Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Chiesa di Sant'Eligio degli Orefici | |
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Esterno | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | via S. Eligio, 8/a - Roma |
Coordinate | 41°53′44.41″N 12°28′04.87″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Eligio di Noyon |
Diocesi | Roma |
Architetto | Donato Bramante Raffaello Sanzio |
Stile architettonico | rinascimentale |
Inizio costruzione | 1509 |
Completamento | 1575 |
Sito web | www.universitadegliorefici.it/ |
La chiesa di Sant'Eligio degli Orefici è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Regola, situato nella via omonima, nei pressi di via Giulia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa fu costruita dall'Università degli Orefici e Argentieri, accanto al palazzo che ancora oggi è sede del Nobil Collegio degli orafi ed argentieri di Roma, tra il 1509 e il 1575, su un iniziale progetto di Raffaello, e portata a termine col contributo di Baldassarre Peruzzi e Aristotele da Sangallo. La chiesa subì diversi rifacimenti a causa delle continue esondazioni del vicino Tevere.
La facciata originaria crollò nel 1601 e fu rifatta nel 1620 da Giovanni Maria Bonazzini, completando i disegni di Flaminio Ponzio.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'interno è a croce greca, con una cupola emisferica su tamburo attribuibile a Baldassarre Peruzzi. Gli affreschi nell'abside sono di Matteo da Lecce (Madonna fra i santi Stefano, Lorenzo ed Eligio) e Taddeo Zuccari (Profeti e apostoli); negli altari laterali vi sono, a sinistra una Natività di Giovanni de Vecchi, e a destra un'Adorazione dei Magi di Giovanni Francesco Romanelli.
Del 1722 è il monumento funebre a Giovanni Giardini di Forlì, accademico di San Luca, argentiere dei palazzi Apostolici e cappellano del sodalizio, originariamente sepolto nella vicina chiesa della Morte.
Nel 1730 vi fu posta, in memoria di un confratello valoroso e illustre, la copia della lapide in memoria di Bernardino Passeri, orafo romano tra i fondatori del sodalizio, morto combattendo con i Lanzichenecchi in Borgo nel 1527, durante il sacco di Roma. L'originale è ancora in via dei Penitenzieri.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, su penelope.uchicago.edu, Roma, 1891.
- C. Hulsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927, su penelope.uchicago.edu.
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma 1763, su penelope.uchicago.edu.
- C. Rendina, Le Chiese di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000 ISBN 978-88-541-1833-1
- M. Quercioli, Rione VII Regola, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, Vol. II, pp. 448–498
- Luciano Zeppegno, Roberto Mattonelli, Le chiese di Roma, Roma, Newton Compton, 1996, ISBN 88-7983-238-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Sant'Eligio degli Orefici
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il sito della Università degli Orefici, su universitadegliorefici.it. URL consultato il 23 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2007).
- Interactive Nolli Map Website
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