Discussione:Genere musicale

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Genere musicale
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Electronic Dance Music

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Ho apportato alcune correzioni:

  • Erroneamente la Dance è stata posta come sottogenere della trance e non viceversa
  • Ho eliminato la voce Commercial Dance in quanto non esiste tale genere per definizione

Il gruppo dei Primus è tornato in questa lista come se fosse un genere musicale, ma suggerirei di riconsiderare questo inserimento. Le altre wiki classificano i Primus fra i gruppi rock/alternative. Cerchiamo una soluzione unanime e definitiva ;) --Viames 23:45, Ago 26, 2004 (UTC)

I Primus sono un gruppo troppo singolare per essere incluso in un qualsiasi genere (al massimo nel generico "rock"... ma anche "jazz"... ma anche... insomma, ci siamo capiti). Se prendi un qualsiasi volume di storia o critica del rock i Primus vengono sempre indicati come un caso o un genere a parte. Un modo ancora più semplice e guardare tra i generi musicali dei database musicali online, o di programmi come il diffusissimo Winamp: troverai il genere "Primus". CapPixel 06:53, Ago 27, 2004 (UTC)
Dissento : Primus è il nome di una band e non di un genere (su en.wiki lo definiscono "thrash funk" o "alternative rock", winamp non fa certo testo).

Tanti altri musicisti e gruppi sono difficili da classificare, ma nessuno si sogna di definire un "genere Frank Zappa" o un "genere Hermeto Pascoal". L'ho tolto dalla lista. --L'uomo in ammollo 14:43, Lug 13, 2005 (CEST)

Disco music

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La disco music che io sappia e' un genere particolare, che e' morto con la fine degli anni 70 come dice del resto l'articolo ad esso dedicato, non il sovra genere della tecno/garage/commercial/lunge/dub etc. Io proporrei di mettorlo sotto e rinominare la categoria Musica da discoteca DracoRoboter 12:16, Ago 25, 2005 (CEST)

Musica etnica/ musica popolare

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Ignoranza mia: quale e' la differenza? In termini piu' pratici: salsa merenghe etc che ho aggiunto dove vanno? DracoRoboter 12:23, Ago 25, 2005 (CEST)

E se li accorpassimo insieme? (ovvero titolo del paragrafo Musica popolare e Musica etnica) --L'uomo in ammollo 10:24, Ago 26, 2005 (CEST)
buona idea (avevo optato per musica etnica un po' a caso). Vado. DracoRoboter 10:34, Ago 26, 2005 (CEST)

Non sono d'accordo. La nostra concezione di musica etnica nasce da un'idea centralizzante che abbiamo del nostro sistema musicale. Non tutta la musica etnica la si può considerare popolare (un brano di gagaku giapponese noi lo classifichiamo come etnico ma non è per nulla musica popolare) così come la musica popolare nostrana non è necessariamente etnica. Oks 10:43, Ago 26, 2005 (CEST)

La classificazione dei generi e sottogeneri musicali è un vespaio e sarà sempre oggetto di discussioni e critiche. Per cui secondio me, più la si mantiene semplice meglio è. --L'uomo in ammollo 10:46, Ago 26, 2005 (CEST)
Mmm.. si puo' mettere un cappello alla categorizzazione esplicitando il fatto che e' una semplificazione. Provo a metterne uno ditemi cosa ne pensate DracoRoboter 11:00, Ago 26, 2005 (CEST) Ps. ho praticamente copiato quanto dicevate. 11:09, Ago 26, 2005 (CEST)


Credo si dovrebbe riaprire questa discussione... Tra i generi musicali della wikipedia italiana mancano quelli della musica latina (salsa, merengue, etc) . Dove vanno messi? Non sarebbe meglio aprire un altro ramo? Ditemi. Rosnie 12:36, Giu 1, 2006 (CEST)

Livelli gerarchici

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Punk e Heavy metal non dovrebbero essere messi come sotto generi di rock? Perche' pop e' stato messo insieme a rock? Io madonna non la metterei nella stessa categoria di Elvis ma in quella della Monroe. DracoRoboter 09:47, Set 1, 2005 (CEST)

Per la "disco", il discorso è un po' "incasinato" la disco vera e propria è quella degli anni '70/'80 poi si è definito "disco" un po' tutto ciò che passava in discoteca, quindi ancor oggi i nuovi generi da discoteca potrebbero per "inerzia" essere definiti disco. Forse sarebbe bene discernere la disco da altri generi che potrebbero rientrare in una voce tipo "Post-disco"... non mi viene il termine, anche perché tra i Bee Gees (musicisti veri) e i tanti che producono casino da discoteca ho preferito fermarmi a Spirits Having Flown...
Considero il Punk un fenomeno sia musicale che culturalo separato da rock, pop ed altro, quindo lo catalogherei come genere a sé stante, Heavy, hard etc vanno sotto la categoria Rock. pino_alpino

non sono d'accordo riguardo al punk: il punk rock è un diretto sottogenere della musica rock, che comprende altre decine e decine di sottogeneri che si sono evoluti dopo la nascita del rock'n'roll nella seconda metà degli anni 50 (mr.brown)

Rock e pop - leggendo gli articoli corrispondenti:
<<Oggi, l'espressione musica pop viene quasi sistematicamente usata per indicare la musica spiccatamente "commerciale".>>
<<con il termine rock si indica un più ampio genere di musica, che può spaziare dal soul all'heavy metal.>>
Per questo sono stati inseriti insieme a capo del livello gerarchico. Naturalmente le distinzioni e le discussioni non avranno mai fine.... --L'uomo in ammollo 12:10, Set 1, 2005 (CEST)

Versione inglese

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Forse potrebbe essere messa a punto piu' velocemente importanto in modo massivo da quella inglese. Che pero' ha una organizzazione diversa. Prima di farlo vorrei avere altri pareri. Grazie. DracoRoboter 15:38, Set 8, 2005 (CEST)

Generi o periodi storici?

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Sono molto perplesso riguardo alla presenza di musica rinascimentale, Musica barocca, Musica classica, Musica romantica, Musica tardoromantica, Musica moderna tra i generi musicali. Come rivela anche l'ordine - non alfabetico bensì cronologico - in cui sono stati elencati, non si tratta di generi bensì di periodi storici. Ovviamente le voci vanno benissimo (tranne Musica moderna) ma dovrebbero essere collegate a Storia della musica, non a Generi musicali. Al Pereira 00:17, Set 09, 2005 (CEST)

Non hai torto. Nella versione in inglese (vedi sopra) sono organizzati in ordine alfabetico e per luogo di nascita. Bisognerebbe prendere una decisione in merito. DracoRoboter 10:27, Set 9, 2005 (CEST)


Forme musicali e generi musicali

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Secondo me si sta' facendo confusione tra generi musicali e Forme musicali. Quello che non è un genere ma un tipo di composizione musicale (ed esempio messa) va inserito nell'articolo Tipi di composizioni musicali. Esempio:

  • Musica sacra GENERE
    • Canto gregoriano FORMA (?)
    • Cantata (sacra) FORMA
    • Messa FORMA
    • Sacra rappresentazione FORMA
  • Musica sinfonica GENERE
    • Sinfonia FORMA
    • Concerto FORMA
    • Suite FORMA
    • Poema sinfonico FORMA
  • Musica da camera GENERE
    • Quartetto d'archi FORMA
  • Musica pianistica GENERE

Rimando anche all'accenno di discussione che si era fatto qui Che ne dite? --L'uomo in ammollo strizzami 16:07, ott 2, 2005 (CEST)

Al Pereira Hai ragione. E andrebbe rifatta tutta la pagina, non solo la parte relativa alla musica classica. D'altra parte è utile agganciare i generi alle rispettive forme. Proporrei di specificare in cima alla pagina che i sottotipi (doppio asterisco) sono le forme relative a ciascun genere. Naturalmente nascono dei problemi, poiché ad es. la musica pianistica è un genere indipendente ma rientra nella musica da camera. 16:07, ott 2, 2005 (CEST)
Io le forme musicali le toglierei proprio e verificherei semplicemnete che siano già elencate in Tipi di composizioni musicali e con la giusta categoria:forme musicali. La voce Tipi di composizioni musicali andrebbe magari espansa con un bel cappello sulle forme musicali... --L'uomo in ammollo strizzami 21:31, ott 2, 2005 (CEST)

Definizione generi musicali

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Leggo la definizione, in cima alla pagina: mi sa che dobbiamo rivederla a fondo, perché il linguaggio musicale qui c'entra molto poco, e men che meno la grammatica (ritmo, armonia ecc...). È più una questione di destinatario, circostanza o luogo in cui sono eseguite, eventuali collegamenti con altre arti (perciò la sinfonia a programma per me è un genere, non una forma), organico.... Al Pereira Ott. 5, 13:39

Per me la sinfonia non è un genere, comunque discutiamone pure. Secondo me non se ne uscirà mai perché forse non esiste proprio unapunto di vista univoco. Ho cercato di chiarire meglio la definizione che rimarrà sempre vaga "per definizione". Secondo me è importante comprendere bene la differenza tra la forma musicale ed il genere. Ad esempio nel "genere" jazz sono inclusi la forma blues, l'anatole, la canzone AABA; nel "genere" musica classica abbiamo la sinfonia, l'ouverture, il rondò e via così all'infinito. In alcuni casi forma e genere hanno lo stesso nome (ad esempio blues = genere ma anche forma di dodici battute -tonica/sottodominante/tonica/tonica// sottodominante/sottodominante/tonica/tonica// dominante/sottodominante/tonica/tonica-dominante). Forse sarebbe interessante vedere cosa dicono i sacri testi a riguardo, ma io arrivo fina a qui... --L'uomo in ammollo strizzami 14:05, ott 5, 2005 (CEST)

Esatto, la Sinfonia è una forma. Mentre la Musica sinfonica, la Musica da camera ecc sono generi (e per me la Sinfonia a programma pure per le ragioni esposte sopra). Al Pereira Ott. 5, 14:33 Rettifico: la Sinfonia classica (4 mov.) è una forma Al Pereira Ott. 5, 14:38

N.B. quasi tutte le voci elencate sotto musica "latina" sono forme. --L'uomo in ammollo strizzami 14:48, ott 5, 2005 (CEST)
Vanno tolte, sì, e va rivisto tutto l'elenco in modo che il criterio sia lo stesso. Però la definizione va spostata dal piano formale a quello appunto, dei generi, che hanno a che fare (quasi sempre, forse sempre) col contesto extramusicale. In fondo anche l'organico diverso comporta un cambiamento di genere solo in quanto cambia (cambiava) il luogo: es. musica da camera. Per lo stesso motivo la farsa (adesso la aggiungo) è un genere perché si eseguiva in teatri specifici Al Pereira Ott. 5, 15:22
Per essere zelanti, vi sarebbe anche da fare differenza tra musica monolineare, monodica, plurilineare, omofonia, organum&gymel, monodia accompagnata, polifonia omoritmica, polifonia... Questi sono dei super-generi. E' un vero problema fare chiarezza in questo argomento. La distinzione tra forme, generi, super-generi e sotto-generi è un vero rompicapo...--Fabrizio B. 16:19, ott 5, 2005 (CEST)


Ci ho pensato un po'. Ad esempio il Canto gregoriano fa parte della musica monodica ma non ha una forma prestabilita. Contemporaneamente si divide in Responsorio, Graduale ecc. ecc., tutti senza una forma. La Sequenza però ha un abbozzo di forma interna. Come disciplinare il tutto? Come riuscire a far capire che dalla grande categoria della musica monodica si scende al gregoriano, il quale si divide in generi che non hanno obbligatoriamente una forma?--Fabrizio B. 16:36, ott 5, 2005 (CEST)

Ci sono casi dubbi, ma io concordo con la mozione di partenza (che ha portato a scorporare voci dall'elenco): gli aspetti formali (inclusi i vari vocaboli che iniziano in omo- poli- mono- iso-) non c'entrano; il genere non una categoria superiore rispetto alla forma, è un'altra cosa. Poi ci occuperemo di superforme e sottoforme, ma in un altro articolo. Il gregoriano fa parte della musica monodica se operiamo un'analisi formale in quella chiave, ma la musica monodica spesso non è sacra, e la musica sacra sì, è sicuramente un genere. Per abbracciare un contesto più largo potremmo mettere, accanto a musica sacra, "musica liturgica", cioè musica da eseguire durante le liturgie. Non tutta la musica sacra lo è. E poi inserire il gregoriano altrove, tra le forme. Al Pereira Ott. 5, 17:02

Ma il Gregoriano non è una forma! Eventualmente è uno stile. Non possiamo trattarlo come la forma-sonata o la fuga. Ti dico che è complicato...--Fabrizio B. 18:51, ott 5, 2005 (CEST)

