Dun Darach
Dun Darach videogioco | |
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Piattaforma | ZX Spectrum, Amstrad CPC |
Data di pubblicazione | 1985 |
Genere | Avventura dinamica |
Tema | Mitologia |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Gargoyle Games |
Pubblicazione | Gargoyle Games |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Supporto | Cassetta |
Preceduto da | Tir Na Nog |
Dun Darach è un videogioco per ZX Spectrum e Amstrad CPC, sviluppato nel 1985 da Greg Follis e Roy Carter per Gargoyle Games. La storia è basata sull'eroe della mitologia irlandese Cuchulainn.[1] Il gioco è un prequel di Tir Na Nog (1984).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un giorno Cuchulainn il Grande stava tornando a casa dopo una battaglia contro i Connachta, insieme al suo auriga Lóeg. Lungo la strada, si fermarono in una locanda, dove incontrarono una ragazza giovane e bella di nome Skar, il cui carro era danneggiato. Lóeg si offrì di aiutarla, mentre Cuchulainn rimase nella locanda. Più tardi l'eroe uscì fuori per vedere a che punto fosse Lóeg con la riparazione, ma si accorse che sia la ragazza sia l'auriga erano spariti. Dal padrone della locanda Cuchulainn riuscì a scoprire che Skar era in realtà una maga alleata dei Connachta, che aveva rapito Lóeg e l'aveva portato nella città segreta di Dun Darach. Cuchulainn cominciò allora una lunga ricerca della misteriosa città, riuscendo alla fine a trovarla e ad entrarvi, allo scopo di cercare Lóeg e liberarlo.[2][3]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Dun Darach è un'avventura dinamica con interfaccia e presentazione molto simile al suo predecessore Tir Na Nog. Il gioco è basato sul raccogliere oggetti e interagire con gli altri personaggi muovendosi per la città. Facendo queste cose, appariranno man mano degli indizi o enigmi, basati su giochi di parole o sul pensiero laterale, che dovrebbero portare verso la soluzione del gioco, ossia la liberazione di Lóeg e l'uscita da Dun Darach. Siccome il gioco richiede parecchio tempo per essere completato, è prevista la possibilità di salvare la partita su audiocassetta. Non è prevista la possibilità di essere uccisi: il gioco continua finché il giocatore non completa il gioco o decide di cominciare dall'inizio una nuova partita.
Gli altri personaggi possono interagire con il giocatore dandogli brevi suggerimenti, barattando oggetti, derubandolo o confiscando tutti i suoi averi (questo quando porta con sé oggetti rubati). Il giocatore ha inoltre numerose azioni possibili: può comprare, rubare o vendere oggetti nei numerosi negozi della città, giocare d'azzardo al casinò e anche depositare denaro in banca con un interesse finanziario giornaliero. La città di Dun Darach è grande e consiste di numerosi quartieri; aggirandosi per le strade, l'alternarsi del giorno e della notte (importante se si hanno soldi depositati in banca) è indicato dalle torce appese al muro e dal tipo di saluto che gli altri personaggi rivolgono al giocatore. Cuchulainn può muoversi a nord, sud, est e ovest, ruotando la visuale tramite la tastiera e facendo muovere il personaggio a sinistra o destra, cosicché è possibile vedere solo un lato della strada alla volta.[3]
C'è una zona priva di vie e di abitazioni nel centro della città, una sorta di "buco" che inizialmente avrebbe dovuto essere una casa di tolleranza chiamata "Lady Q's"; essa avrebbe dovuto costituire l'entrata a un intero quartiere a luci rosse, ma l'idea venne censurata e tutto ciò che ne rimase fu un cartello con la scritta Forbidden ("Vietato").[4]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1993 la versione per ZX Spectrum fu votata al 57º posto nella classifica dei cento migliori giochi per Spectrum di tutti i tempi della rivista Your Sinclair.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Dun Darach" (o "Dún na nDarach") significa "città della quercia" in lingua irlandese.
- ^ (EN) Crash 18 - Dun Darach, su crashonline.org.uk. URL consultato il 27 settembre 2017.
- ^ a b Dun Darach, istruzioni di gioco, Gargoyle Games, 1986.
- ^ (EN) Sinclair User 44 - Interview with Gargoyle Games, su sincuser.f9.co.uk (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2012).
- ^ (EN) Top 100 Games of All Time, in Your Sinclair, settembre 1993.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Dun Darach, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Dun Darach, su SpectrumComputing.co.uk.