Coordinate: 51°06′50.04″N 17°02′06″E

Chiesa del Santo Nome di Gesù

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa del Santo Nome di Gesù
Kościół Imienia Jezus
StatoPolonia (bandiera) Polonia
VoivodatoBassa Slesia
LocalitàBreslavia
Coordinate51°06′50.04″N 17°02′06″E
Religionecattolica di Chiesa latina
TitolareGesù
Arcidiocesi Breslavia
Consacrazione30 luglio 1698
ArchitettoTeodoro Moretti
Stile architettonicobarocco
Completamento1737

La chiesa del Santo nome di Gesù (in polacco: Kościół Imienia Jezus), o semplicemente chiesa dei Gesuiti, è una chiesa cattolica di Breslavia, in Polonia. Rappresenta uno dei capolavori dell'architettura barocca nel Paese.

Storia e descrizione

[modifica | modifica wikitesto]
Veduta dell'interno.
La volta affrescata da Rottmayr.

I gesuiti arrivarono in città dopo la guerra dei trent'anni e nel 1695 ricevettero in dono il terreno, anticamente occupato dal castello dei Piast, dall'imperatore Leopoldo I d'Asburgo per potervi costruire il loro collegio (oggi divenuto l'Università di Breslavia) e la loro chiesa.

Il progetto della chiesa venne affidato all'architetto italiano Teodoro Moretti che s'inspirò alla chiesa del Gesù di Roma[1]; e la costruzione venne diretta da Matthäus Biener, fino alla sua morte nel 1692, poi da Johann Georg Knoll.

L'edificio venne consacrato il 30 luglio 1698 e aperto al culto, ma i lavori continuarono. Nel 1700 si realizzò la facciata e fra il 1703 e il 1706 il grande pittore austriaco Johann Michael Rottmayr[1] dipinse le volte con la Glorificazione di Cristo, uno dei suoi capolavori.

Fra il 1724 e il 1737 l'arcivescovo di Breslavia Francesco Luigi del Palatinato-Neuburg commissiona all'architetto gesuita Christoph Tausch una decorazione rococò dell'interno. Tausch disegnerà gli stucchi, i pilastri, le cornici e gli ornamenti, poi realizzati da Ignatius Provisore. Nel 1725 dipinge la pala dell'altar maggiore con la Circoncisione di Gesù e nel 1726 ne disegna l'altar maggiore. Nel 1727-28 progetta anche i preziosi arredi dei confessionali, del pulpito, dei candelieri e lampadari.

La cappella di San Francesco Saverio venne decorata da Franz Joseph Mangold, già autore dell'Aula Leopoldina dell'università.

Johann Albrecht Siegwitz realizza i due imponenti confessionali e le statue dei santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio.

L'organo venne realizzato nel 1926 dalla celebre casa Wilhelm Sauer di Francoforte sull'Oder.

  1. ^ a b "Polonia", Guida TCI, 1994, pag. 82.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]