Intanto direi di sistemare i generi con la definizione relativa: anche molto provvisoria ma che non evochi categorie estranee. Poi stili e forme, con relativi dubbi, problemi ecc. Un caso complicato è quello della Cantata, che all'inizio non ha una forma, poi ce l'ha ma somiglia troppo a quella operistica del recitativo ed aria, poi introduce il coro ecc. insomma è impossibile trovarle un'identità formale. In casi come questo, mi sembra più appropriato parlare di genere, distinguendo tra ambito sacro e profano. Al Pereira Ott. 5, 19:55 (CEST)

Ancora sulla definizione

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Secondo me è fondamentale a questo punto dare una definizione, se non condivisa, almeno chiara. Ho provato a leggere e rileggere la definizione che c'è ora di ma sinceramente non la capisco. Io forse sono tonto ma anche un utente ignaro di musica che consulta l'enciclopedia per chiarirsi l'idea sui generi musicali potrebbe avere dei problemi a capire. Inoltre contesto il fatto che il genere musicale non abbia nulla a che fare con "i caratteri formali": questa è solo una delle tante definizioni possibili. en.wiki scrive a proposito: "A music genre is a category (or genre) of pieces of music that share a certain style or "basic musical language" (van der Merwe 1989, p.3). Music can also be categorised by non-musical criteria such as geographical origin. Such categories are not strictly genre and a single geographical category will often include a number of different genre." (en:Music genre). Qualcuno ha un testo di comprovata autorità da cui attingere una definizione? Se prendiamo quella di en.wiki per buona dobbiamo tornare alla versione precedente. --L'uomo in ammollo strizzami 17:16, ott 6, 2005 (CEST)

La wikipedia inglese contiene un sacco di errori. Ne ho corretti un bel po'. La definizione in questione è quanto meno vaga: mescola allegramente i concetti di genere, forma e stile. Il confine non è tracciato. La definizione può sembrare comprensibile proprio perché non c'è. Cosa c'entra lo stile? lo stile di Mozart è diverso quando fa musica da camera, sinfonica o operistica? Basic musical language? Cosa sarebbe? quella cosa che accomuna in un unico genere - Opera - il Rinaldo di Händel e la Lulù di Berg? Poi si dice: l'elemento geografico c'entra, ma forse anche no.... E questa sarebbe una definizione? Se vi piace la definizione inglese o se volete tornare alla precedente definizione, fate pure, non ci metterò più mano. Ma i generi non hanno nulla a che fare con le forme. È impossibile creare una definizione di genere partendo dalla forma, e infatti chi ci ha provato non ne veniva fuori. Bisogna dimenticarsene. Con la definizione di prima tanto valeva fare un redirect a forme musicali. Proprio tu avevi notato che la lista riguardava le forme anziché i generi, e ti avevo subito dato ragione: ma tenendo quella definizione la lista di prima era almeno coerente. Al Pereira

Calma, non ho detto che la definizione inglese è quella giusta e che mi piaccia di più, e sul fatto che le frome siano un'altra cosa certamente concordiamo. Semplicemente non capisco la definizione di adesso. --L'uomo in ammollo strizzami 08:35, ott 7, 2005 (CEST)
Confermo che anche io non capisco cosa c'e' scritto. (quindi non sto discutendo la correttezza della definizione). Nella versione inglese mi pare sia segnata una fonte. DracoRoboter 14:20, ott 12, 2005 (CEST)
Vediamo se troviamo il bandolo della matassa. Sul D.E.U.M.M, Dizionario della musica e dei musicisti della Utet, leggo alla voce forma (la voce genere non esiste proprio) che spesso i termini "genere" "forma" e "stile" si confondono. Riemann, però, ha definito forma astratta e forma concreta: la forma astratta è la struttura interna di una composizione (quella che noi chiamiamo semplicemente forma); la forma concreta sarebbe invece la configurazione dell'opera compiuta, l'espressione della sua identità (in ted. Gestalt; noi questa la chiamiamo di solito genere). La forma, quindi, o forma astratta per Riemann, è la Fuga, la Suite, l'Allegro di Sonata, il Lied tripartito, vale a dire la composizione interna di un brano (con unico tema, più temi, con codette o stretti, ripartito in più parti o no). Il genere, forma concreta per Riemann, è la Sinfonia, la Sonata barocca, la Sonata classica, l'Opera, vale a dire il guscio esterno. Il genere, quindi, "contiene" la forma, così come un secondo tempo di Sinfonia, come genere, va considerato parte della Sinfonia stessa ma come forma è variabile (tripartita, rondò, forma-sonata, o altre).
Questo è quanto ho trovato sull'enciclopedia. In tutto ciò si inserisce il concetto di stile, che è la diversificazione dell'utilizzo di alcuni elementi costitutivi di un'opera artistica, tale da non generare una modifica a livello della forma o del genere, che rimangono tali, ma sufficiente per operare una distinzione tra opera e opera, tra musicista e musicista, tra epoca ed epoca.
Riepilogo: genere = contenitore finito, forma = struttura interna diversificabile ma non tanto da influenzare il genere, stile = struttura ancora più intima, modificabile solo fin quando non influenza la forma o il genere
Se ci vediamo più chiaro, potrebbe essere un punto di partenza. Che ne dite?--Fabrizio B. 16:04, ott 12, 2005 (CEST)

Interessante che sul D.E.U.M.M manchi la voce!! Ma genere, forma e stile non sono categorie concentriche. Il genere contiene delle forme, non c'è dubbio, ma semplicemente perché di musica si tratta; ma non ne è vincolato, come dimostra l'esempio sinfonico che hai portato. E se non ne è vincolato, è inutile incaponirsi a definirlo attraverso collegamenti a forme. Altro esempio: Italia: opera seria e opera buffa: forme diverse nel settecento, poi l'opera seria accoglie le forme di quella buffa e nel primo ottocento le forme sono le stesse, ma i due generi esistono ancora, poiché il pubblico li riconosce come tali sulla base di aspetti extramusicali (e, per un certo periodo, dei diversi teatri in cui erano allestite). Una definizione deve cercare le costanti, non le variabili, e la forma (per non parlare dello stile) per i generi musicali è solo una variabile. Il genere è un concetto che riguarda la sociologia della musica. Al Pereira 16:41, ott 12, 2005 (CEST)


Scusa ma non capisco. Dici che l'esempio del secondo tempo di Sinfonia dimostra che il genere Sinfonia non è vincolato alla forma. Be', e chi avrebbe detto il contrario? Dici che, se il genere non è vincolato alla forma, inutile definirlo con collegamenti alle forme... io infatti non lo definivo con collegamenti a forme, forse hai capito male. Il genere è sé stesso e basta: una Sonata è formata da 4 tempi e l'unione di quei 4 tempi è la Sonata. La forma di ogni singolo pezzo è un'altro paio di maniche. Esiste il 1° tempo di Sonata, il 2° e così via e non sono collegati a forme se non perché tradizionalmente si utilizza questa forma in luogo dell'altra; ma non è un'obbligo; tant'è vero che il primo tempo può essere una variazione, una fantasia libera o un brano in forma-sonata e lo stesso dicasi per gli altri tempi. Con ciò, forme diverse non minano il concetto di Sonata, che rimane una forma strumentale in 4 tempi. La costante, allora? C'è ed è: "brano strumentale in 4 tempi". Idem per l'opera seria e per l'opera buffa; la forma interna, così come lo stile, possono chiaramente variare.
Altro paio di maniche quando si incontrano generi che prendono il nome dalla forma nella quale sono stati composti. Tipico è il caso della Fuga ma anche il Mottetto e molti altri generi antichi, in quanto l'idea che si potesse fare un collage di brani e presentarli come un tutt'unico (come l'Opera o la Sonata) era ben lontana e genere e forma non avevano ragione di essere separati. --Fabrizio B. 00:41, ott 13, 2005 (CEST)
PS Ho riletto la definizione della quale parliamo. Dice « A conferma dello stretto legame che intercorre tra genere musicale, recezione e fruizione, negli ultimi decenni l'industria discografica ha per lo più preferito, per ragioni commerciali, inquadrare gli interpreti entro singoli generi. » Ti riferisci al rap, al pop, alla disco music, ecc.? Perché tocchi un tasto dolente, sul quale ho chiesto già di riflettere. La Sinfonia è un genere? Se non lo è, cos'è? Se lo è, allora il rap non è un genere. L'una è un ciclo di tempi riuniti in un tutt'uno indivisibile, il rap è una "maniera" di fare musica. Con un esempio iperbolico, si potrebbe comporre un Sinfonia di rap. Le due cose si coniugano perché non sono della stessa famiglia. Facciamo la controprova. Prendiamo due generi accertati (sembra) come la Sinfonia e la Sonata: si può comporre una Sinfonia in Sonata? Credo che la contraddizione salti agli occhi: se è l'uno, non è l'altro, evidentemente. Ecco perché ho avuto modo di dire che è complesso definire queste categorie. La definizione dice anche « I generi musicali sono classi di composizioni musicali raggruppate in base non a caratteri formali o stilistici bensì alla loro destinazione e fruizione, nonché alle diverse modalità con cui esse si coniugano di volta in volta al teatro, all'immagine, alla parola, ad una narrazione o a qualsiasi altra componente extramusicale. » Non mi sto accanendo, ci mancherebbe: se la definizione va bene così per tutti, io sono contentissimo. Mi viene però in mente che attribuire una composizione al genere della Sinfonia non dipende dalla sua destinazione (in che senso? la sala da concerto? il palazzo principesco? un pubblico elitario o borghese?... la Sinfonia ha visto il pubblico più eterogeneo che esista); dire che è legato alla sua fruizione è ancora più generico... chiunque può ascolare una Sinfonia, e quindi fruirne; e in tutti i modi possibili, compresa la radio. La sinfonia non si lega nemmeno al teatro, all'immagine, ecc. (non per niente è stata definita "musica assoluta"). Mi sa allora che la Sinfonia non è un genere... :-) --Fabrizio B. 01:02, ott 13, 2005 (CEST)

Infatti la Sinfonia (così come la sonata) non è nell'elenco, in quanto, dopo una breve discussione qui, mi sono reso conto che non è un genere. Il genere è Musica sinfonica. Cito brevemente, per rispondere: «forme diverse non minano il concetto di Sonata, che rimane una forma strumentale in 4 tempi. La costante, allora? C'è ed è: "brano strumentale in 4 tempi". Idem per l'opera seria e per l'opera buffa». In epoche diverse per sonata si sono intese forme del tutto diverse, e non solo per numero di tempi. Questo nella storia della musica accade normalmente. Prendi il madrigale, il mottetto. Non parliamo poi dell'opera. In che senso si potrebbe trovare per l'opera buffa o per l'opera seria una costante analoga a brano strumerntale in 4 tempi? Varia persino il numero degli atti. La sequenza dei numeri è sempre diversa. Molto semplicemente, l'opera buffa è un'opera di argomento buffo, mentre l'opera seria è un'opera di argomento serio. Non c'è dubbio che si tratti di generi: sono sempre stati definiti e guardati come tali. Ma si definiscono in base al tipo di drammaturgia, cioè ad un elemento extramusicale. E questo l'ho sottolineato nella definizione. Lo stesso vale per Musica per balletto, Musiche di scena, Musiche da film. Addirittura, la musica può essere la stessa e il genere diverso. Esempio: le musiche di Nino Rota per La strada sono Musiche da film.... finché non vengono trasformate in un balletto, e a quel punto diventano Musica per balletto.... o vengono eseguite in concerto, e allora diventano Musica sinfonica. Pulcinella di Stravinskij è un balletto, Carmen è un'opera, quelle di Bizet per L'arlesienne sono Musiche di scena, ma le 3 (anzi 4: L'arlesienne ne ha 2) suite relative appartengono tutte al genere Musica sinfonica. Amleto di Cajkovskij è una fantasia sinfonica (Sinfonia a programma) ma, poco accorciata, diventò uno dei numeri musicali che Cajkovskij scrisse per una rappresentazione dell'Amleto di Shakespeare (genere: Musiche di scena).

