippe Maystadt e Joëlle Milquet.

Dal 1965 al 1985 e dal 1989 al 2000 è stato anche consigliere comunale di Habay-la-Neuve. Ha inoltre svolto attività presso l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa dal 1979 al 1980 e nel Parlamento europeo dal 1968 al 1973 e dal 1995 al 1999. Il 30 gennaio 1995 è stato nominato ministro di Stato.

Onorificenze belghe

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Grand'Ufficiale dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria
Gran croce dell'Ordine della Corona (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Leopoldo II - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica di Polonia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 20 febbraio 1984
Gran croce dell'Ordine nazionale al merito (Gabon) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine d'Onore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine del Falcone - nastrino per uniforme ordinaria
— 16 ottobre 1979
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila azteca - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni

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  • Deux ans de gouvernement Lefèvre-Spaak, in: La Revue Nouvelle, 1963.
  • Les partis et la participation politique, in: La Revue Nouvelle, 1966.
  • Finances publiques - Pourquoi, Comment, Éd. l'Effort, 1986.* La vérité est bonne, Brussel, Hatier, 1987.
  • De Waarheid mag gezegd worden, Ed. Hatier, Brussel, 1987.
  • Démocratie belge, Ed. Duculot, 1990.
  • La Poste belge, Habay-la-Neuve.
  • Principes de démocratie: le modèle de la Belgique fédérale: la constitution de 1994, Éd. Duculot-De Boeck, Louvain-La-Neuve, 1994.
  • Le fond des choses, Éd. Quorum, 1999.
  • Le chemin de fer, Habay-La-Neuve.
  • L'après-duopôle|éditeur, Parijs, 1997.
  • Mon plan de paix pour la Belgique. Entretiens avec Christian Laporte, Racine, Brussel, 2009.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Presidente della Camera dei rappresentanti Successore
Edmond Leburton 3 aprile 1979 - 20 maggio 1980 Jean Defraigne I
Erik Vankeirsbilck 10 maggio 1988 - 8 giugno 1995 Jos Dupré II

Predecessore Vice primo ministro del Belgio Successore
José Desmarets 17 dicembre 1981 - 18 ottobre 1986 Philippe Maystadt

Predecessore Ministro dell'interno del Belgio Successore
Philippe Busquin 17 dicembre 1981 - 18 ottobre 1986 Joseph Michel

Predecessore Ministro degli affari esteri del Belgio Successore
Henri Simonet 18 maggio 1980 - 17 dicembre 1981 Leo Tindemans

Predecessore Presidente del Partito Sociale Cristiano Successore
Gérard Deprez 28 marzo 1996 - 18 giugno 1998 Philippe Maystadt
Controllo di autoritàVIAF (EN249153349 · ISNI (EN0000 0003 6986 1338 · LCCN (ENn90657047 · GND (DE172287669 · BNF (FRcb12559595d (data)