Duomo di San Nicola di Bari (Castelmola)
Duomo di San Nicola di Bari | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Castelmola |
Coordinate | 37°51′30.24″N 15°16′37.78″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Nicola di Bari |
Consacrazione | 1935 (edificio attuale) |
Inizio costruzione | 1935 (edificio attuale) |
Completamento | 1935 |
Il duomo di San Nicola di Bari[1] è chiesa madre di rito cattolico ubicato in piazza Duomo nel centro storico di Castelmola. Appartenente all'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, vicariato di Taormina sotto il patrocinio di San Pancrazio Vescovo, arcipretura di Castelmola, parrocchia di San Nicola di Bari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Epoca spagnola
[modifica | modifica wikitesto]Della chiesa cinquecentesca originaria sono pervenuti il portale laterale e l'arcata del coro.
Epoca borbonica
[modifica | modifica wikitesto]Al XVIII secolo risalgono gli altari e il pulpito in noce intarsiato.
Epoca contemporanea
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio nelle forme attuali è stato ricostruito tra il 1934 e il 1935 sul preesistente luogo di culto.
Esterno
[modifica | modifica wikitesto]L'ingresso principale, con portale arco a sesto acuto, è laterale rispetto alla piazza e prospetta su uno straordinario belvedere dal quale si può ammirare l'imponente mole dell'Etna, che domina il golfo di Naxos. Le tre strombature a zig - zag richiamano lo stile chiaramontano, sovrasta il varco d'accesso un rosone in stile gotico.
Sulla parte sinistra è realizzato un portalino in stile gotico catalano. Il campanile, posto sul lato destro e arretrato rispetto alla facciata, presenta delle belle bifore e - incastonata sulla facciata rivolta a sud - un'interessante lapide del X secolo con iscrizione in greco – bizantino attestante la fondazione del castello da parte dello stratega di Sicilia Costantino Caramalo.
«QUESTO CASTELLO FU FABBRICATO DA COSTANTINO PATRICIO E STRATEGATO DI SICILIA, 350 A.C.»
Sulla facciata di levante è stato incastonato il preesistente portale con lunettone tardo romanico.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Architettonicamente presenta una commistione di stili: dal romanico al gotico, dall'arabo al normanno, al barocco dei rivestimenti degli altari e delle sculture.
L'impianto è ad una sola navata, culminante con un'abside circolare e tetto ligneo. Nella controfacciata, sorretto da due colonne, è addossato il coro con cantoria e organo.
Causa lavori di restauro il tempio ospita e custodisce numerosi simulacri provenienti da altri luoghi di culto: la statua della Madonna Addolorata e l'Urna contenente il Cristo Morto, la statua lignea dell'Immacolata Concezione, la statua di San Giorgio, manufatti entrambi provenienti dalla chiesa di San Giorgio.
Parete destra
[modifica | modifica wikitesto]- Prima arcata: Cappella di Sant'Antonio di Padova. Altare con nicchia contenente la statua raffigurante Sant'Antonio di Padova.
- Seconda arcata: varco d'ingresso di levante. Portale del '500.
- Terza arcata: Cappella dell'Addolorata. Altare con nicchia contenente la statua raffigurante l'Addolorata.
- Pulpito in noce intarsiato..
- Fonte battesimale in marmo rosso di Taormina con cupolino ligneo.
- Pulpito in noce intarsiato..
Parete sinistra
[modifica | modifica wikitesto]- Prima arcata: Cappella di Santa Maria Maddalena. Altare con nicchia contenente la statua settecentesca raffigurante Santa Maria Maddalena.
- Seconda arcata: Dipinto raffigurante San Nicola in trono in abiti vescovili.
- Terza arcata: Cappella della Madonna del Rosario. Altare con nicchia contenente la statua settecentesca raffigurante la Vergine del Rosario.
Altare maggiore
[modifica | modifica wikitesto]Sacrestia
[modifica | modifica wikitesto]Oltre a pregevoli paramenti sacri, si custodiscono alcune tele di notevole valore:
- Madonna in trono con Bambino raffigurata tra San Rocco e San Michele Arcangelo della seconda metà del Cinquecento;
- Sposalizio della Madonna e di San Giuseppe del XVI secolo;
- San Michele Arcangelo del Settecento.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina 358, Francesco Sacco, "Dizionario geografico del Regno di Sicilia" [1], Tomo uno, Palermo, Reale Stamperia, 1800.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa madre di San Nicolò
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Duomo di San Nicola di Bari, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.