La questione relativa all'atteggiamento dell'industria discografica l'ho inglobata dalla definizione precedente, perché mi sembrava vero. Ma non essendo un esperto in materia mi rimetto alla riflessione e al giudizio di altri. Al Pereira 01:56, ott 13, 2005 (CEST)

« In epoche diverse per sonata si sono intese forme del tutto diverse, e non solo per numero di tempi. ». Non si possono prendere quelle due parole che ho scritto per definizioni incontravertibili, chiaramente. Una definizione richiede molta riflessione. Tra l'altro le definizioni dei generi devono essenzialmente essere... generiche. Quindi una Sinfonia potrebbe essere definita come un insieme di più brani per orchestra, in un tutt'uno inscindibile, e, per estensione, ogni brano concepito per orchestra; in questo modo si comprenderebbero sia le Sinfonie a 3 che a 4 tempi ma anche le Sinfonie a programma cui tu accennavi e le Ouverture estrapolate dal contesto operistico nel quale erano collocate. Oppure si definisce Sinfonia a programma e Ouverture come generi indipendenti... Tra l'altro mi accorgo che ti concentri molto sul genere musicale più ibrido del mondo: l'opera. Lì c'è da lavorare ulteriormente perché, è noto, convivono nell'opera rappresentanti di più discipline artistiche che, di volta in volta, si sono attribuite la responsabilità del risultato. Ora, generalmente, viene considerata un'opera artistica di carattere musicale ma sai benissimo che non è stato sempre così.
Non ti pare di generalizzare terribilmente, includendo in Musica sinfonica tanti tipi diversi di composizione? La Sonata dove la poni? In musica strumentale? Allora ci va anche la Sinfonia, insieme... Insomma, stai creando, a mio avviso, dei grandiosi supergeneri. Proprio quello che dicevi fosse meglio non fare. :-) --Fabrizio B. 12:52, ott 13, 2005 (CEST)

Dall'ultima domanda capisco che continui a considerare le forme come concentriche ai generi. È per questo che non ci intendiamo. Ho portato esempi, e non solo dal teatro d'opera: e a questo punto dovrei ripetere cose già scritte. Ciascun genere non si definisce in base ad una forma .... generica (una forma debolissima o inesistente) bensì può assumere o includere molte forme. Nella definizione di ciascun genere queste forme dovrebbero essere elencate, che è un altro paio di maniche. Il genere musica strumentale da dove viene fuori? quello sì sarebbe un supergenere! infatti non ne ho mai parlato e non l'ho messo nell'articolo. Secondo me tutto questo nasce da una sorta di ribellione delle forme che, importanti come sono, non ci stanno ad essere escluse dal giro e quindi continuano a ripresentarsi e a cercare di intrufolarsi per forza nella voce Generi musicali. Forse se creassimo una voce Forme musicali (adesso scoprirò se c'è già...) e le facessimo scorazzare un po' là, lascerebbero i generi un po' tranquilli e si potrebbe migliorare e ampliare la definizione. Lì il problema sarà che un termine spesso coincide con più forme. Ma basterebbe elencarle.

«Quindi una Sinfonia potrebbe essere definita come un insieme di più brani per orchestra, in un tutt'uno inscindibile, e, per estensione, ogni brano concepito per orchestra» Questo è un esempio di quanto la materia sia delicata. Un brano concepito per orchestra non può essere al tempo stesso un insieme di brani per orchestra, e comunque - al di là del corto circuito logico - esistono composizioni sinfoniche in un unico blocco. Non è neppure sempre vero che questi brani siano inscindibili: un tempo si eseguivano spesso singoli movimenti di sinfonia. Insomma non è facile venirne fuori. E comunque qui siamo già nel campo delle forme! Ci si può lavorare senz'altro, magari nella pagina relativa.... Al Pereira 14:19, ott 13, 2005 (CEST)


Anche io mi fermo perché mi pare si stiano dicendo sempre le stesse cose. Non sono assolutamente d'accordo nel voler includere tra le forme la Sinfonia, il Concerto o la Sonata. Per forma, da quando andavo in Conservatorio ad oggi, si è sempre considerata la struttura interna di ogni singolo brano. Infatti la Forma-Sonata è una delle tipologie nelle quali si può uniformare il 1° tempo di Sonata. E se "Forma"-Sonata è il 1° tempo, non può essere contemporaneamente l'unione di tutti i tempi. La Forma è la "bogen-forme", il bipartitismo dei tempi monotematici, la struttura interna della fuga o del mottetto e così via. La Suite non è una forma, né la Sonata e tantomeno la Sinfonia. Chiamali come ti pare ma tirali fuori dalle forme perché sarebbe una vera cantonata. Scusa se sono così deciso ma su questo non ho dubbi.--Fabrizio B. 16:14, ott 13, 2005 (CEST)

Adesso capisco perché volevi includere Sinfonia & co. tra i generi! Comunque se preferisci dare una definizione restrittiva (e in effetti più rigorosa) di forma, sono d'accordo. A questo punto però si determina un vuoto terminologico. In un articolo la soluzione è semplice, basta scrivere il Concerto è una composizione musicale ecc. Come categoria invece potremmo usare tipi di composizioni musicali, facendone qualcosa di simile al glossario. C'è già, anche se la definizione attuale andrebbe contro tutto ciò che abbiamo scritto qui, tu riguardo alla forma, io riguardo ai generi. Bisogna riscriverla, anche sinteticamente, evitando di uscire fuori tema nel tentativo di definire forme e generi. Al Pereira 17:13, ott 13, 2005 (CEST)


Esatto. Se il genere è quello che dici tu e la forma è quello che dico io, manca una categoria in mezzo. Ipotesi? Serve una categoria che abbia un nome sintetico ed evocativo...--Fabrizio B. 18:50, ott 13, 2005 (CEST)

Potremmo lavorare su tipi di composizioni musicali e, se troviamo la parola-chiave, rinominiamo l'articolo. Il problema è che la terminologia non possiamo crearla, deve esistere già, e almeno in italiano ho paura che non ci sia. C'è da fare un po' di ordine. Al momento abbiamo [[Categoria:Forme musicali]] che include di tutto, tra cui l'articolo tipi di composizioni musicali! Andrebbe rinominata, correggendo le voci relative Al Pereira 19:17, ott 13, 2005 (CEST)

Mmmm, devo dire che un po' mi sono perso, mi sembra di sentire i saggi di Salamanca che parlano del sesso degli angeli. Ed è in parte la colpa è mia che ho scagliato la prima pietra.
Io penso che non si debba cercare una terza categoria intermedia tra forma e genere, sarebbe aggrovigliare ancora di più una matassa già ben complicata, una enciclopedia deve essere chiara e divulgativa. Si potrebbe cercare di lavorare su una definizione più semplice. Ad esempio ci si potrebbe ispirare a genere letterario dove in pratica si dice (anche in altre enciclopedie) che il genere letterario è un insieme di categorie letterarie definite dalla loro forma e dal loro contenuto. La forma ed il contenuto insieme (non uno e non l'altro: entrambi!). La forma più il contenuto determinano anche l'audience di un certo genere (e non viceversa, come si dice ora nella definizione). A volte è più la forma ed a volte è più il contenuto che ne determinano le principali caratteristiche. Cosa ne pensate? Non ho capito nulla? --L'uomo in ammollo strizzami 10:34, ott 14, 2005 (CEST)
Sinceramente mi dispiace entrare nel discorso solo "a metà strada", sono daccordissimo con il nostro uomo in ammollo e vi spiego perché: partendo dal genere che (bene o male) conosco meglio, cioè il metal, credo poter mettere un paio di paletti. Il metal, in generale, è logicamente classificabile come un genere musicale, il problema potrebbe nascere per tutti i vari sottogeneri (veramente una marea) che lo compongono; questi sotto genere sono da classificarsi come semplici "forme musicali"? O come generi a se stanti ? La risposta esatta (mi sembro Mike Bongiorno) è la seconda. Se prendiamo la differenza fra il classico "Heavy metal" e (ad esempio) il "Death metal" vediamo come, da un lato ci sia uno stile musicale completamente differente: voce growl, maggiore distorsione delle chitarre, utilizzo della doppia cassa, etc.. etc...., dall'altro variano anche i contenuti sia a livello sonoro che a livello testuale.... in conclusione, anche un provano potrebbe tranquillamente notare le enormi differenze che esistono fra i due "generi".
La definizione di gener musicale, IMHO, sta proprio in questo.... Genere musicale sarà quell'insieme di "sonorità, tecniche e tematiche" prese quindi nel loro insieme. --senpai_26 10:46, ott 14, 2005 (CEST)

Quella che L'uomo in ammollo chiama una definizione più semplice è una mancata definizione. Certo, a quel punto nel calderone potete metterci dentro anche vostra zia. Che vuol dire forma e contenuto in musica? e contenuto a livello sonoro??? Una definizione deve avere un minimo di rigore. senpai_26, poiché quello che chiami insieme di sonorità, tecniche e tematiche ovviamente varia ad ogni diverso pezzo musicale, e non esiste un punto esatto - misurabile, come se fosse un punto di fusione - in cui questa variazione si traduce in una variazione di genere, quale sarebbe il criterio di definizione dei generi se non la loro empirica riconoscibilità, cioè una categoria relativa alla recezione (vedi definizione) e non alle caratteristiche formali? Una definizione deve cercare il denominatore comune, altrimenti è solo un minestrone di parole. Ciò che mi avvilisce naturalmente non è che non siate d'accordo con quanto ho scritto, che è il principio grazie al quale gli articoli si migliorano (vedi ultima parte della discussione con Fabrizio), ma che tutti gli argomenti che ho portato siano semplicemente ignorati. A questo punto mi dedico ad altro. Al Pereira 14:05, ott 14, 2005 (CEST)

Guarda sono onesto, per me il punto focale sono soprattutto le sonorità... Un genere musicale (per come lo definirei io) è l'insieme delle sonorità e delle tecniche musicali che si estrinsecano in un brano musicale. Tu mi parli di punti di differenziazione io, sempre riferendomi al genere che conosco meglio, posso dirti che (per esempio) se un pezzo metal ha giri di accordi maggiori, una voce sparata su tonalità molto alte e riff di chitarra molto tecnici lo classifico come Power metal, se a questo mix si aggiungono doppia cassa e ritmiche funambiliche passiamo nell'ambito dello Speed-power metal; così se sento una voce Growl, quasi solo accordi minori, quasi totale assenza di riff tecnici di chitarra, sonorità molto distorte bhè so che mi trovo nell'ambito del Death metal e così via.... Per me il genere si sviluppa soprattutto nell'ansamble complessivo portato dai vari strumenti e dalla tecnica usata per suonarli..... --senpai_26 14:16, ott 14, 2005 (CEST)

Non applicabile alla musica classica. Crea un paragrafo generi nella musica rock, o altro nome che preferisci, e inserisci una definizione diversa. Al Pereira 14:28, ott 14, 2005 (CEST)

Scusami Al Pereira, non mi sembra di aver proposto di peggiorare l'articolo. Il problema è che non si trova una definizione chiara ed un punto di vista condiviso. La mia era solo una proposta alternativa, un tentativo di parallelismo con la letteratura. Non ti dovrò spiegare cosa è una forma musicale visto che se ne è gia discusso. Per quanto riguarda il contenuto, beh, nei brani musicali il testo mi pare sia l'ovvio contenuto. Ed esiste anche il caso di "mancanza di contenuto". Lo so, tu non pensi che forse questi due fattori nel loro insieme possano caratterizzare un genere musicale. Forse non hai tutti i torti, ma escludendo categoricamente i "caratteri formali o stilistici" secondo me si sbaglia: hai mai visto un blues che non sia di 12 o 16 battute con i soliti tre accordi? Anche la Musica sinfonica ha le suo forme ben codificate e credo che questo la caratterizzi altrettanto quanto la "destinazione e fruizione". Chi è che fruisce della "musica new age"? Forse in questo caso per "destinazione e fruizione" intendiamo il target di marketing delle case discografiche la tua definizione ha un senso, ma pure in questo caso anche mia zia può diventare un genere. --L'uomo in ammollo strizzami 15:09, ott 14, 2005 (CEST)

