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Elena Virginia Balletti

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Elena Virginia Balletti, conosciuta anche con il nome da coniugata, Elena Riccoboni, (Ferrara, 27 aprile 1686[1]Parigi, 29 dicembre 1771[1]), è stata un'attrice teatrale e poetessa italiana.

Era nota anche con il nome d'arte di Flaminia.

Era figlia d'arte, nata da Francesco e da Giovanna Benozzi due attori comici girovaghi che lavoravano nella compagnia Francesco Calderoni. Nonostante i continui spostamenti i genitori le fecero avere una solida formazione: ha imparato il latino e il greco e parlava fluentemente spagnolo e francese. La famiglia nobile veronese Pindemonte disse di lei che "nelle lettere non poco intinta, componea versi soavi".[2]

Quando si sposò, nel 1706, con l'attore Luigi Riccoboni, era già da tempo nota con il nome d'arte di "Flaminia".

Ebbe una cultura elevata per l'epoca e soprattutto per il suo sesso, tanto da entrare nell'Accademia dell'Arcadia di Roma sotto il nome di "Mirtinda Parraside". Fece anche parte dell'accademia di Difettosi di Bologna e di altre a Ferrara e Venezia.

Assecondò il progetto del marito di riformare il teatro italiano secondo l'estetica del Neoclassicismo e lo seguì in Francia. Fu inoltre la prima a recitare la Merope di Scipione Maffei.[3]

Fu attrice di commedia italiana a Parigi con il soprannome di Flaminia, guadagnato nel ruolo di prima amorosa. Si distinse come protagonista nella Sofonisba del Trissino e nella Semiramis di Muzio Manfredi, dimostrando la sua reputazione eccellente nell'Ifigenia in Tauride di Pier Jacopo Martello e nel ruolo di Aspasia in Artaserse, una tragedia di Giulio Agosti.[4]

Inoltre per tutta la vita la donna coltivò anche la propria passione per la letteratura, tanto che scrisse diversi sonetti e collaborò con autori come il commediografo Antonio Schinella Conti. A proposito della loro collaborazione, è stata successivamente ritrovata una lettera che l'attrice inviò al Conti, intitolata Lettera al signor abate Antonio Conti gentiluomo viniziano, sopra la maniera di Monsieur Baron nel rappresentare le tragedie franzesi.[5][6] Per la sua cultura molto ampia e le sue eccezionali capacità oratorie, Elena era nota tra i salotti letterali del Nord Italia e di Francia.[7]

Nel 1725 la Riccoboni scrisse una commedia, intitolata Le Naufrage (rappresentata in prima assoluta il 14 febbraio 1726), nella quale mostrava di aderire a un teatro tradizionale e sostanzialmente superato, inteso come un puro susseguirsi di intrighi, e polemico nei confronti della commedia psicologica che sembrava conciliare i maggiori interessi del pubblico.[8] Tuttavia di tale commedia non ci è rimasto nulla se non il titolo.

L'attrice, ormai famosa in tutta Italia e anche all'estero, si ritirò definitivamente dalle scene il 27 marzo 1752. Morì il 29 dicembre 1771.[9]

  • Sonetti di Mirtinda Parasside
  • Canzone della Signora E. R. ferrarese
  • Lettera della signora E. B. R. al signor Abate Conti gentiluomo veneziano sopra la maniera di M. Baron nel rappresentare le Tragedie francesi
  • Di sdegnoso furor tutto ripieno

Delle sue opere teatrali, Le Naufrage, Abdilly, ecc., sono invece arrivati fino a noi soltanto i titoli.

  1. ^ a b DBI.
  2. ^ BALLETTI, Elena Virginia - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 14 novembre 2024.
  3. ^ (EN) Joseph Cooper Walker, Historical Memoir On Italian Tragedy, From The Earliest Period To The Present Time: Illustrated With Specimens And Analyses Of the Most Celebrated Tragedies; And Interspersed With Occasional Observations On The Italian Theatres; And Biographical Notices Of The Principal Tragic Writers Of Italy, E. Harding, 1799. URL consultato il 14 novembre 2024.
  4. ^ trissino_(teatro): approfondimenti in "Dizionario_Biografico" - Treccani, su 156.54.191.164. URL consultato il 14 novembre 2024.
  5. ^ api.nakala.fr, https://api.nakala.fr/data/11280%2Fa98afcfc/7541fd7833be19435be718fbb97a85296e098479.
  6. ^ Lettera della signora Elena Balletti Riccoboni, al signor abate Antonio Conti gentiluomo viniziano, sopra la maniere di M. Baron nel rappresentare le tragedie franzesi., by Elena Virginia Riccoboni | The Online Books Page, su onlinebooks.library.upenn.edu. URL consultato il 14 novembre 2024.
  7. ^ (EN) www.theatredefemmes-ancienregime.org, su www.theatredefemmes-ancienregime.org, 30 giugno 2024. URL consultato il 14 novembre 2024.
  8. ^ Mirtinda Parraside - Academia.edu, su independent.academia.edu. URL consultato il 14 novembre 2024.
  9. ^ (FR) Elena Riccoboni (1686-1771), su data.bnf.fr. URL consultato il 14 novembre 2024.

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