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Colline dell'Albegna e del Fiora

Coordinate: 42°40′34.43″N 11°32′20.3″E
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Colline dell'Albegna e del Fiora
Il Bosco dei Rocconi visto da Rocchette di Fazio
ContinenteEuropa
StatiItalia (bandiera) Italia
Catena principaleAntiappennino toscano
Cima più elevataMonte Faete (769 m s.l.m.)

Le Colline dell'Albegna e del Fiora occupano la parte centro-meridionale della provincia di Grosseto, a cavallo tra i due omonimi corsi d'acqua, e si estendono nei territori comunali di Magliano in Toscana, Scansano, Roccalbegna, Semproniano, Manciano e Capalbio. L'area include anche le zone collinari a nord dell'Albegna che rientrano nel proprio spartiacque. Il territorio complessivo ha una popolazione di 22.598 abitanti[1].

L'area geografica è chiusa a nord dal cono vulcanico del Monte Amiata, a est si inoltra al di là del fiume Fiora nell'area del tufo (dove interessa i comuni di Pitigliano e Sorano) che ne costituisce l'appendice orientale, a sud è delimitata dal confine con la regione Lazio, a sud-ovest digrada dolcemente verso la Maremma grossetana, mentre a nord-ovest risulta in continuità con le propaggini collinari sud-orientali della Valle dell'Ombrone.

Tra le dolci colline, si aprono alcune vallate lungo i corsi d'acqua a regime torrentizio che confluiscono verso i due fiumi principali della zona, l'Albegna e il Fiora.

Il paesaggio è caratterizzato da castagneti che ricoprono le vette più alte delle colline nell'area tra Roccalbegna e Semproniano, dove raggiungono i 769 metri s.l.m. sul Monte Faete, mentre alle quote più basse si trovano boschi di macchia mediterranea e sugherete; la vegetazione fluviale è presente lungo i corsi d'acqua.

Il clima dell'area può essere suddiviso in tre zone distinte. Nella parte più interna tra Roccalbegna e Semproniano si registrano le temperature medie più basse e le precipitazioni più abbondanti attorno ai 1000 mm annui che introducono al clima montano dell'Amiata; nella fascia intermedia che interessa i comuni di Scansano e Manciano le temperature hanno valori un po' più alti e le precipitazioni si aggirano sugli 800 mm annui; i territori di Magliano in Toscana e Capalbio risentono invece maggiormente dell'influenza del mare ed hanno temperature medie corrispondenti a quelle della Maremma grossetana e modesti valori precipitativi che localmente possono essere abbondantemente al di sotto dei 600 mm annui. In generale, le precipitazioni si concentrano soprattutto nei mesi autunnali, ma nelle aree più interne risultano rilevanti anche in primavera e, nel periodo estivo, come brevi ma intense manifestazioni temporalesche termo-convettive pomeridiane o serali.

Nella tabella sottostante sono riportati i dati climatici medi relativi al trentennio 1951-1980, forniti da alcune stazioni facenti capo al servizio idrologico[2].

Località latitudine altitudine temperatura
media annua
precipitazioni
medie annue
media di riferimento
Cana 502 metri s.l.m. 13,0 °C 1.092 mm 1951-1980
Montorgiali 345 metri s.l.m. 13,7 °C 868 mm 1951-1980
Roccalbegna 525 metri s.l.m. 12,9 °C 1.264 mm 1951-1980
Petricci 750 metri s.l.m. 11,6 °C 1.252 mm 1951-1980
Triana 767 metri s.l.m. 11,1 °C 1.128 mm 1951-1980
Usi 370 metri s.l.m. 13,7 °C 1.042 mm 1951-1980
Poggio Capanne 438 metri s.l.m. 13,3 °C 1.083 mm 1951-1980
Magliano in Toscana 130 metri s.l.m. 15,1 °C 602 mm 1951-1980
Marsiliana 120 metri s.l.m. 15,2 °C 750 mm 1951-1980
Campigliola 242 metri s.l.m. 14,5 °C 898 mm 1951-1980
Manciano 443 metri s.l.m. 13,3 °C 884 mm 1951-1980
Pomonte 193 metri s.l.m. 14,7 °C 849 mm 1951-1980
Scansano 500 metri s.l.m. 13,0 °C 1.004 mm 1951-1980
Montemerano 304 metri s.l.m. 14,1 °C 906 mm 1951-1980
Poggio Perotto 82 metri s.l.m. 15,4 °C 692 mm 1951-1980
Montiano 261 metri s.l.m. 14,4 °C 650 mm 1951-1980
Capalbio 109 metri s.l.m. 15,2 °C 689 mm 1951-1980
Monte Alzato 47 metri s.l.m. 15,6 °C 654 mm 1951-1980

Sorgenti termali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Terme di Saturnia.

Ai piedi del borgo medievale di Saturnia, si trovano le rinomate sorgenti termali sulfuree, con stabilimenti sia liberi che attrezzati.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Centri Storici

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Castelli, ville e fattorie

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Abbazie e monasteri

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Parchi e Giardini

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  • Il Giardino dei Tarocchi (nel territorio comunale di Capalbio) si estende nella campagna a sud-est rispetto al capoluogo, all'interno della Tenuta di Garavicchio. Il giardino esoterico venne costruito a partire dal 1979 dall'artista francese Niki de Saint Phalle che si ispirò al suggestivo Parco Güell di Barcellona, opera dell'architetto catalano Antoni Gaudí. Nel parco si trovano le sculture raffiguranti le ventidue carte dei Tarocchi, scolpite e rivestite con vari materiali pregiati tra cui vetri di Murano, specchi e ceramiche multicolore: il bosco di macchia mediterranea contribuisce a conferire al giardino un meraviglioso aspetto fiabesco.
  1. ^ Dato Istat Archiviato il 21 febbraio 2015 in Internet Archive. - Popolazione residente al 31 marzo 2012.
  2. ^ Folco Giusti (a cura di). La storia naturale della Toscana meridionale. Milano, Amilcare Pizzi Editore, 1993. Tabelle di pag. 147-148
  • Aldo Mazzolai. Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere Firenze, 1997.
  • Giuseppe Guerrini (a cura di). Torri e Castelli della provincia di Grosseto (Amministrazione Provinciale di Grosseto). Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999.
  • Valentino Baldacci (a cura di). I luoghi della Fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo (Regione Toscana). Firenze, 2000.
  • Anna Giacomini. Un Ospedale nella Maremma. In: Cronache Medievali, febbraio-maggio 2001, anno I n.3. Edizioni Penne e Papiri.
  • Carlo Citter. Guida agli edifici sacri della Maremma. Siena, Nuova Immagine Editrice, 2002.

Voci correlate

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