Io sono abbastanza d'accordo con l'uomo in ammollo, voglio dire... una definizione di quel genere perché può essere applicata solo al rock ??? Bene o male (apparte il blues già citato da biopresto) anche gli altri (appunto) "generi musicali" hanno elementi ben fondanti all'interno delle loro sonorità. Il jazz, con i fiati, le scale (tipiche di questo genere), l'improvviszione etc...., la New Wave, con le sonorità elettroniche... etc.. etc... Cioè, semmai, l'unico genere a cui non si può applicare è la musica classica.... In fin dei conti la muscia classica è di per se un genere al cui interno sopravvivono tante forme musicali.... Bhò forse la sto facendo troppo semplicistica.... Se i miei interventi sono eccessivamente banali ditemelo...--senpai_26 16:17, ott 14, 2005 (CEST)
Una definizione - come già scritto - deve basarsi su delle costanti, non su delle variabili. Il genere Musica sinfonica, scrivi anche tu, ha le (plurale) sue forme, il che equivale a dire che non esiste una forma che lo definisca. Tutto qui! Per favore, a questo punto, fate quello che volete. Qualcuno parla di discussione sul sesso degli angeli, cioè capziosa, astratta e - per ovvi motivi! - priva di esempi. Tutti gli esempi che ho portato evidentemente non sono presi in considerazione. Non posso obbligare nessuno a farlo, ma neppure perdere altro tempo io. Mi rendo conto che su wikipedia è meglio dedicarsi agli articoli che a discussioni in cui si torna sempre al punto di partenza come al gioco dell'oca. Che devo pensare quando leggo che in fondo tutta la Musica classica è un genere, e quindi un solo genere non fa testo? Al Pereira 16:28, ott 14, 2005 (CEST)
Io non fo detto questo, ho detto semplicemente che (IMHO) è da classificarsi come un genere unitario, classificarla come un genere unitario ci permette di dare una definizione univoca per le grandi classi di "generi musicali", che ne so: Musica classica, musica rock, musica jazz, musica pop, musica blues e musica hip hop. A mio avviso tutto è riconducibile all'interno di questa grandi categorie... A mio avviso dovremmo concentrarci su una definizione univoca per solo queste macro strutture che poi, al loro interno, potranno essere riclassificate in sotto generi differenziabili (fra di loro) per altri elementi caratteristici... Ripeto se le mie parole devono essere di disagio o di "nervosismo" per voi, smetto semplicemente di scrivere, non voglio creare dissidi o tensioni o chissà quali altre cose. --senpai_26 18:46, ott 14, 2005 (CEST)
Immagino che nel genere Musica classica tu includa realtà disparate purché lontane nel tempo. Ma musica classica non solo non è in senso stretto un genere musicale, ma è anche una delle categorie più ambigue della storia della musica. Dopo un po' di tempo, ciò che sopravvive tende ad essere guardato come classico. Se qualcuno avesse detto a un appasionato di musica del primo Novecent: «La sagra della primavera è un classico della storia della musica» sarebbe stato preso per pazzo... A ingarbugliare la matassa interviene poi il tradizionale concetto di classicità, riferito solo a determinate epoche auree, in cui ha prevalso l'estetica del bello. Non l'arte medievale, ad esempio, o quella barocca. Ma volendo considerare la definizione estensiva della categoria, domani certa musica rock potrà diventare classica (anzi già adesso c'è chi parla di classici, addirittura della canzone pop) e a quel punto, seguendo il tuo schema, andrebbe spostata di genere. In realtà, le differenze di genere all'interno di quella che siamo abituati a chiamare musica classica ci sono eccome. Tra la musica da camera e la musica per balletto, tanto per fare due esempi, la distanza è molto maggiore che tra il rock e il pop. In un lavoro enciclopedico, categorie importanti come queste, vanno considerate in prospettiva storica. Spero di essere stato chiaro. Al Pereira 20:29, ott 14, 2005 (CEST)
Bhè, per capire ho capito, ^^ oltretutto non sono propriamente un profano, 7 anni di piano classico e qualche disco di musica classica fanno di me (perlomeno) un'ascoltatore occasionale. Ti dirò di più, posso essere tranquillamente d'accordo con te sulla trattazione storica dell'evoluzione della musica classica. Allo stesso tempo, però, credo che una definizione decente di genere musicale serva e, bene o male, quando (comunemente) si parla di genere musicale lo si fa riferendosi alla così detta "musica moderna", a questo punto dovremmo comprendere se è necessaria una definizione univoca, capace di ricomprendere anche i vari generi di musica classica, rock, pop e tutto quello che vuoi (in quel caso ci possiamo lavorare) o se sia auspicabile unad efinizione che richiami il senso comune che ormai ha assunto il termine "genere musicale". Dal canto mio sono dispostissimo a darti una mano in entrambi i sensi. --senpai_26 20:53, ott 14, 2005 (CEST)

«e, bene o male, quando (comunemente) si parla di genere musicale lo si fa riferendosi alla così detta "musica moderna"» Qui ti lascio indovinare la mia risposta! Per il resto, molte parole fa (ma non molto tempo fa) proprio rispondendo ad un tuo intervento, avevo suggerito di creare un paragrafo distinto, nel caso in cui la definizione generale non coincidesse - secondo te o secondo altri - con il concetto corrente di genere musicale applicato ad alcuni settori della musica contemporanea. Puoi farlo? Per rispondere al tuo dubbio: le parole assumono vari significati e dovremmo essere d'accordo che compito di un enciclopedia è segnalarli tutti. Ma non per questo inizierei la voce mito definendolo "persona oggetto di un'ammirazione che può sfociare nell'idolatria", solo perché oggi il 99,9% delle volte che questa parola viene pronunciata è dentro la frase «Sei/è un mito!». È meglio partire comunque da una definizione che abbia un respiro storico e concettuale ampio e poi aggiungere tutte le eventuali accezioni particolari. --Al Pereira 21:19, ott 14, 2005 (CEST)


Dico solo una cosina perché devo scappare: la musica classica non è morta, eh! Se si parla di "musica moderna", non pensiate di poterla estremettere: io sono un compositore, faccio musica classica e sono ancora vivo! :-))))--Fabrizio B. 21:39, ott 14, 2005 (CEST)

Al, io sono d'accordo quasi completamente su quello che hai detto negli ultimi interventi riguardo la musica classica. Mi pare però che tu abbia travisato il mio pensiero: non è una forma che definisce un genere (sennò sarebbero la stessa cosa). Io avevo ipotizzato che un genere potesse essere definito come (un insieme di forme + un insieme di "contenuti" + (eventualmente] alcuni stili). Faccio il mea culpa sull'espressione "sesso degli angeli" che non volevo utilizzare per descrivere questa discussione come capziosa (e se comunque lo fosse ci ricadrebbero in pieno anche i miei interventi). Un esempio sui "contenuti": il genere gospel è caratterizzato da un insieme di forme che si potrebbero definire come blues + dei contenuti tipicamente evangelici. Se credi che questo non abbia senso per favore spiegami il perché, se sbagliassi mi piacrebbe comunque imparare dai miei errori. --L'uomo in ammollo strizzami 21:48, ott 14, 2005 (CEST)

L'articolo relativo a ciascun genere dovrebbe sicuramente trattare gli aspetti relativi a forme, stili e quant'altro lo caratterizzi dinamicamente nella sua evoluzione (che può essere anche lunga) attraverso la storia della musica. Ci mancherebbe! Ma appunto nella sua evoluzione (o anche nelle sue varietà geografiche). Non è strano che un genere che esiste solo da 10 o 20 anni possa essere definito in modo univoco sulla base di canoni formali. Voglio dire: nel 1610 sarebbe stato possibile dare una definizione altrettanto univoca di quale dovesse essere lo stile di un'opera lirica, e quali le sue forme. Poi, nel corso dei decenni e dei secoli, il genere Opera lirica ha continuato ad esistere, ma le forme sono cambiate mille volte. Non sono un esperto, ma già col Jazz mi pare che il collegamento con forme e stili cominci a farsi complicato. Punto due (sempre rispondendo a L'uomo in ammollo). Gli aspetti, tu li chiami contenuti, extramusicali sono sicuramente determinanti nella definizione di un Genere musicale (fosse per me, Gospel lo metterei nella lista sotto Musica sacra... per farti capire quanto io sia d'acordo su questo punto). Ma.... è proprio questo il tasto sul quale ho voluto battere cambiando la definizione: quello della connessione tra genere musicale e contesto extramusicale (sociale o artistico-letterario). Per questo durante la discussione ho portato parecchi esempi (da Nino Rota - La strada - in poi) di composizioni musicali identiche che, in contesti diversi, finiscono per appartenere a generi musicali diversi. È questo che non capisco! al di là della necessità di ampliare e migliorare la definizione, perché contestarne l'impostazione se nella sostanza siamo d'accordo?? Al Pereira 22:19, ott 14, 2005 (CEST)
Ragazzi, vi faccio una confessione che è (almeno per me) disarmante, io bene o male la voro in uno studio legale, sono alureato in legge, sono abituato a districarmi fra testi legali, leggi, leggine , leggette, una scritta in maniera + criptica dell'altra ma, nonostante non sia un profano della musica, nonostante abbia fatto tanti anni di solfeggio, di teoria musicale etc... etc.... devo sinceramente ammettere che se metto insieme tutti i vostri discorsi.... "alla fine non c'ho capito na mazza (scusate l'espressione)". Per quanto mi riguarda se non fate degli esempi di definizione, penso che non riuscirò a trovare il filo del discorso...--senpai_26 22:27, ott 14, 2005 (CEST)


Ricerca google su generi musicali

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Per quanto capisco un genere musicale non e' definibile formalmente ma e' una specie di accordo sociale tra gli ascoltatori che si mettono d'accordo, in modo non ulteriormente studiabile, di riunire in un solo gruppo brani che potrebbero essere formalmente anche molto distanti (in musica americana ci andrebbe heavy metal insieme al folk delle montagne). DracoRoboter 14:35, ott 12, 2005 (CEST)

Non puoi inserire l'heavy metal fra la musica americana: 1) Perché non è nato in america ma (per così dire) fra Stati uniti ed Inghilterra (gli Iron Maiden gruppo heavy per eccellenza sono Inglesi e sono stati fra i primi (1975 circa) a tracciare le linee guida del genere). 2)Il metal è diventata VERAMENTE una musica "mondiale" i sotto generi del metal si sono sviluppati parti estremamente diverse del mondo, il Thrash negli stati uniti, il Death (con i Sepultura) in Brasilee poi in america, il Black Nei paesi scandinavi (in particolare Finlandia), il gothic nei paesi scandinavi in portogallo (vedi moonspell), in Grecia (Septich flesh) e chissà dove altro. Il progressive metal negli stati uniti, il Power in Germania e paesi scandinavi, il progressive death in Finlandia... etc etc etc... Spero di non dover continuare.... ^_^... P.S. se ci fosse qualcuno che ritiene che alla fine siano tutti la stessa solfa.... Bhè... mi contatti che gli consiglio un pò di album di "prova" ^_^.--senpai_26 14:47, ott 12, 2005 (CEST)
Ok, facciamo che ho sbagliato esempio e tirem innas? DracoRoboter 15:01, ott 12, 2005 (CEST)
HA HA HA HA.... mi sa proprio di si ^_^.--senpai_26 15:03, ott 12, 2005 (CEST)
"Per quanto capisco un genere musicale non e' definibile formalmente ma..." Veramente è quello che ho scritto nella definizione: «I generi musicali sono classi di composizioni musicali raggruppate in base non a caratteri formali o stilistici bensì alla loro destinazione e fruizione ecc». Può essere senz'altro sviluppata e migliorata, il concetto però è quello. Giustamente nella definizione che hai estrapolato dal terzo link si parla di eventi musicali. Mi convince un po' meno il riferimento a "recurrences and similarities". Per il resto la seconda - quella del freedictionary - non sta né in cielo né in terra, l'ultima è troppo debole e vaga, e la prima ci riporterebbe da dove siamo partiti, cioè a fare di ogni erba un genere. Al Pereira 14:35, ott 12, 2005 (CEST)

Tentativo di definizione

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Facciamo questo esperimento: ho tentato di fare tesoro dei tutti i punti di vista della estenuante discussione di cui sopra ed è venuta fuori questa definizione che forse fa (s)contenti tutti. E' un tentativo, non mordetemi. --L'uomo in ammollo strizzami 22:26, ott 14, 2005 (CEST)

I generi musicali sono classi di composizioni musicali raggruppate in base a criteri differenti e non sempre condivisi. Per la musica classica ed i suoi sottogeneri non sono i caratteri formali o stilistici che ne determinano direttamente il genere, bensì la loro destinazione e fruizione, e le diverse modalità con cui essi si coniugano di volta in volta al teatro, all'immagine, alla parola, o ad una narrazione o ad altre componenti extramusicali. Gli altri generi musicali, in particolare i più commerciali, sono spesso classificati in base ad un insieme di criteri di tipo diverso - e non sempre con rigore musicologico - come le forme musicali che maggiormente utiizzano, i contenuti e le tematiche dei testi abbinati alle musiche, le sonorità e la loro origine storica e geografica.

