Dobsonia peroni
Pipistrello della frutta dal dorso nudo occidentale | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Dobsonia |
Specie | D. peroni |
Nomenclatura binomiale | |
Dobsonia peroni Geoffroy, 1810 | |
Sinonimi | |
D. sumbana (Andersen, 1909) | |
Areale | |
Il pipistrello della frutta dal dorso nudo occidentale (Dobsonia peroni Geoffroy, 1810) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Isole della Sonda.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 154 e 186 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 103,3 e 129,6 mm, la lunghezza della coda tra 18,8 e 33,5 mm, la lunghezza delle orecchie tra 26 e 29 mm, un'apertura alare fino a 82,7 cm e un peso fino a 340 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta. Il colore della testa è bruno-olivastro, quello delle spalle è verde oliva scuro mentre le parti ventrali sono verde oliva. Il muso è relativamente corto e largo, le narici sono leggermente tubulari, gli occhi sono grandi. Le orecchie sono bruno-olivastro scuro, lunghe e appuntite. Le membrane alari sono bruno-olivastro scuro e attaccate lungo la spina dorsale, dando l'impressione di una schiena priva di peli. La coda è ben sviluppata, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana che si estende lungo la parte interna degli arti inferiori. Produce un forte odore di muschio. La sottospecie D.p.grandis è la più grande.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno di grotte e nei crepacci dove forma colonie fino a circa 300 individui. Occasionalmente è stata osservata riposare su alberi del genere Corypha e Borassus, particolarmente di giorno e vicino ad aree dove si nutre. È adattata agli ambienti più degradati. Le attività di ricerca del cibo iniziano con il calare del buio.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si ciba di frutti di Borassus, Muntingia e di due specie native di Ficus.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Sono state osservate femmine gravide in marzo, e maschi pronti all'accoppiamento tra marzo ed aprile.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica delle Isole della Sonda.
Vive fino a 1.220 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute due sottospecie:
- D.p. peroni: Lembata, Pantar, Alor, Wetar, Babar, Timor, Semau, Sumba, Savu, Roti;
- D.p. grandis (Bergmans, 1978): Bali, Nusa Penida, Lombok, Sumbawa, Moyo, Sangeang, Komodo, Rinca, Flores.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica D. peroni come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Suyanto, A. & Helgen, K. 2008, Dobsonia peroni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Dobsonia peroni, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Goodwin, 1979.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Knud Andersen, Catalogue of the Chiroptera in the collection of the British Museum (2nd Edition)- Vol.I: Megachiroptera, London, UK, British Museum (Natural History), 1912.
- Robert E. Goodwin, The bats of Timor: systematics and ecology (PDF), in Bulletin of the AMNH, vol. 163, 1979.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dobsonia peroni
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