El Tajín
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Città preispanica di El Tajín | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (iii) (iv) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 1992 |
Scheda UNESCO | (EN) El Tajin, Pre-Hispanic City (FR) El Tajin, cité préhispanique |
El Tajín è un sito archeologico precolombiano situato nella municipalità di Papantla, nei pressi della città di Poza Rica, nello stato messicano di Veracruz. Fu il fulcro della cultura classica di Veracruz e una delle città più grandi della parte occidentale della mesoamerica nell'età classica. Tajín significa città del tuono in lingua Totonac e si pensa che tale nome potesse riferirsi al dio del tuono, dei fulmini e della pioggia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione di El Tajín iniziò intorno al primo secolo e raggiunse il suo apice nella tarda età classica, dal 600 al 900. La Tajín dell'età classica mostra influenze portate dalla cultura di Teotihuacan, mentre la parte costruita nell'età post-classica mostra influenze tolteche. I lavori di costruzione continuarono fino all'inizio del XIII secolo, quando, secondo la tradizione, la città venne conquistata e bruciata dagli invasori Cicimechi. Il sito continuò ad essere popolato da un numero minore di abitanti, ma non si ebbero cambiamenti sostanziali nella struttura complessiva. Il luogo era già stato abbandonato completamente quando i conquistadores giunsero nel sedicesimo secolo.
Durante il 1785 l'ingegner Diego Ruiz visitò il luogo, allora ricoperto di vegetazione, e pubblicò per la prima volta una descrizione delle rovine. Nel XIX secolo venne visitato da Guillermo Dupaix, Alexander von Humboldt, e Carlos Nebel, pubblicando altri testi relativi alle strutture. I primi scavi archeologici vennero fatti da José García Payón tra il 1943 e il 1963. L'Istituto Messicano di Antropologia e Storia iniziò altri scavi negli anni ottanta e altre ispezioni del sito vengono tuttora eseguite.
Monumenti
[modifica | modifica wikitesto]Il centro cerimoniale del sito ricopre un'area pari a 1 km², con diverse piramidi sormontate da templi, molti palazzi e alcuni cortili adibiti al gioco del Tlachtli, ma vi sono ancora molte zone non scavate che si estendono per distanze maggiori.
La costruzione più famosa del sito è la piramide delle Nicchie. La gradinata a terrazza è alta circa 20 metri. Anche se come dimensioni è modesta, se comparata ad altre piramidi mesoamericane, l'architettura ornamentata è particolare; le terrazze sono di pietra intagliata e formano 365 nicchie, mentre il lato orientale della piramide presenta una scala. Le costruzioni del sito presentano dei rilievi scavati e vi sono alcune steli di pietra e sculture che rappresentano il gioco del Tlachtli. Il sito è aperto alle visite turistiche e nelle vicinanze si trova un museo.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su El Tajín
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
- (EN) Visita al sito di El Tajin e fotografie relative, su delange.org. URL consultato il 14 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126818914 · GND (DE) 4257533-3 · BNF (FR) cb122880084 (data) |
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