Nel complesso mi piace, diciamo che lo rivisiterei così:

I generi musicali sono classi di composizioni musicali raggruppate in base a criteri differenti e non sempre condivisi. Per la musica classica ed i suoi sottogeneri non sono i caratteri formali o stilistici che ne determinano direttamente il genere, bensì la loro destinazione e fruizione, e le diverse modalità con cui essi si coniugano di volta in volta al teatro, all'immagine, alla parola, o ad una narrazione o ad altre componenti extramusicali. Gli altri generi musicali, in particolare i più recenti, sono spesso classificati in base ad un insieme di criteri di tipo diverso, come le forme musicali che maggiormente utiizzano, gli stili, le tipologie di strumenti utilizzate, le tematiche dei testi abbinati alle musiche, le sonorità e, a volte, la loro origine storica e geografica. La sommatoria di questi fattori traccia sostanzialmente le linee guida del genere musicale e lo rende riconoscibile da parte dei fruitori abituali.

che ne dite ?--senpai_26 22:33, ott 14, 2005 (CEST)

Alcune cose si possono sistemare direttamente nell'articolo. Per es., detto così la musica classica è presentata come genere (altrimenti non potrebbe avere dei sottogeneri).... Ma resto dell'idea di dare prima una definizione generale, non limitata alla musica classica, e sotto, separatamente e con tanto di paragrafo, aggiungere la definizione di genere musicale relativa alla musica degli ultimi anni (o a parte di essa: Fabrizio ha fatto bene a ricordare che esiste anche musica moderna di altro tipo), in attesa che i nuovi generi o si esauriscano o diventi impossibile legarli in modo univoco a stili, sonorità ecc. Il perché l'ho scritto sopra. So già che alcuni non saranno d'accordo, ma in questo caso per favore rispondete anche nel merito degli argomenti che ho portato, in modo che si possa andare avanti Al Pereira 23:02, ott 14, 2005 (CEST)
Francesco, sono anche d'accordo, prendiamo la parte generica della definizione (in pratica tutta tolte le considerazioni sulla musica classica) e la mettiamo in capo all'articolo. Nei singoli paragrafi relativi ai vari generi si potranno inserire altre definizioni più specifiche (come mi pare già fatto per musica folk o popolare). Perché non provi tu a sistemare l'articolo come dici, poi magari noi ritocchiamo e poi ricominciamo a litigare da capo, in un loop infinito ;-))) --L'uomo in ammollo strizzami 23:11, ott 14, 2005 (CEST)

Più tardi volentieri... Al Pereira 23:25, ott 14, 2005 (CEST)

Ho fatto. Però vi avverto che ho ampliato e modificato parecchio, s'intende senza discostarmi dalla definizione. Per il momento ho lasciato anche il secondo breve periodo del paragrafo introduttivo. L'avevo riciclato dalla definizione più vecchia e non mi sembrava male, ma trattandosi di una nota a margine si può anche toglierlo. Personalmente lo lascerei ma fate voi. Riguardo invece alla parte scritta da senpai_26 e L'uomo in ammollo mi sono permesso di ampliarla ecc ma non è il mio campo, per cui fatemi sapere se ho introdotto termini o concetti non appropriati; anzi cambiate direttamente. Al Pereira 01:46, ott 15, 2005 (CEST)


A dire la verità, c'è qualcosa che mi stona in qua è in la, ma è più una sensazione che altro, quindi posso dire di essere abbastanza soddisfatto ^^.--senpai_26 02:13, ott 15, 2005 (CEST)

Dove ti sembra che non funzioni? (a parte che puoi migliorare direttamente l'articolo: quello che mi interessava salvare era l'impostazione) Al Pereira 14:15, ott 15, 2005 (CEST)

La cosa che stona di più, per me, è vedere un elenco enorme di generi tra rock e pop mentre per la musica classica pochissime voci. Non vi pare strano che un secolo di musica (quella non-classica) abbia tanti titoli mentre un paio di millenni (la musica classica) ne abbia così pochi? O si aumentano da una parte o (come io credo) si dovrà accorpare dall'altra. Ditemi cosa ne pensate.--Fabrizio B. 14:20, ott 15, 2005 (CEST)

È vero, questa disparità però è illustrata nei paragrafi introduttivi, secondo quando suggerito da L'uomo in ammollo e senpai_26. Forse tra un po' di tempo di alcuni di questi generi si perderà il ricordo, ma per ora se vengono considerati tali.... In tutti i casi, io mi guardo bene dal mettere mano ai generi non "classici", ma certo se qualcuno volesse verificare la pertinenza di quello stuolo di titoli, e se è il caso scremarli un po', non sarebbe male! Al Pereira 14:55, ott 15, 2005 (CEST)

Ragazzi, non c'è poi nulla di così strano, la musica ha subito un'evluzione strordinaria a partire dal 900 in poi, in virtù dell'avvento della strumentazione elettrica ed elettronica e della nascita del mondo discografico. Per chi crede che i generi siano troppi, per i generi rock, punk e metal, posso (+ o -) garantire la diversità dei vari generi. Una enciclopeida deve garantire una'articolazione il più completa possibile di informazioni e non si può, di conseguenza, lasciare fuori quello o quell'altro sottogenere, perché lo si considera di poco differente da un altro. P.S. Di generi metal ce ne sarebbero addirittura altri, ma con i ragazzi del progetto stiamo cercando di non inserire (per ora) i generi di fusione, soprattutto se sono portati avanti solo da poche band musicali. (vedi. Love Metal della band HIM. --senpai_26 10:56, ott 16, 2005 (CEST)
Concordo con senpai: l'importante è non confondere forma con genere. --L'uomo in ammollo strizzami 14:31, ott 16, 2005 (CEST)
Cedo alla violenza... :-) Riflettete però che potremmo inserire tutti i sottogeneri di musica classica e diventerebbe una pagina illegibile... Chi ha fatto l'elenco ha operato una intelligente semplificazione, altrimenti i nomi sarebbero centinaia solo per la musica classica. Se voi volete, io completo l'elenco ma non so se l'articolo migliorerebbe. Non crediate che ogni periodo storico non abbia messo nomignoli a destra e a manca, così come accade oggi: è che, in onestà, molte sottocorrenti di stile sono differenti da altre per sottili minuzie (e a volte manco per quelle). Fate vobis, comunque. --Fabrizio B. 01:53, ott 17, 2005 (CEST)
Mi è venuta una idea. Propongo di lasciare nella pagina principale i "macro generi" (non saprei come altro definirli) ed esplicitare che le suddivisioni fra i vari "sottogeneri" sono sviluppate nei relativi articoli, dove andrà inserito un paragrafo apposito o una tabella o template come quello di Heavy metal. Complicato? --L'uomo in ammollo strizzami 09:29, ott 17, 2005 (CEST)
+1 Per me, partire dal "macro" per andare al "micro" è sempre la cosa giusta. Si potrebbe partire dagli stili più in voga nei diversi periodi per poi procedere a distinzioni successive, da fare in tabelle che potrebbero essere consultate direttamente da qui o postate altrove. Immagino che si debba prediligere un certo "colpo d'occhio", inizialmente, per fare in modo che le persone meno esperte possano riconoscere i grandi stili (o generi) dai quali si sono sviluppati, ramificandosi, altre correnti musicali.--Fabrizio B. 16:40, ott 17, 2005 (CEST)

Musica elettronica

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Shultze ed Eno dove li mettiamo ? --Pino alpino 20:43, ott 15, 2005 (CEST)

Bhò IMHO, lo vedo molto nell'ambito del rock... poi fate voi.--senpai_26 10:51, ott 16, 2005 (CEST)
Come descritto nella definizione (mutatis mutandis) molti artisti è difficile inserirli in un unico genere, pensa a Frank Zappa (scusate, lo metto sempre dappertutto perché lo ammiro moltissimo) che ha fatto di tutto, dall'elettronica, al rock alla fusion fino alla classica. Per cui in poche parole Eno può stare nel rock (o fors emeglio pop) come nella musica elettronica, dipende anche a quali brani di questi artisti ci riferiamo. --L'uomo in ammollo strizzami 14:27, ott 16, 2005 (CEST)

Tabella generi musicali

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Nell'articolo Heavy metal è stata inserita (al mopmento della realizzazione) una tabellina, niente di eclatante, ma tutto sommato utile. A mio avviso potremmo reciclarla anche per gli altri generi musicali, tornerebbe utile per inquadrarne gli elementi basilari.--senpai_26 23:22, ott 16, 2005 (CEST)

  • +1 ma, penso che sia utile fare dei template per ogni "macro genere" (ma solo quando la lista si è "stabilizzata") in maniera che le eventuali liste di generi e sottogeneri sparpagliate nelle varie pagine di wikipedia siano sempre coordinate e meno soggette a modifiche poco ponderate. Che ne dite? --L'uomo in ammollo
+1 quoto.--senpai_26 13:49, ott 17, 2005 (CEST)

Mi sembra che l'articolo sia carente in alcune parti. Mancano riferimenti ai canti di lavoro, ai canti di protesta, alle canzoni sociali, alla musica politica. Anche i cosiddetti cantautori impegnati non riesco a capire dove vadano inseriti.--Madaki 14:46, ott 23, 2005 (CEST)

Bella domanda, io vedrei i canti di lavoro come sottogenere di musica popolare, le canzoni di protesta, politiche, cantautori impegnati e compagnia bella li vedrei come musica d'autore intesa come sottogenere di musica leggera così come descritto in cantautore (voce secondo me da trasformare in (musica d'autore). --L'uomo in ammollo strizzami 21:16, ott 23, 2005 (CEST)

Sono d'accordo. Per inciso, il raggruppamento musica popolare e musica etnica andrà prima o poi sciolto, separando la musica del popolo dalla musica commercializzata al popolo e a tutte le altre classi sociali: non saprei neanch'io come definirla... quella che un tempo si chiamava musica leggera. -- Al Pereira 01:50, ott 24, 2005 (CEST)

Ciao a tutti, stavo guardando il bell'articolo Opeth e ho avuto uno scambio con Senpa che riporto qui su suo suggerimento. Nell'articolo si citano generi musicali con la forma per esempio Gothic metal. La mia osservazione è che i nomi di generi musicali andrebbero citati nel testo, tassativamente, tutti in minuscolo. E questo semplicemente perche' non ho mai visto un testo enciclopedico, scientifico o comunque serio scrivere "Heavy Metal" o "Jazz Rock", e tantomeno cose (perdonatemi) orribili come "Gothic rock", con una maiuscola si e una no.

Ovviamente non sto parlando della corrispondente voce, che avrà la maiuscola iniziale secondo la normale convenzione di Wikipedia: solo dei riferimenti alla voce nel testo. Quindi la voce dovrebbe essere Gothic metal ma il riferimento nel testo dovrebbe essere gothic metal.

In subordine, ma queste e' una mia fisima che penso possa essere lasciata al gusto personale, a me piace ancora di piu' gothic metal in corsivo, se si tratta di espressione inglese non "assimilata" dall'italiano (dei non addetti ai lavori), cosi' come per esempio si scrive sport in tondo ma, penso, multithreading in corsivo. Quindi io sarei per pop (in quanto termine di uso comunissimo), progressive (inglese non notissimo), rock progressivo (italiano)Moongateclimber 14:08, 8 nov 2005 (CET)[rispondi]

