Edith Sitwell
Dame Edith Louisa Sitwell (Scarborough, 7 settembre 1887 – Londra, 9 dicembre 1964) è stata una poetessa e saggista inglese.
Di antica e nobile famiglia, sorella degli scrittori Osbert (1892-1969) e Sacheverell (1897-1988), studiò privatamente; nel 1915 pubblicò la prima raccolta di versi, The Mother and Other Poems, di evidente derivazione baudelariana e simbolista.
Personalità eccentrica e sofisticata, diresse dal 1916 al 1921 la rivista Wheels, portavoce delle correnti poetiche di avanguardia. La sua poesia, dopo una prima fase di netta prevalenza degli elementi estetizzanti e delle ardite innovazioni metriche, pur mantenendosi sempre ad un livello altissimo di perizia stilistica, è venuta allargando il suo raggio di interessi e di simpatia umana.
La Sitwell ha inoltre collaborato con William Walton per musicare alcune poesie della sua raccolta Façade, e scritto numerosi saggi di critica, fra cui uno su Alexander Pope.
La scrittrice è considerata, da taluni critici, molto vicina agli ultimi rappresentanti del movimento estetista che ebbe in Oscar Wilde il suo massimo esponente.
Raccolte di poesie
[modifica | modifica wikitesto]- The Mother and Other Poems, 1915
- Clowns' Houses, 1918
- Rustic Elegies, 1927
- Gold Coast Customs, 1929
- The Song of the Cold, 1948
- The Canticle of the Rose: Selected Poems 1920–1947, 1949 (Il cantico della rosa, a cura di Lina Angioletti, Guanda, Parma, 1970)
- Façade, and Other Poems, 1950
- Gardeners and Astronomers, 1953
- Collected Poems, 1957 (Poesie dell'era atomica, a cura di Lina Angioletti, Del Duca, Milano, 1963)
- The Outcasts, 1962.
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]- Alexander Pope, 1930
- The English Eccentrics, 1933
- Aspects of Modern Poetry, 1934
- Victoria of England, 1936 (La regina Vittoria, trad. di Margherita Santi Farina, Longanesi, Milano, I ed. 1949; TEA, Milano, 1997)
- I Live under a Black Sun, 1937 (Sotto il sole nero, Bompiani, Milano, 1954)
- Fanfare for Elizabeth,1946
- The Queens and the Hive, 1962
- Taken Care of, postumo 1965 (Autobiografia, trad. di Margherita Guidacci, Rizzoli, Milano, 1968; poi con il titolo Una vita protetta : autobiografia, SE, Milano 1989)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Edith Sitwell
- Wikiquote contiene citazioni di o su Edith Sitwell
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edith Sitwell
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sitwell, Edith, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Sitwell, Edith, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Edith Sitwell, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Edith Sitwell, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Edith Sitwell, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Edith Sitwell, su LibriVox.
- (EN) Edith Sitwell, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29549983 · ISNI (EN) 0000 0001 0883 1325 · SBN CFIV019116 · BAV 495/111465 · Europeana agent/base/62176 · LCCN (EN) n79018072 · GND (DE) 11864243X · BNE (ES) XX1123463 (data) · BNF (FR) cb120344751 (data) · J9U (EN, HE) 987007268246005171 · NSK (HR) 000185694 · NDL (EN, JA) 00475167 · CONOR.SI (SL) 124824419 |
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