Dichiarazione di Arusha
La Dichiarazione di Arusha è un documento stilato il 5 febbraio 1967 dall'allora presidente della Tanzania Julius Nyerere, in cui si abbozzavano i princìpi generali a cui avrebbe dovuto ispirarsi la politica di sviluppo economico e sociale del paese. Nel documento, Nyerere descrisse di fatto la Ujamaa, ovvero la propria visione del socialismo e in particolare del socialismo africano. Fra gli elementi del piano di sviluppo di Nyerere c'era la "villaggizzazione" della Tanzania, ovvero l'aggregazione delle popolazioni locali in villaggi di dimensioni sufficienti per funzionare da poli produttivi efficienti. Altri passi della Dichiarazione avevano invece un senso più generale e astratto, ed erano concepiti come passi di una costituzione socialista:
«Inerente nella Dichiarazione di Arusha c'è il rifiuto del concetto della grandezza di una nazione come cosa distinta dal benessere dei suoi cittadini; e il rifiuto, anche, del benessere materiale come fine. C'è l'impegno a credere che nella vita ci siano cose più importanti dell'ammassare ricchezza, e che se la ricerca della ricchezza entra in conflitto con cose come la dignità umana o l'uguaglianza sociale, queste ultime hanno la priorità»