Sono d'accordo, anche a me pare in effetti più enciclopedico il fatto di scriverlo tutto minuscolo. Per quanto riguarda il corsivo in realtà non ci avevo pensato, perché in genere il corsivo si mette a quei termini di lingua straniera che non sono usati normalmente in italiano, mentre i generi musicali (specialmente nel metal) vengono chiamati col termine inglese in tutte le lingue. Comunque per restare in sintonia con la politica di wiki che prevede il corsivo per le parole straniere, direi che si può adottare anche per i generi musicali.
+1 --Winterprosit! 14:28, 8 nov 2005 (CET)[rispondi]
Sul corsivo non mi pronuncio e per l'inserimento di diciture come [[Gothic metal|gothic metal]] a mio avviso non ci sono problemi.... direi anzi di creare i redirect alle versioni "minuscole" che ancora non esistono e tagliamo la testa al toro.--Ş€ņpãİ-26 - おたく scrivimi 14:32, 8 novembre 2005 (CET)
Senpa, cosa vuoi dire con [[Gothic metal|gothic metal]]? il software non tiene conto gia' di suo della minuscola/maiuscola iniziale, e non potrebbe essere altrimenti... visto che (quasi) tutti i link sono al minuscolo e (quasi?) tutte le voci al maiuscolo! insomma gothic metal e Gothic metal pari sono!Moongateclimber 16:12, 8 nov 2005 (CET)[rispondi]
Quelle si ^_^ ma per esempio.... Speed-Power metal no, per questo ho fatto un redirect.... ^_^--Ş€ņpãİ-26 - おたく scrivimi 16:17, 8 nov 2005 (CET)[rispondi]
  • Bel post questo, fatto apposta per uno come me che non sopporta il corsivo :-) Alura (allora): sono d'accordo sullo scrivere in minuscolo gothic metal, per il corsivo pero' bisogna accordarsi che non vengano fuori casi tipo...la canzone Need to kill presente in Kissing the Beast album della death metal band dei Venom...eccetera, dove non si capisce piu' quale sia il titolo o il genere. Suddividere ancora pop e trash metal mi pare esagerato, o tutto o niente in corsivo. x Winter. Posso anche essere d'accordo sul mettere in corsivo le parole straniere pero' poi quanti "blues, jazz, country, rock, riff e altro" bisogna cambiare? Per l'esempio di prima si potrebbe scrivere: la canzone "Need to kill" presente in "Kissing the Beast", album della death metal band dei Venom che potrebbe anche starci. L'importante e' scrivere chiaramente le regole perché uno nuovo che arriva in wiki già ha le sue difficoltà...e noi poi non finiamo di destubbare :-) Vabbe' dai, buona serata a tutti. --Giulyf®ee™ 19:53, 8 novembre 2005 (CET)
Infatti sul corsivo l'ho buttata lì. Il motivo per cui si potrebbe considerare ragionevole scrivere "pop" e "trash metal": e' solo l'applicazione di una regola che esiste non solo in wikipedia, e cioe': le parole straniere vanno in corsivo, ma alcune parole straniere sono usate cosi' frequentemente da non considerarsi piu' straniere (e l'esempio di sport continua a essere il migliore). Probabilmente "pop" lo trovi anche su molti dizionari e ormai non e' forse assurdo considerarlo parte della lingua italiana; diverso e' sicuramente il caso di power-speed metal. Nota bene: la differenza riguarda il fatto che la parola sia nell'uso o meno, non del fatto che esista o meno una traduzione. Il punto forse da rendere esplicito e' che il fatto che una parola straniera si possa considerare sufficientemente "scontata" da essere messa senza corsivo dipende dal pubblico che hai. In un libro di sistemi operativi mi aspetto di leggere "multithreading"; ma se si parla di questa tecnologia sul Corriere della Sera, o anche persino su Le Scienze, probabilmente la metteranno in corsivo perche' il loro pubblico non mastica pane e multithreading. "Power-speed metal" va benissimo su una rivista di metal; ma se lo trovi in un testo orientato al pubblico generico per me resta piu' corretto power-speed metal. Se poi a uno il corsivo "non piace" a priori, liberissimo; ma certo non e' un criterio molto "professionale" per prendere una posizione :-) Sul fatto di mettersi o meno a modificare tutti i rock, riff, ecc. in base a quello che si decide in questa sede, sono comunque contrario: vedi qui Moongateclimber 06:18, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]
    • A proposito di generi musicali, ho inserito nella lista generi musicali il link rock blues (linkato da Led Zeppelin proposto per la vetrina), e ho notato anch'io che vi è molta discrepanza nella nomenclatura delle voci. Penso che dovremmo darci una linea - sulla base delle voci finora esistenti - e cercare di uniformarci ad essa. Accertato che le seconde parole vanno in minuscolo (e personalmente sono contrario al corsivo), mi sorge un altro dubbio: se cioè in caso di nomi composti con ci voglia il trattino (nel caso ad esempio di rock-blues). Quindi, penso che dovremmo ripassare ogni sezione e uniformarla secondo quanto concordato. Ovviamente le voci con titolo errato si possono sempre spostare al titolo corretto lasciando il vecchio titolo come redirect. Cosa ne pensate? --Twice25 (disc.) 22:33, 8 nov 2005 (CET)[rispondi]
  • Grazie Climber per il link alla tua discussione cosi' ho capito il tuo punto di vista sui "riff, blues, ecc." e in effetti mi trovi d'accordo sul lasciare che il tempo decida se la decisione presa era quella giusta o no senza fare crociate. In effetti l'approccio del mio intervento è stato poco professionale dichiarando i miei gusti sul corsivo pero' ho anche aggiunto che se si mettono delle regole precise su cosa scrivere o meno in corsivo non ho nessun problema ad uniformarmi. Per quanto riguarda pop o trash metal il mio punto di vista è quello di scriverli allo stesso modo solo per semplicita'. Poi una cosa che non c'entra un piffero: pure voi trovate di una lentezza esasperante aprire le pagine di Wiki o capita solo a me? Ciao. --Giulyf®ee™ 18:20, 9 novembre 2005 (CET)

Musica progressive

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Esiste anche la "Progressive" intesa come musica elettronica da discoteca che nulla ha a che fare con i generi quali il rock progressive o altri già inseriti nella lista

E allora cosa ne dici di cominciare a scriverla ? eccola qui Progressive (disco music).
--Ş€ņpãİ-26 - おたく scrivimi 17:47, 22 nov 2005 (CET)[rispondi]

Scusate se torno su un argomento che mi è rimasto scomodo come un sasso nella scarpa. Oggi ho riaperto Generi musicali e mi sono messo a guardare (come al solito) la parte relativa alla musica classica. Era da un po' di tempo che non vi rientravo e, praticamente subito, mi è saltato agli occhi qualcosa di strano. Mi fido molto di questa impressione proprio perché mi ero "disabituato" all'articolo. Ora, a primo acchitto non capivo cosa non quadrava: vi sono i generi e i sottogeneri. Ho riflettutto sul motivo del disagio e poi ho capito. Di solito, quando ci si imbatte in classificazioni che vadano dal "grande" al "piccolo", si scorge sempre il motivo per il quale i livelli superiori sono accumunati, la loro caratteristica comune. Qui invece si fa difficoltà a capirlo. Un esempio:

ecc.

Io vedo "Musica sacra" e mi immagino di trovare nello stesso livello, prima o poi, la controparte "Musica profana". Invece no. Motivo? Potrebbe essere che si consideri l'intero settore della musica "non-profana", dai primordi ai giorni nostri; infatti i sottogeneri sono "musica liturgica" e "cantata", in effetti ancora molto generici. Ok, allora l'impostazione è questa.

Dopo c'è però "musica sinfonica". Ora le cose non quadrano più: l'impostazione non era generica? La musica sinfonica invece prende solo parte della storia della musica poiché lascerebbe fuori tutti i generi musicali precedenti al repertorio per orchestra detto appunto "sinfonico"; insomma, la musica per orchestra composta dai signori Bach e Co. non rientra in questa categoria e, guardando oltre, non c'è un'altra categoria che potrebbe comprenderli. Forse "Musica da camera"? Ma per "musica da camera" si intende, di solito, musica composta per piccoli organici e, se è pur vero che le piccole orchestre sono chiamate "da camera", nel linguaggio corrente le orchestre barocche sono appunto dette "barocche" e non "da camera" perché il vocabolo ricorda troppo la musica per quartetto d'archi o altre formazioni minori (infatti, se aprite il link di Musica da camera trovate scritto: «La musica da camera è un genere musicale per un ristretto numero di esecutori, adatto ad essere eseguito in piccoli ambienti. Le composizioni tipiche di questo genere sono scritte per un ristretto numero di strumenti, o anche per strumento solista: esempi sono trii, quartetti, quintetti, etc.»).

E poi, comunque, non si partiva da categorie generiche (come appunto era "Musica sacra")? Invece "Musica sinfonica" è un generico di grado minore, per così dire; una voce che sta allo stesso livello di molte altre voci e, di conseguenza, non molto alta nella gerarchia (mentre "musica sacra" è altissima)...

Insomma, diciamo che c'è un po' di sballottamente cronologico tra i diversi generi. So che criticare un articolo tocca corde molto sensibili nelle persone che l'hanno creato ma... vi chiedo solo di tener conto di quello che dico e riflettere se sono possibili aggiustamenti o revisioni della strategia di immissione delle voci. Se poi non c'è modo di migliorare l'articolo... pace! Scusate la patata bollente e buon lavoro a tutti! :-) --Fabrizio B. 00:49, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]

Rispondo in quanto molto probabile destinatario. Non cercherei strutture classificatorie esatte. I generi si sono formati e si formano nella pratica della vita musicale, si definiscono attraverso l'uso linguistico, la convenzione sociale, e non a tavolino. Parliamo di "classificazione" per comodità, ma tali divisioni non hanno nulla a che spartire con le vere classificazioni, quelle scientifiche, che prevedono ad esempio, in campo zoologico, che tutti i generi, o le famiglie, o gli ordini ecc si trovino allo stesso livello. Qui in realtà non ci sono livelli o gradi assoluti ma solo relativi, e non potrebbe essere diversamente perché si sta parlando di musica e di sociologia della musica: non di scienza. I sottogeneri sono a loro volta dei generi. Su questo insisterei perché è una questione di fondo. Dopo di che, bisogna provare a stabilire quali siano! e qui capisco il problema. Facciamo senz'altro delle aggiunte: tu quali proporresti? Faccio presente che a rigore non tutta la musica deve rientrare per forza in un genere: se domani tu scrivi un pezzo per tamburo e oboe da eseguire rigorosamente solo in ascensore, non è necessario creare un genere a posta. Se il fenomeno si diffonde e il genere viene riconosciuto come tale (il vecchio discorso che ho fatto sin dall'inizio) allora sì, avremo la Musica da ascensore (forse quella da metrò già c'è....). Oggi qui a Venezia si fa un sacco di musica nei campi, all'aperto. Questo secondo me è un genere musicale, come la "Musica per banda". E il caso che tu sollevi delle cosiddette orchestre barocche è effettivamente clamoroso! Al Pereira 01:51, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]
Brian Eno aveva fatto un album che si chiamava Airport Music se non sbaglio... qualcuno tra un po' aggiungerà "Musica da aeroporto" (magari lo stesso che ha inserito "Suoni della Natura"). Io sinceramente sono molto insoddisfatto di gella pagina (e ancora la definizione stessa mi stona parecchio). Forse l'unica cosa sensata da fare è una bella lista alfabetica, fregandosene dei livelli superiori o inferiori (quindi spostare e modificare l'attuale pagina in Lista di generi musicali. Mettere poi in Genere musicale la definizione ed eventuali macrogeneri, così come fatto in fr:Genre musical (che richiama anche il "genere diatonico" eccetera) o en:Music genre. Non so se mi sono spiegato bene voi che ne pensate? --L'uomo in ammollo strizzami 08:57, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]
Non posso che prendere atto della superiore problematicità della voce, dove mentre nel mondo cartaceo i dotti propongono classificazioni contestabili ma inamovibili nella loro formulazione cartacea, nel wikiverso se si propone una classificazione chiunque può smuoverla, rimuoverla o promuoverla con anarchica supponenza. Questo non è il caso di chi ha scritto finora (magari gli articoli fossero redatti tutti da studiosi di chiara competenza), ma un'occhiata alla cronologia dell'articolo e una visione lungimirante della questione rischiano di rendere questa discussione ultimamente inefficace. Come per altre liste io vedrei questo articolo più come un articolo "di servizio", una elencazione in cui vedere quali collegamenti rossi necessitano di una trattazione estensiva, quali sono esauribili in poche righe ecc. (Fabrizio sta risolvendo una questione simile col suo Glossario musicale). In conclusione concordo col disagio di Fabrizio e Francesco, ma non riuscendo a scorgere una classificazione unificante in grado di zittire tutti giungo alla stessa conclusione di Bio-the man-Presto. --εΔω 10:15, 9 novembre 2005 (CET)
Second thought... aldilà della problematica profonda di cui stiamo dibattendo, ho rivisto la la lista "classica": così strizzata tra i generi la classica è veramente poverella, io ne propongo uno scorporo in articolo a parte da rimpolpare per benino! La permanenza della "lista moncherino" così com'è non fa onore a it.wiki. E IMHO neanche jazz e metal sono ben messi: perché data la presenza di amatori ed esperri non si scorporano anche quelle?

