Ettore Bernich
Ettore Bernich (Roma, 1850 – 1914) è stato un architetto italiano.
È conosciuto soprattutto per la realizzazione dell'Acquario Romano, per la collaborazione alla rivista Napoli nobilissima e per gli studi e i restauri sul romanico pugliese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Bernich era di origine svizzera. Dopo essersi formato inizia la realizzazione di residenze nobiliari private a Roma e nel 1885 realizza l'eclettico Acquario Romano, successivamente si sposta a Napoli dove diventa un assiduo collaboratore della rivista Napoli nobilissima promossa da Benedetto Croce.
Quando diventa funzionario tecnico della sovrintendenza di Napoli nel 1893 avvia una nuova fase di valorizzazione e restauro di cattedrali medievali e chiese in Puglia, tra cui le cattedrali di Bari Ruvo e Bitonto[1][2]. A Ettore Bernich si devono alcuni studi, rilievi e ricostruzioni grafiche di alcuni monumenti dell'antica Terra d'Otranto[3]. A Nardò, in particolare, nell'attuale provincia di Lecce, curò malvolentieri i restauri della Cattedrale[4]. Sempre a Ruvo inoltre durante la sua permanenza realizza le cappelle nobiliari delle famiglie Jatta e Caputi Jambrenghi[5]. A Bari nel 1905 realizza, insieme a Augusto Corradini, Palazzo Fizzarotti, un imponente edificio in stile eclettico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrica Leonardis, Architettura romanica pugliese - Apulian romanesque architecture: Il progetto e la costruzione in pietra portante dell’edificio per il culto - Design and construction in bearing-stone of the building for worship, Gangemi Editore, 27 novembre 2015, ISBN 9788849281446. URL consultato il 28 agosto 2017.
- ^ edilportale.com s.p.a., Ettore Bernich architetto, 1850- 1914 - Roma, su Edilportale. URL consultato il 28 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
- ^ V. Galati, Ettore Bernich.Ispettore, Restauratoree Studioso dei Monumenti salentini, in Paesaggi, città e monumenti di Salento e Terra d'Otranto tra Otto e Novecento, Una «piccola Patria» d'eccellenza, dalla Conoscenza alla Valutazione e alla Tutela dei Monumenti ...,a cura di F. Canali, V. Galati, Firenze, 2017. pp,1104-1110..
- ^ V. Galati, 1899-1903-1904, La Cattedrale di Nardò, i coinvolgimenti di Bernich e le sue 'celate' resistenze a subentrare nel cantiere al posto di Armanini, in Paesaggi, città e monumenti di Salento e Terra d'Otranto tra Otto e Novecento, Una «piccola Patria» d'eccellenza, dalla Conoscenza alla Valutazione e alla Tutela dei Monumenti ...,a cura di F. Canali, V. Galati, Firenze, 2017. pp,1111-1124..
- ^ Al cimitero, l’inedita visita guidata tutta da scoprire: tour per cappelle gentilizie e opere d’arte, in RuvoLive.it. URL consultato il 28 agosto 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annunziata Berrino, Alfredo Buccaro e Fabio Mangone, Ettore Bernich architetto (1850-1914). La storia, il progetto, il restauro, Prospettive Edizioni, 2006.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ettore Bernich
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Ettore Bernich, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308780305 · ISNI (EN) 0000 0000 4058 2288 · BAV 495/95453 · ULAN (EN) 500077841 · LCCN (EN) n2008018202 · GND (DE) 13392663X |
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