Dumeng Giovanoli

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Dumeng Giovanoli
Dumeng Giovanoli ai Mondiali di Val Gardena 1970
NazionalitàSvizzera (bandiera) Svizzera
Altezza174 cm
Peso72 kg
Sci alpino
SpecialitàDiscesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
SquadraSC Sils[1]
Termine carriera1970
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 1 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Slalom 1 trofeo

Vedi maggiori dettagli

 

Dumeng Giovanoli (Sils im Engadin, 23 gennaio 1941) è un ex sciatore alpino svizzero, vincitore di due medaglie iridate e di una Coppa del Mondo di slalom speciale.

Stagioni 1958-1966

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Sciatore polivalente con maggior propensione alle prove tecniche originario di Sils-Maria, Giovanoli debuttò in campo internazionale in occasione dello slalom gigante di Arosa del 22 marzo 1958 (21º)[2]; nel 1961 si classificò 2º nel Gornergrat Derby di Zermatt del 18 marzo[3] e nel 1964 si piazzò 2º nella combinata della 3-Tre disputata a Madonna di Campiglio il 18-19 gennaio[4].

Ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964, sua prima presenza olimpica, fu 13º nella discesa libera, unica gara cui prese parte, e nello stesso anno si piazzò 3º nella combinata del trofeo Tre Funivie di Sestriere (22-23 febbraio)[5] e 2º nella discesa libera, 3º nello slalom speciale e 2º nella combinata della Roch Cup di Aspen (3-5 aprile)[6]; nel 1965 al trofeo Far West Kandahar disputato ad Alpine Meadows fu primo e secondo nei due slalom speciali e vinse la classifica di combinata (9-11 aprile)[7] e l'anno dopo ai Mondiali di Portillo 1966 si classificò 8º nello slalom gigante e 16º nello slalom speciale[8].

Stagioni 1967-1970

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In Coppa del Mondo esordì nella gara inaugurale del circuito, lo slalom speciale disputato sulla Loipl di Berchtesgaden il 5 gennaio 1967, subito ottenendo il primo podio (3º dietro a Heini Messner e Jules Melquiond). Conquistò la prima vittoria nel circuito il 14 gennaio 1968 nello slalom speciale della Männlichen/Jungfrau di Wengen e una settimana dopo, il 21 gennaio, bissò il successo nello slalom speciale della Ganslern di Kitzbühel; alla fine di quella stagione 1967-1968, dopo aver ottenuto altri tre podi, risultò vincitore della Coppa del Mondo di slalom speciale, con 5 punti di vantaggio su Jean-Claude Killy, e 2º nella classifica generale, preceduto da Killy di 81 punti. Nella stessa stagione disputò i X Giochi olimpici invernali di Grenoble 1968, sua ultima presenza olimpica, classificandosi 16º nella discesa libera, 7º nello slalom gigante e 4º nello slalom speciale; nella gara di combinata, disputata in sede olimpica ma valida solo ai fini dei Mondiali 1968, vinse la medaglia d'argento.

Nella stagione 1969-1970 in Coppa del Mondo conquistò sei podi; tra questi, le sue ultime due vittorie (negli slalom giganti di Kitzbühel del 17 gennaio e di Kranjska Gora del 20 gennaio), e l'ultimo podio della sua carriera, il 3º posto nello slalom speciale di Madonna di Campiglio del 30 gennaio. A fine stagione risultò 6º nella classifica generale e 2º in quella di slalom gigante, superato dal vincitore Gustav Thöni di 5 punti. Ai Mondiali di Val Gardena 1970, sua ultima presenza iridata, vinse la medaglia di bronzo nello slalom gigante e fu 6º nello slalom speciale; l'ultimo piazzamento della sua carriera fu il 6º posto ottenuto nello slalom speciale di Coppa del Mondo disputato a Voss il 15 marzo successivo e terminò la stagione al 2º posto nella Coppa del Mondo di slalom gigante, superato dal vincitore Thöni di 5 punti.

Coppa del Mondo

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Coppa del Mondo - vittorie

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Data Località Paese Specialità
14 gennaio 1968 Wengen Svizzera (bandiera) Svizzera SL
21 gennaio 1968 Kitzbühel Austria (bandiera) Austria SL
21 marzo 1969 Waterville Valley Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
17 gennaio 1970 Kitzbühel Austria (bandiera) Austria GS
20 gennaio 1970 Kranjska Gora bandiera Jugoslavia GS

Legenda:
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Campionati svizzeri

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  • 10 medaglie (dati parziali)[senza fonte]:
  1. ^ a b (FR) Cathy Cuche (Saint-Imier) championne de slalom! (PDF), in L'impartial, La Chaux-de-Fonds, 24 febbraio 1969, p. 15. URL consultato il 14 marzo 2024.
  2. ^ (EN) 21-23.03.58. Arosa (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) 17-19.03.61. Zermatt (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  4. ^ L'albo d'oro della 3-Tre dal 1950 al 2012 (RTF), su newspower.it. URL consultato il 7 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ (EN) 22-23.02.64. Sestriere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) 03-05.04.64. Aspen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  7. ^ (EN) 09-11.04.65. Alpine Meadows (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  8. ^ (EN) 05-14.08.1966. Portillo, Chile, su alpineskiworld.net. URL consultato il 7 gennaio 2024.
  9. ^ Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.
  10. ^ (DEFRIT) Communiqué Nr. 1155/Communiqué No. 1155/Comunicato No. 1155 (PDF), in Ciné journal suisse/Schweiz. Filmwochenschau/Cine giornale svizzero, Ginevra, 12 marzo 1965. URL consultato il 7 agosto 2024. Secondo altre fonti il titolo fu assegnato a Jos Minsch: cfr. (EN) Jos Minsch, su olympedia.org. URL consultato il 7 agosto 2024.
  11. ^ (DE) 61. Schweizerische Skimeisterschaften, Alpine Disziplinen Pontresina 7.–9. April 1967, in Jahrbuch des Schweizerischen Skiverbandes, LVIII, 1966/67/68, pp. 85-87.
    (DEFRIT) Communiqué Nr. 1258/Communiqué No. 1258/Comunicato No. 1258 (PDF), in Ciné journal suisse/Schweiz. Filmwochenschau/Cine giornale svizzero, Ginevra, 14 aprile 1967. URL consultato il 7 giugno 2024.
  12. ^ (DE) 62. Schweizerische Skimeisterschaften, Alpine Disziplinen Haute-Nendaz 1.–3. März 1968., in Jahrbuch des Schweizerischen Skiverbandes, LVIII, 1966/67/68, pp. 103-105.
    (DEFRIT) Communiqué Nr. 1302/Communiqué No. 1302/Comunicato No. 1302 (PDF), in Ciné journal suisse/Schweiz. Filmwochenschau/Cine giornale svizzero, Ginevra, 8 marzo 1968. URL consultato il 22 aprile 2024.
  13. ^ a b (DEFRIT) Campionati svizzeri di sci alpino, su memobase.ch, 13 marzo 1970. URL consultato l'8 gennaio 2024.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN6497163997961702140003 · GND (DE1247454428