Nel complesso mi piace molto l'articolo francese (mentre trovo disastroso l'articolo inglese). E magari potresti leggere anche il paragrafo Rôle social, in modo da capire, una volta, che avevo delle ragioni per insistere sul principio di fondo, visto che qui si rimediano solo critiche: "Cependant, le critère sociologique est probablement le plus opérationnel pour définir tel ou tel genre. Cette caractéristique permet en effet de répondre aux questions suivantes : « à quoi sert cette musique ? » (sa fonction), « à qui s'adresse-t-elle ? » (quel groupe social) et «dans quelles circonstances ?»". D'altra parte fr:Catégorie:Genre musical classique è un gran calderone (ma questo dipende da chi ha assegnato le categorie). Genere diatonico, cromatico ed enarmonico nella wiki francese fanno riferimento al solo ambito, assai particolare, della musica greca antica: anche qui diciamo le cose fino in fondo. Aggiungere un paragrafo a questo riguardo sarebbe un'ottima cosa. E tutta la voce va sviluppata, come ho sempre detto; cosa che a questo punto mi guardo bene dal fare io. Ho dato una definizione, cercando di trovare una rotta, visto che eravamo in alto mare; non ho scritto l'articolo. Ma onestamente devo registrare che su questa rotta - che trova conferma anche nell'articolo francese - nessuno degli utenti che hanno preso parte a questa discussione si è mai detto d'accordo. Ne prendo atto. Ma non posso neppure dire ciò che non penso: togliere la definizione per fare dell'articolo una lista alfabetica per me non è una decisione sensata. Al Pereira 11:01, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]

Io proponevo di fare: a) una lista di generi (alfabetica) e b) una pagina con la/le definizioni (simile alla voce francese), non mi pare una proposta insensata. --L'uomo in ammollo strizzami 13:09, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]

Veramente tu avevi proposto di spostare e modificare l'attuale pagina in Lista di generi musicali. Comunque sia, una lista alfabetica dei generi mi sembra un passo indietro rispetto agli attuali raggruppamenti. Faccio presente che esiste invece Tipi di composizioni musicali: titolo molto generico, perfetto per metterci dentro di tutto un po'. Non esiste invece Forme musicali, o peggio è ancora redirect di Tipi di composizioni musicali. Avevo scritto privatamente a Fabrizio, tempo fa, per chiedergli se se ne voleva occupare lui, visto che sembrava avere le idee chiare in materia, ma non mi ha risposto. Gli rivolgo nuovamente l'invito da qui.
A Orbilius Magister: davvero vorresti fare di generi musicali un articolo di servizio? Al Pereira 20:54, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]

Ho dato un'occhiata a fr.wiki a en.wiki e de.wiki: concordo con te che fr.wiki (classicheggiante) è la più razionale. Sulla bontà o sulla ragione delle liste si è detto fin troppo e io stesso non esito ad aggiungere altre parole. Constato solamente che a voler comprimere più orientamenti ne esce una iperlista più confusionaria che chiarificatrice. O si rende, sulla scorta di fr.wiki, un articolo metalinguistico cercando di descrivere come hai provato poco sopra il "concetto" di genere musicale nella sua problematicità (e a quel punto ben venga anche Aristosseno e compari), o se si vuola un elenco non vi vedo un uso se non pratico dato il carattere di work in progress e l'irriducibiltà delle classificazioni a facili categorie: a quel punto l'articolo si configura come uno snodo verso più "sottoliste" dove ogni branca musicale ha sue categorizzazioni senza sgambetti tra Rock-classica-jazz ecc. Sul problema di quanto spazio dare a singoli generi noto che anche i colleghi metallari si stanno dibattendo in una questione simile. - εΔω 22:11, 9 novembre 2005 (CET)
Credo anch'io che fr.wiki possa aiutarci. E con un articolo corposo le liste potrebbe stare per conto loro. Adesso però secondo me l'articolo è troppo breve per spostare le liste in una voce a parte. Per ragioni di incompetenza evito di entrare in questioni come quelle dibattute dai colleghi metallari, ma avrai capito che non condivido la preoccupazione generale circa l'eterogeneità dei generi (sia all'interno della classica, di cui mi occupo, sia in tutti gli altri settori della musica) perché è qualcosa di connaturato alla complessità del concetto. Insomma, non tutto si può rendere semplicissimo, e se qualcosa non risulta di immediata comprensione non significa che non sia giusto! Si tratta piuttosto di prendere delle decisioni specifiche: per ciò che riguarda i generi classici, cerchiamo di ragionare su cosa manca e aggiungiamolo. C'è da lavorare su questa lista, ma non mi pare la cosa più urgente. La cosa più urgente - come già detto - mi sembra l'articolo Forme musicali, magari intanto come stub. Al Pereira 23:45, 9 nov 2005 (CET)[rispondi]


Perdonate l'assenza prolungata ma... ho avuto due giorni terribili. Ok, vediamo di contribuire alla questione da me stesso sollevata. Innanzi tutto, carissimo Al, non eri tu il probabile destinatario del mio avviso perché... perché in tanti avete contribuito a quell'articolo e, anzi, io mi sento il meno indicato a criticarlo dato che ci sono passato di sfuggita una sola volta. Anche in quel caso mi sembrava ci fosse qualcosa che non andava ma, sinceramente, ci imbarcammo in una discussione non fattiva, inutile, perché incentrata solo sulla definizione e, soprattutto, perché io non facevo proposte migliorative ma solo critiche. Lo ammetto serenamente in quanto ancora adesso non so affatto come migliorare la situazione. Ecco perché ho detto, a fine intervento « Se poi non c'è modo di migliorare l'articolo... pace! »: infatti avevo il sentore che fosse molto difficile dipanare il bandolo di una matassa tanto intrigata. Al contrario, ti faccio tutti i miei complimenti per la tenacia con la quale hai tentato e stai tentando di dare una forma a questo groviglio di generi, sottogeneri, forme, stili, dove nessuna di queste categorie sembra voleresene stare tranquilla là dove tentiamo di piazzarla noi.
Ciò malgrado, io credo che un passo avanti si possa fare. Una mia convinzione è che è giusto prendere spunto dal lavoro dei colleghi stranieri ma che... fidarsi è bene, non fidarsi è meglio! E se noi costruissimo una cosa del tutto diversa? Se si pensasse di introdurre il parametro "tempo"? Invece di porre i diversi generi o stili o quello che volete voi su un'asse vericale e basta, si potrebbe strutturarlo su un sistema cartesiano, dove i vari generi sono posti in bande verticali che, dai primordi, raggiungono i giorni nostri, scendendo:
                     Musica sacra                                 Musica profana                   
1200      organum  conductus  hochetus motetus             sirventese jeu parti virelais
1300      ...                             |
1400                                      |
 
Chiaramente visto così fa ridere e l'abbozzo non rende l'idea. Immaginate però come, via via, con il procedere della scansione temporale, si inserirebbero i diversi filoni della musica moderna, magari operando una sintesi per lasciare gli stili e i generi davvero importanti, riservando un approfondimento in altre pagine. Naturalmente i filoni principali (musica sacra e profana) non possono rimanere sempre gli stessi: si vedrà che, all'avvicinarci dei giorni nostri, la produzione della "musica sacra" si assottiglierà, fino a diventare una striscetta, mentre l'ormai vecchia "musica profana" si diramerà in mille direzioni. Mi rendo perfettamente conto che è un progetto impossibile (forse?). Ma quanto sarebbe straordinario abbracciare con uno sguardo la musica e rendersi conto di ciò che è svanito nel tempo, di ciò che si è solo trasformato e di quello che invece è nato solo oggi...! :-)) Sono un visionario, non c'è che dire... :-)--Fabrizio B.
PS Si potrebbe realizzare piano piano come immagine, anche, dopo aver raccolto tutto il materiale... Immagino che con il software di Wiki ci sia poco da manipolare per un progetto simile, no?
Oh come mi piace l'idea della genealogia dei generi musicali, ma non ho la minima idea di come e dove iniziare. --L'uomo in ammollo strizzami 16:42, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]

Perché non provi in una sandbox? La mia preoccupazione è che richieda troppo spazio in orizzontale per mantenere l'asse cronologico verticale. L'idea però è bella, e può essere applicata anche ad altri articoli. Riguardo al "groviglio": forse se forme e stili venissero piazzati al loro posto, cioè nei relativi articoli, i generi se ne starebbero più tranquilli. Non era questo il punto da cui si era partiti? A parte questo, non sono per nulla d'accordo che le discussioni sulle definizioni siano improduttive. Partire dalla lista sarebbe stato (ed era stato) come mettere il carro davanti ai buoi. E comunque scusa ma sono abituato alla franchezza: la parte di testo l'ho scritta e riscritta quasi tutta io, per cui non è neppure vero che non fossi il destinatario del messaggio precedente.
Altra cosa: ho molti dubbi che la distinzione di base sia tra musica sacra e musica profana. Sarebbe come dire che il mondo si divide innazitutto in atei e credenti, il che per i credenti magari sarà anche vero, ma per gli atei decisamente no. Il concetto di Musica sacra significa qualcosa, mentre Musica profana è solo una definizione al negativo - Musica non sacra - che non dice nulla riguardo alla destinazione di tale musica (salotto? teatro? sala da concerto? festa di paese?....). Per questo non avevo messo Musica profana nella lista dei generi. Al Pereira 17:25, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]

Purtroppo si deve far riferimento ai termini correnti e, per la musica che va dagli inizi dell'era cristiana fino a buona parte del 1800, si usa proprio fare distinzione in "sacra" e "profana"... che vuoi farci? Comunque è vero: il destinatario eri proprio tu! :-)) Per L'uomo in ammollo: inizi tu a buttar giù qualcosa e ce la comunichi? Al parla di Sandbox e io ne ho una personale ma è condivisibile con gli altri? Immagino di sì... :-) --Fabrizio B. 19:03, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]

La distinzione tra sacra e profana si può farla anche adesso, se è per quello, sul piano descrittivo. Ma non dà conto dei generi musicali né per com'erano percepiti dai contemporanei (tu parli addirittura dell'Ottocento.... quando l'espressione musica profana era meno utilizzata di oggi) né per come sono percepiti oggi. Ripeto: dividere i generi secondo la bipartizione sacro/profano è una scelta del tutto arbitraria, di tipo classificatorio, che non ha nulla a che fare proprio con la terminologia corrente e con la stessa vita musicale. In epoche storiche molto lontane magari sì, e di questo si può senz'altro parlare nell'articolo. I generi sono tanti, disordinati, a volte si possono confondere l'uno con l'altro. A proposito della divisione sacro/profano: la cantata è sia sacra che profana, il teatro musicale pure (vedi disputa sulla nascita dell'opera). Bisogna rassegnarsi a questo e non voler per forza cercare un'ordine astratto, magari partendo da una struttura binaria.
La sandbox è accessibile a tutti. Al Pereira 21:04, 10 nov 2005 (CET)[rispondi]

Ma perché "disordinati"? Tutti gli studi fatti fino ad oggi sono "disordinati"? E poi, perché mi dici che la distinzione "sacro"-"profano" non era percepita all'epoca? Ma se quasi tutto si reggeva su questa distinzione! Io non so dove le trovi queste cose... Fabrizio B. 03:00, 11 nov 2005 (CET)[rispondi]

Fabrizio, ho sempre considerato molto i tuoi contributi, apprezzando sinceramente quello che hai fatto nel glossario e in molte altre occasioni, e per questo pregandoti di contribuire ulteriormente, più di una volta, ma adesso stai sostenendo l'insostenibile: la storia della musica e dei suoi generi, come quella dell'arte, non si basa sulla contrapposizione sacro-profano. Come già scritto, in epoche e in contesti determinati e lontani, dominati dalla chiesa, è stato talora così, e questo va scritto; ma nell'arco lungo della storia i contesti della vita musicale sono stati molteplici, e mentre è possibile riconoscere un'identità al genere sacro (con fortune molto alterne), quello profano altro non sarebbe che un insieme di generi musicali eterogenei accomunati solo dal fatto di non essere sacri. Sarebbe come dire che l'umanità si divide tra preti e laici. Al Pereira 05:10, 11 nov 2005 (CET)[rispondi]


Invece per tutto il medioevo non è una distinzione sbagliata, come tutti possono intuire. Senti, facciamo prima così: qual'è la parte della musica che conosci meglio? Ci sarà un settore nel quale sei più ferrato; se dici "tutto" allora devi chiarire, perché evidentemente ci troviamo di fronte ad un luminare. Se invece, come credo, hai più familiarità con alcune zone della musica, più che su altre, ci si può armare di umiltà e buona volontà ed occuparsi con tutta l'anima di argomenti dei quali si ha, a ragione, una buona esperienza diretta. Altrimenti tu dici nero, io rispondo bianco, tu ribadisci nero e non si finisce più. Allora, io posso dire che, insegnando Storia della Musica, la materia la devo conoscere tutta, ovvio; però il mio interesse personale si concentra sulla musica antica, dagli antichi greci fino al 1300. Ho dovuto poi studiare molto, mio malgrado (perché previsto nei progammi di Direzione di Coro) la musica del 1500-1650 e l'opera. Quindi posso tenere sott'occhio con maggiore proprietà questi aspetti della musica. Tu e tutti gli altri potete descrivere in cosa potete contribuire e... il gioco è fatto!--Fabrizio B. 14:01, 11 nov 2005 (CET)[rispondi]

Il mio interesse personale di musicologo si concentra sugli ultimi tre secoli. Nessuno nega che nel medioevo - per ragioni facilmente comprensibili - la distinzione sacro/profano sia sentita (come nelle arti figurative, d'altronde). Ho scritto già due volte che sono d'accordo che questo venga segnalato nell'articolo e anzi ti prego di farlo tu stesso, aggiungendo un paragrafino. Non credo che nella musica dell'antica grecia questa distinzione sia altrettanto basilare, ma non sono un esperto in materia e quindi chiedo la tua opinione di esperto. In epoca moderna e contemporanea, come sai, la realtà della vita musicale si fa sempre più varia e complessa, e di conseguenza i generi di moltiplicano e si frammentano. Quello che desidero è che sia salvaguardata la complessità del fenomeno. Tutto qui. Molti messaggi fa avevo chiesto a te (e ovviamente a chiunque) di arricchire la lista dei generi, perché avevo trovata giusta la tua obiezione relativa all'orchestra barocca. Ora siamo tornati a quel punto, e mi fa piacere. Al Pereira 16:58, 11 nov 2005 (CET)[rispondi]

Correzioni Black Music

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Ho modificato Funky con Funk e ho rimosso Hip Hop che, come dice la voce stessa, non è un genere musicale.

