Vai al contenuto

Dora Nelson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Dora Nelson
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1939
Durata78 min
Dati tecnicibianco e nero
Generecommedia
RegiaMario Soldati
SoggettoLouis Verneuil
SceneggiaturaMario Soldati, Luigi Zampa riduzione e adattamento dell'omonimo film di René Guissart (Francia 1935)
ProduttoreGiuseppe Vittorio Sampieri
Produttore esecutivoGiuseppe Mari
Casa di produzioneUrbe Film - ICI
FotografiaAnchise Brizzi
MontaggioGiovanna Del Bosco
MusicheFelice Montagnini
ScenografiaPino Viola
CostumiCasa d'Arte Caramba
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Dora Nelson è un film del 1939 diretto da Mario Soldati. Tratto da una pièce di Louis Verneuil, già filmata in Francia nel 1935 con Elvire Popesco come protagonista.

L'ex principessa russa Dora Nelson, attrice viziata e moglie dell'industriale Giovanni Ferrari, abbandona il set per seguire un improbabile e misterioso principe, ma è solo una beffa organizzata dal suo primo marito, creduto morto in un incidente ferroviario. Il regista del film l'ha intanto rimpiazzata con la modesta operaia Pierina, sosia di Dora, alla quale l'industriale chiede di recitare anche nella vita il ruolo della moglie, per evitare lo scandalo e per non rovinare il fidanzamento della figlia Renata con il giovane Enrico Gabardo. Intanto a Cannes, la ex principessa scopre il tranello che le ha teso il suo primo marito redivivo, e torna a casa pentita; ma è troppo tardi: la ricomparsa del coniuge rende nulle le seconde nozze, ed il ricco industriale, felicissimo, sposa Pierina, di cui nel frattempo si era follemente innamorato.

Giuseppe Isani su Cinema del 25 dicembre 1939: "Se almeno una volta al mese ci fosse dato di vedere un film dell'eleganza e dell'accuratezza di Dora Nelson, potremmo dichiararci soddisfatti".

  • Gundle, Stephen. Mussolini's Dream Factory: Film Stardom in Fascist Italy, Berghahn Books, 2013.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema