Cornelis Matsys
Cornelis Matsys, oppure Corneille Metsys o Cornelis Massijs (Anversa, 1508/1510 – 1556/1562), è stato un pittore e incisore fiammingo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cornelis Matsys nacque ad Anversa nel 1508 o nel 1510.[1]
Figlio di Quentin Massys e di Katharina Heynse, fratello di Jan Matsys, Cornelis Matsys fu un pittore di genere e paesaggio,[2] si formò nella bottega di suo padre, diventò membro e maestro della Corporazione di San Luca di Anversa nel 1531, un anno dopo la morte del padre.[1][3][4][5]
Uno schizzo di Cornelis Matsys (Berlino, Gabinetto delle Stampe), con Veduta di Bruxelles, firmato e datato 1522, autorizza a retrodatare la nascita dell'artista.[6]
Nel 1544 i fratelli dovettero abbandonare Anversa a causa della loro fede religiose: non si hanno notizie sulla destinazione di Cornelis Matsys.[4]
Di Cornelis Matsys sono conosciuti una serie di dipinti e disegni firmati o monogrammati; inoltre, alcune sue opere mostrano una data, la prima è il 1538.[4]
Si mise in evidenza agli esordi con una serie di piccole incisioni raffiguranti da una parte tematiche religiose e allegoriche in stile italiano e dall'altra, popolare e moralista con soggetti influenzati da Hieronymus Bosch, inaugurando una tendenza che sarebbe stata ripresa da Pieter Bruegel il Vecchio.[2]
Cornelis Matsys nell'arco della sua carriera dimostrò anche di essere un eccellente artista paesaggista. Insieme a Herri met de Bles e Matthys Cock, contribuì allo sviluppo di questo genere nella pittura fiamminga, seguendo la lezione di Joachim Patinir,[4][6] di cui Matsys è sicuramente l'erede.[2]
I paesaggi panoramici di Matsys si caratterizzarono per elementi più intimi e, nell'alternarsi della intensa vegetazione verde con profondità trasparenti, rivelarono una innovativa e personale osservazione ed espressione degli effetti atmosferici.[2]
Continuando parzialmente lo stile realistico di suo padre, anche se orientato in un altro genere, Matsys si discostò dalle forme pittoresche e tortuose tipiche di Met de Bles, anticipando così le tendenze degli artisti del paesaggio della fine del XVI secolo,[2]come pioniere del paesaggio puro.[4]
Tra le sue opere più significative si può menzionare la serie di sedici opere con scene della vita della Sacra Famiglia, tra le quali Arrivo della Sacra Famiglia a Betlemme (1543), dove Betlemme è dipinta come un villaggio fiammingo, Maria e san Giuseppe sono molto sullo sfondo, in piedi accanto al loro asino, mentre san Giuseppe conduce le trattative con un oste.[7] Nel frattempo, la vita continua normalmente, altre figure si dedicano alla loro attività quotidiana, dando ai nuovi arrivati appena un'occhiata.[7] Solo le nubi cupe e la luce un po' strana nel cielo ci segnalano che la notte che ci attende promette di essere davvero straordinaria per l'umanità.[7]
Come incisore è secondo Van der Stock, uno dei più rappresentativi di Anversa della sua generazione; tra le sue opere menzioniamo un paio di esemplari della Pesca miracolosa, liberamente tratta da un cartone di Raffaello, ora nel Rijksmuseum, che probabilmente Cornelis Metsys ha visto a Bruxelles, nello studio di Pieter van Aelst, responsabile per fare arazzi commissionati nel 1515 da papa Leone X e destinati a decorare la Cappella Sistina, e la stampa della Parabola dei ciechi, considerata una delle più pregevoli.[8]
Cornelis Matsys morì nel 1556 o nel 1561.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Opere firmate da Cornelis Matsys
[modifica | modifica wikitesto]Dipinti
[modifica | modifica wikitesto]- Ritorno del figliol prodigo (1538), Rijksmuseum;
- Arrivo della Sacra Famiglia a Betlemme (1543), Gemäldegalerie;
- Paesaggio con San Girolamo (1547), Museo reale di belle arti di Anversa;
- Paesaggio (1556), collezione Fondazione P. et N. de Boer;
- Salita al Calvario, collezione Vlastislav Zátka, České Budějovice;
- Paesaggio con caccia al cervo (15??), Anhaltische Gemäldegalerie, Schloss Georgium, Dessau-Roßlau;
- Salita al Calvario (traccia di monogramma e data in basso a destra), Museo reale delle belle arti del Belgio.
