Elect the Dead

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Elect the Dead
album in studio
ArtistaSerj Tankian
Pubblicazione23 ottobre 2007
Durata45:16
Dischi1
Tracce12
Genere[1]Hard rock
Industrial metal
EtichettaSerjical Strike, Reprise
ProduttoreSerj Tankian
Registrazione2007
FormatiCD, 2 CD, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 60 000+)
Serj Tankian - cronologia
Album precedente
(2003)
Album successivo
(2010)
Singoli
  1. The Unthinking Majority
    Pubblicato: 30 luglio 2007
  2. Empty Walls
    Pubblicato: 10 settembre 2007
  3. Lie Lie Lie
    Pubblicato: 21 dicembre 2007
  4. Sky Is Over
    Pubblicato: 28 gennaio 2008

Elect the Dead è il primo album in studio del cantautore statunitense Serj Tankian, pubblicato il 23 ottobre 2007 dalla Serjical Strike Records.[3]

Si tratta del primo disco pubblicato come solista, in seguito alla pausa dei System of a Down avvenuta l'anno prima. Nonostante il disco riecheggi l'esperienza nel gruppo, quello di Tankian è un lavoro più profondo e introspettivo, composto in diversi anni e caratterizzato da sonorità prevalentemente hard rock e industrial metal.[1] Tankian, pur affiancato da Dan Monti alla chitarra e da Brain e da John Dolmayan alla batteria, provvede da solo all'arrangiamento delle parti strumentali.

I testi mescolano temi sociali e politici, ma in alcuni Tankian introduce atmosfere più intime e personali. Le musiche di Elect the Dead sono molto simili a quelle presenti negli album dei System of a Down[senza fonte] e giocano su variazioni dinamiche ed alternanze tra i raccoglimenti dolenti delle strofe e le esplosioni ritmiche dei ritornelli. Il titolo di Praise the Lord and Pass the Ammunition rievoca sarcasticamente una canzone patriottica statunitense dell'epoca dell'attacco a Pearl Harbor.

Il 30 luglio 2007 Tankian ha reso disponibile il singolo The Unthinking Majority, seguito il 5 agosto dal relativo video musicale.[3] Un ulteriore singolo volto ad anticipare l'uscita dell'album è stato Empty Walls, uscito a settembre e accompagnato anch'esso da un video.[4]

Nello stesso giorno di pubblicazione dell'album, venne messa in commercio anche un'edizione speciale su digipak e contenente un secondo disco con quattro brani, tra cui gli inediti Falling Stars e Blue (brano originariamente composto dai System of a Down nel 1997 ed inserito nel loro quarto demo). Questa versione inoltre contiene un esteso libretto con i testi dei brani e poemi originali, alcuni dei quali trasformati in brani per i successivi album Imperfect Harmonies e Harakiri.

Testi e musiche di Serj Tankian.

  1. Empty Walls – 3:49
  2. The Unthinking Majority – 3:46
  3. Money – 3:53
  4. Feed Us – 4:31
  5. Saving Us – 4:41
  6. Sky Is Over – 2:57
  7. Baby – 3:46
  8. Honking Antelope – 3:50
  9. Lie Lie Lie – 3:33
  10. Praise the Lord and Pass the Ammunition – 4:23
  11. Beethoven's C*** – 3:13
  12. Elect the Dead – 2:54
Traccia bonus nell'edizione giapponese
  1. The Reverend King – 2:49
Tracce bonus nell'edizione di iTunes[5]
  1. Blue – 2:45
  2. Falling Stars – 3:05
CD bonus presente nell'edizione limitata
  1. Blue – 2:45
  2. Empty Walls (Acoustic) – 3:46
  3. Feed Us (Acoustic) – 4:21
  4. Falling Stars – 3:05
Musicisti
  • Serj Tankianchitarra, basso, pianoforte, voce, sintetizzatore, programmazione della batteria, melodica, campane, effetti sonori
  • Brain – batteria (CD 1: tracce 1, 3-5, 7-9, 11)
  • John Dolmayan – batteria (CD 1: tracce 2, 4 e 5; CD 2: traccia 4)
  • Dan Monti – chitarra aggiuntiva (CD 1: tracce 1-4, 6, 8 e 11; CD 2: traccia 4), basso aggiuntivo (CD 1: tracce 2, 6-9, 11), programmazione della batteria e sintetizzatore aggiuntivo (traccia 6)
  • Cameron Stone – violoncello aggiuntivo (CD 1: tracce 1, 3, 4, 6, 8, 11 e 12; CD 2: tracce 2, 3 e 4)
  • Antonio Pontarelli – violino aggiuntivo (CD 1: tracce 1, 3, 4, 6 e 8; CD 2: tracce 2, 3 e 4), assolo di violino (CD 2: traccia 4)
  • Diran Noubar – assolo di chitarra aggiuntivo (CD 1: traccia 5)
  • Ani Maldjian – voce aggiuntiva (CD 1: traccia 5 e 9)
  • Fabrice Favre – sintetizzatore aggiuntivo (CD 1: traccia 6)
Produzione
  • Serj Tankian – produzione, ingegneria del suono, missaggio (CD 2: tracce 1, 2 e 3)
  • Dan Monti – ingegneria del suono, missaggio (CD 2: tracce 1, 2 e 3)
  • Krish Sharma – ingegneria alla batteria (CD 1; CD 2: traccia 4)
  • Bo Joe – assistenza ingegneria alla batteria (CD 1; CD 2: traccia 4)
  • Neal Avron – missaggio (CD 1; CD 2: traccia 4)
  • Nicholas Fournier – assistenza al missaggio (CD 1; CD 2: traccia 4)
  • Vlado Meller – mastering
  • Vahe Berberian – copertina
  • Keith Aazami – grafica
  • Greg Watermann – fotografia
Classifica (2007) Posizione
massima
Australia[6] 19
Austria[6] 5
Belgio (Fiandre)[6] 64
Belgio (Vallonia)[6] 50
Canada[7] 3
Finlandia[6] 12
Francia[6] 23
Germania[6] 10
Italia[6] 43
Nuova Zelanda[6] 14
Paesi Bassi[6] 45
Regno Unito[8] 26
Regno Unito (rock & metal)[9] 2
Stati Uniti[7] 4
Stati Uniti (alternative)[7] 1
Stati Uniti (rock)[7] 2
Svezia[6] 36
Svizzera[6] 11
  1. ^ a b (EN) Thom Jurek, Elect the Dead, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  2. ^ (EN) Elect the Dead, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 maggio 2022.
  3. ^ a b (EN) Video Premiere: Serj Tankian "The Unthinking Majority", su Metal Injection, 5 agosto 2007. URL consultato il 17 luglio 2013.
  4. ^ (EN) SERJ TANKIAN: 'Empty Walls' Video Available, su Blabbermouth.net, 12 settembre 2007. URL consultato il 25 dicembre 2022.
  5. ^ Elect the Dead (Bonus Track Version), su iTunes. URL consultato il 1º marzo 2016.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l (NL) Serj Tankian – Elect The Dead, su Ultratop. URL consultato il 22 marzo 2017.
  7. ^ a b c d (EN) Serj Tankian – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 25 dicembre 2022. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  8. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 28 October 2007 - 03 November 2007, su Official Charts Company. URL consultato il 22 marzo 2017.
  9. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 28 October 2007 - 03 November 2007, su Official Charts Company. URL consultato il 22 marzo 2017.

Collegamenti esterni

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