Rimozione Duplicazione

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Due utenti anonimi (dei quali uno era il sottoscritto) hanno tentato di far notare che la dicitura "industrial metal" si trova due volte nell'elenco dei generi "Heavy Metal". Entrambe le volte però la correzione è stata ignorata ed è stata ripristinata la versione precedente. Tento di correggerlo nuovamente e lascio questa nota come spiegazione (sebbene mi pareva essere stato esaustivo :-) ) --Bedrosian 22:19, 20 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Il folk rock è stato messo sotto musica country. In tal modo si include solo il folk rock americano (Dylan , Seeger...) ma vengono esclusi sia il folk rock europeo (Fairport convention, Pentangle...) e quello italiano (che in realtà più spesso è etno-folk-rock. Come risolviamo la questione?

E inoltre Combat folk lo metto sotto folk rock, ma "patchanka"??? --Donquijote 15:12, 11 nov 2006 (CET)[rispondi]

Fosse Hard Bop ?


Musica elettronica

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Allora, cerchiamo di capirci: la musica elettronica, in musicologia e nella lingua italiana, è parte delle avanguardie musicali del '900. Il synthpop, la moderna musica dance, eseguita con PC (laptop music), synth e drum machines, con tutti i suoi infiniti pseudo-generi e sottogeneri (di reali ce ne sono al massimo una dozzina), come anche altri generi più o meno vicini al rock progressivo, sono "popular music". Il gergo della subcultura rave, che infesta la stampa e le discoteche da circa 15 anni, non ha nessun diritto di assurgere a linguaggio enciclopedico.Doctor Who 03:14, 7 feb 2007 (CET)[rispondi]

Capisco, però, nello spirito di cercare di capirsi, quando si dice musica elettronica quasi a nessuno vengono in mente Boulez, Stockahusen e Cage. A me, ad esempio, fa venire in mente quasi istantaneamente il moog, Emerson Lake and Palmer, il primo Battiato e il tardo Miles Davis (che rivela quanto sono datato). Fra le altre cose, buttare tutto nella musica pop mette appunto nello stesso secchio gli ELP, Orietta Berti e Whitney Houston, quindi - ci vuole un compromesso: il tuo intervento nella voce mi sembra un tantino radicale....--alf · scrivimi 10:58, 7 feb 2007 (CET)[rispondi]
Quanto dici è solo parzialmente condivisibile: a seconda del livello culturale, molti pensano immediatamente sia a Stockhausen che a J.M. Jarre e cosi via (ELP erano progressive rock, un genere alquanto eclettico).Doctor Who 12:24, 7 feb 2007 (CET)[rispondi]
Visto che ho scritto io l'incipit stubboso della voce (in mancanza di meglio), chiarisco che io pensavo soprattutto a cose come Tangerine Dream o Jean Michel Jarre. Sbagliato? Moongateclimber 11:08, 7 feb 2007 (CET)[rispondi]
No. Ci lavorerò non appena mi sarà possiile, al massimo entro questo fine settimana.Doctor Who 12:24, 7 feb 2007 (CET)[rispondi]

non capisco perchè house techno ecc. vanno sotto la categoria "disco"!!! la house si discende dalla disco-music......ma ditemi i prodigy che legame possono avere con gli chic grazie!

comunque andava scritto EDM, ovvero electronic dance music...questa ldefinizione ufficiale.....poi nell'elenco c'erano vari errori e orrori........ho in parte aggiustato --Carmine Ingaldi 13:30, 27 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Mah, anche questa categorizzazione è criticabile: ad esempio l'acid jazz non è mica necessariamente elettronico, e poi dov'è sparita la disco music? EDM sarebbe l'identificazione ufficiale di cosa e secondo quale autorevole musicologo?
Ad ogni modo ho rimosso dei contributi che mi sembravano assurdi o spam, e poi segnalo che ho messo la voce semiprotetta in modo da circoscrivere le troppe e troppo poco ponderate modifiche ai soli utenti registrati. --L'uomo in ammollo 16:56, 18 giu 2007 (CEST)[rispondi]
non lo so chi sia che l'abbia creato, ma il termione EDM è universalmente riconosciuto e accettato. potrei essere d'accordo sul fatto dell'acid jazz e su tutta la cateogira "lounge" in generale, visto che si tratta di musica non sempre elettornica e quasi mai dance. comunque ho eliminato la voce "lento violento" in quanto non è considerabile genere musicale, ma una semplice definizione data da un artista rispetto al proprio stile musicale. poi sotto la categoira black music ho traformato reggae in reggaeton perchè ci mancava, mentre reggaze c'è già nella categoria "ska" --Carmine Ingaldi 11:15, 29 lug 2007 (CEST)[rispondi]
Ma sulla base di cosa dici che il termine EDM è universalmete riconosciuto? E poi dov'è la disco music?--L'uomo in ammollo 14:40, 29 lug 2007 (CEST)[rispondi]


allora, un voce molto autorevole pèotrebbe essere quella della guida Ihskur: http://www.di.fm/edmguide/edmguide.html. inoltre anche sulla wikipedia inglese c'è il termine EDM....la disco music a mio avviso andrebbe messa insieme al funk--Carmine Ingaldi 13:03, 30 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Nella sezione EDM - House music manca il genere "garage". Inoltre la tech-house, malgrado il nome, va inserita accanto alla minimal-techno non sotto l'house --Ocia87 13:49, 21 set 2007 (CEST)[rispondi]

ecco che vuole dir provare a classificare i generi :D :D :D. Alorra io penso che la musica garage la si può tranquillamente identiicare con soulful, mentre per tech-house, dipende ds cosa si parla. oggi tech house significa terry lee brown jr. soda inc. dirt crew e chi piu ne ha piu ne metta.....ma può anche essere trentemoller e quella roba li (la chiamo "orba perchè non mi piace :D )........sulla seconda il dibattito può nascere, ma la prima per me è house--Carmine Ingaldi 15:12, 14 nov 2007 (CET)[rispondi]

Rock e sottogeneri

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Bisogna assolutamente fare una precisazione. Nell'elenco dei generi musicali, i sottogeneri del rock come l'heavy metal o il punk non vengono riportati come sottogeneri, ma come generi distinti, come se l'heavy metal fosse distinto dal rock che fosse distinto dal punk che fosse distinto dal goth rock. In realtà questo è un grave errore che ha portato oggi purtroppo a diversi fraintendimenti, nel senso che molti sono convinti appunto che questi siano tutti generi diversi, mentre sono tutti inclusi uno nell'altro, almeno nell'ambito di rock generalmente parlando. Quindi come si è costruito un paragrafo, ad esempio della musica classica, dove all'interno sono compresi tutti gli stili e i sottogeneri, dovremmo falro anche per il rock in generale, dove questo dovrebbe comprendere i principali sottogeneri, come punk rock, heavy metal, ecc, e poi i "sotto" sottogeneri, come per il punk rock lo street punk, l'anarcho punk, l'hardcore punk ecc. Questo sarebbe il modo corretto di procedere nell'ambito rock, perchè quest'ultimo rappresenta un grande contenitore, e non uno stile preciso. Come avevo già ribadito da qualche altra parte, un gruppo non è mai definito solo rock, perchè tutti i gruppi rock hanno uno suo sottogenere preciso con cui essere etichettati. Inoltre ribadisco anche che il paragrafo "metal" andrebbe rinominato "heavy metal", perchè è questo il suo nome più corretto mentre il primo è solo un'abbreviativo, come il paragrafo "punk" andrebbe rinominato "punk rock", che anche in questo caso è il vero nome per esteso. Non necessariamente poi un sottogenere del rock deve finire perforza con la parola "rock", ad esempio il grunge, o la new wave, o il già citato heavy metal, il power pop ed altri, non contengono la parola rock nel nome, eppure ne rappresenano degli stili. Segnalo anche come alcuni sottogeneri siano di difficile collocazione, in quanto risulatano parte sia del rock che di altri stili come il folk, il blues, il jazz, musica classica, pop, ecc. Quindi questi sottogeneri andrebbero riportati sia in un paragrafo che in un altro.

Comunque per chi non fosse daccordo, visto che noto che l'articolo non presenta fonti, posso sempre riportarle almeno per quanto riguarda il fatto che ad esempio l'heavy metal (o come lo chiamano in molti, metal), sia un sottogenere del rock. Pertanto modificherò la pagina.--Lollus (msg) 23:48, 8 ott 2008 (CEST)[rispondi]

Generi fantasma

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Ho scoperto questa pagina da pochi giorni e penso che sia una delle pagine più importanti di tutto il progetto, per la sua particolare delicatezza. Volevo far notare una cosa: in alcune pagine di gruppi o di singoli, a volte sono menzionati generi musicali (con tanto di pagina di spiegazione), che però non vedo in questa lista universale. Potrei impegnarmi io ad aggiungerli dove penso più opportuno, ma chiedo a chi ne avesse la possibilità di controllare ed eventualmente correggere i vari posizionamenti.
Inoltre, proporrei di differenziare i GENERI dai RAGGRUPPAMENTI o dalle STILISTICHE, magari stilizzando questi ultimi in corsivo, prendendo questo anche come un'occasione per ripulire per bene questa lista e togliere tutti quei generi inutili e ripetuti. Pippo (msg) 21:15, 4 nov 2011 (CET)[rispondi]

Musica Latino Americana

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Ciao, il vostro tentativo di catalogare i generi musicali forse è utopico, ma apprezzabile. Wiki inglese è più pratico e li divide in ordine alfabetico togliendosi il fardello di catalogare i generi che diventano sempre più mescolati.

Comunque tornando al questo progetto di catalogazione mancano buona parte dei generi di musica latino americana, raggruppati (a mio avviso con una visione un po' italo-centrica) nella musica etnica.

Tempo fa ho realizzato un albero genealogico dei generi musicali dal punto di vista dei balli.

Il lavoro non è esaustivo, a me per motivi di insegnamento interessava approfondire la genesi e le influenze all'interno della Salsa, che da come si intuisce dal nome stesso è un miscuglio di vari generi.

Se vi può essere utile, qui potete vedere il file PDF che ho realizzato tempo fa prendendo le informazioni da wikipedia inglese, spagnolo e italiano, e da altre mie fonti. File:https://sites.google.com/site/tamtamlatino/files/music_and_dance_evolution.pdf?attredirects=0&d=1

Questo file può essere incluso in wikipedia? --Luca Pilolli (msg) 16:31, 31 gen 2011 (CET)[rispondi]

Definizione alternativa di generi musicali

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Riassumono in una o due parole un insieme spesso variabile e poco esaustivo delle caratteristiche ritmiche/melodiche di una canzone, al fine di ottenere una classificazione organica ad albero più o meno dettagliata, con risultati errati per via delle particolarità che spesso accomunano diversi "sotto-generi". Non si può parlare quindi di generi musicali, ma di attributi/caratteristiche di una canzone.

"Musica Colta" - "Popular music" - paragrafi contenti errori concettuali

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Propongo l'eliminazione o la rettifica del capitolo "Musica colta". Alcuni esempi: "Musica classica contemporanea": è un ossimoro, e non è una tassonomia condivisibile. Se è classica non è contemporanea e viceversa. "sebbene molti ritengano che il jazz sia soprattutto una forma di musica popolare." : manca la fonte, chi lo dice e perchè (comunque sarebbe errato). "Musica colta" si può citare, dato l'uso diffuso, ma sarebbe bene specificare la critica della moderna musicologia al termine, e proporre alternative. Capitolo "Popular music": "con il termine musica popolare ... " la traduzione in italiano non ha lo stesso significato di Popular Music. Questo è un errore serio che genera ulteriore confusione nel lettore. Musica popolare è quella "folclorica", di tradizione orale, che non si costituisce primariamente attraverso il disco (anzi, ne è lontana). --Pianomaster (msg) 01:02, 23 lug 2016 (CEST)[rispondi]