Disegni
[modifica | modifica wikitesto]- Veduta di Bruxelles (1522), Gabinetto delle Stampe, Berlino;
- Paesaggio montano (1540), Museo reale delle belle arti del Belgio;
- Paesaggio con la Tentazione di Cristo (1542), Scottish National Portrait Gallery;
- Quattro persone cieche inciampano (15??), Royal Scottish Academy.
Opere attribuite a Cornelis Matsys
[modifica | modifica wikitesto]- Crocifissione (circa 1540), Rockox House, Anversa;
- Paesaggio di Parigi, Museo di arte, Toledo;
- Paesaggio con locanda e agricoltori (attribuito circa 1540), Rijksmuseum Twenthe;
- Paesaggio con San Girolamo (1545), Museo di Grenoble;
- Restauratore di mantici, Museo delle belle arti, Tournai;
- La tentazione di Sant'Antonio (attribuito, circa 1540), Museo reale delle belle arti del Belgio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (FR) Corneille Metsys, su artsandculture.google.com. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ a b c d e (EN) Cornelis Massys, su dejonckheere-gallery.com. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ (EN) The Brueghel, su books.google.it. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ a b c d e (DE) Cornelis Matsys, su khm.at. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ Biografia e vita di Massys Jan (Belgio 1509-1575), su settemuse.it. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ a b Cornelis Matsys, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 436.
- ^ a b c (EN) Cornelis Massijs, su aucklandtheology.wordpress.com. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ (FR) Jan Van der Stock, Cornelis Matsys 1510/11-1556/57 : Œuvre graphique, Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert I, 1985, p. 43.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) B. L. Dunbar, The Landscape Paintings of Cornelis Massys, in Bulletin des Musées royaux des Beaux-Arts de Belgique, 1974-1980, pp. 97-126.
- Max J. Friedländer, Da Van Eyck a Bruegel, Firenze, Sansoni, 1956.
- (FR) Charles Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, Parigi, P. Jannet, 1856.
- (EN) Ler Luijten, Cornelis Metsys, in Print Quarterly, III, n. 1, 1986.
- Bert W. Meijer (a cura di), La pittura nei Paesi Bassi, (collana La pittura in Europa), Milano, Mondadori Electa, 1997.
- (FR) Luc Serck, Massys, Cornelis, in Dictionnaire des peintres belges : du xive siècle à nos jours depuis les premiers maîtres des anciens Pays-Bas méridionaux et de la principauté de Liège jusqu'aux artistes contemporains, Bruxelles, La Renaissance du livre, 1995.
- (FR) Alain Tapié, Fables du paysage flamand ; Bosch, Bles, Brueghel, Bril, Parigi, Somogy éditions d'art, 2012, p. 368.
- (FR) Jan Van der Stock, Cornelis Matsys 1510/11-1556/57 : Œuvre graphique, Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert I, 1985.
- (FR) Michel Weemans, Herri Met de Bles : les ruses du paysage au temps de Bruegel et d'Érasme, Parigi, Hazan, 2013.
- (EN) A. Zwollo 1965, De Landschaptekeningen van Cornelis Massys, in Netherlands Yearbook for History of Art/Nederlands Kunsthistorisch Jaarboek Online, XVI, n. 1, 1965, pp. 43-65.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Corneille Metsys
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cornelis Massys, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Cornelis Matsys, su zone47.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95848852 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 9446 · ULAN (EN) 500027084 · LCCN (EN) n85206032 · GND (DE) 122138333 · BNF (FR) cb14966237v (data) |
---|