Eugène Tisserant

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Eugène Gabriel Gervais Laurent Tisserant
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Tisserant nel 1948
Ab oriente et occidente
 
Incarichi ricoperti
 
Nato24 marzo 1884 a Nancy
Ordinato presbitero4 agosto 1907 dal vescovo Charles-François Turinaz (poi arcivescovo)
Creato cardinale15 giugno 1936 da papa Pio XI
Nominato arcivescovo25 giugno 1937 da papa Pio XI
Consacrato arcivescovo25 luglio 1937 dal cardinale Eugenio Pacelli (poi papa)
Deceduto21 febbraio 1972 (87 anni) ad Albano Laziale
Firma
 

Eugène Gabriel Gervais Laurent Tisserant (Nancy, 24 marzo 1884Albano Laziale, 21 febbraio 1972) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e orientalista francese. Come cardinale decano della Chiesa cattolica presiedette due conclavi, quelli del 1958 (che elesse papa Giovanni XXIII) e del 1963 (che elesse papa Paolo VI), nonché il Consiglio di Presidenza del Concilio Ecumenico Vaticano II.

Figlio di Hippolyte Tisserant e Octavée Connard, fu battezzato con il nome di Eugène Gabriel Gervais Laurent.

Formazione e ministero sacerdotale

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Frequentò il liceo-ginnasio nella sua Nancy, dopodiché entrò al seminario, dove dal 1900 al 1904 studiò teologia, Sacra Scrittura, ebraico, siriaco, Antico Testamento, patrologia orientale. Continuò poi gli studi all'École biblique et archéologique française di Gerusalemme (1904-1905), che a quel tempo era diretta dal padre Marie-Joseph Lagrange, O.P.

Tornato in Francia nel giugno 1905 per il servizio militare, continuò ancora gli studi all'Institut catholique di Parigi, dove si perfezionò in cinque lingue: ebraico, siriaco, arabo, etiope e assiro. Si recò nuovamente all'École biblique di Gerusalemme. Fu a questo punto che padre Fulcran Grégoire Vigouroux chiese di averlo a Roma, dove si stavano ponendo le basi del futuro Pontificio Istituto Biblico, e il 19 marzo 1907 lo invitò, a nome di papa Pio X, ad accettare la cattedra di lingue assire.

Fu ordinato presbitero il 4 agosto 1907 a Nancy, per l'imposizione delle mani di monsignor Charles-François Turinaz. La sua carriera ecclesiastica segnò un passo decisivo, quando divenne, a 24 anni, conservatore di manoscritti orientali alla Biblioteca vaticana, un incarico che gli permise di perseguire la sua passione per le lingue orientali e per l'archeologia.[1]

Tisserant partecipò al movimento per la canonizzazione nel 1920 di Giovanna d'Arco e si batté per la normalizzazione dei rapporti fra la Francia e la Santa Sede dopo gli anni delicati seguiti alla separazione tra Stato e Chiesa disposta dalla legge del 9 dicembre 1905.

Ministero episcopale e cardinalato

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Serge Ivanoff, Ritratto del cardinal Tisserant, Roma (1937)

Venne creato cardinale da Papa Pio XI nel concistoro del 15 giugno 1936 con il titolo dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia. Il successivo 19 giugno fu nominato segretario della Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale (corrispondente all'ufficio di prefetto del Dicastero per le Chiese orientali), che guidò fino all'11 novembre 1959.

Un anno più tardi, il 25 giugno 1937, venne nominato vescovo ricevendo il titolo arcivescovile di Iconio. L'ordinazione episcopale gli fu conferita, all'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana, dall'allora cardinale segretario di Stato, Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII, co-consacranti mons. Giuseppe Migone, arcivescovo titolare di Nicomedia, elemosiniere segreto di Sua Santità, e mons. Charles Ruch, vescovo di Strasburgo.

Il 13 dicembre 1937 passò all'ordine dei cardinali presbiteri conservando la propria diaconia, elevata pro illa vice a titolo presbiterale. L'11 dicembre 1939 optò per il titolo di Santa Maria sopra Minerva, e il 18 febbraio 1946 divenne cardinale vescovo della sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina.

Il 21 febbraio 1948 divenne vice-decano e il 13 gennaio 1951 decano del collegio cardinalizio diventando cardinale vescovo anche della sede suburbicaria di Ostia e il successivo 10 marzo anche prefetto della Sacra Congregazione del cerimoniale.

Nel 1957 ottenne un nuovo incarico prestigioso: papa Pio XII lo nominò archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, ufficio che tenne per 14 anni.

Partecipò ai conclavi del 1939, 1958 e 1963, gli ultimi due nella veste di decano del collegio cardinalizio.

Nel 1961 divenne gran maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e in questa veste, nel 1962, presiede le celebrazioni per i 950 anni della fondazione della cattedrale di Sansepolcro, elevata in quell'anno a basilica minore da papa Giovanni XXIII, essendo la città l'unica al mondo intitolata al nome del Sepolcro di Cristo.

Nel 1961 fu eletto membro dell'Académie française, succedendo al fisico Maurice de Broglie.

Nel 1964 accompagnò Paolo VI nei suoi viaggi in Terrasanta e in India.

A seguito del motu proprio Suburbicariis sedibus dell'11 aprile 1962 e del motu proprio Ecclesiae Sanctae del 6 agosto 1966, si dimise dal governo pastorale delle diocesi suburbicarie di Ostia e di Porto e Santa Rufina il 17 novembre 1966, ricevendo il "titolo suburbicario" delle stesse.

Si dimise dalle cariche di archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa il 27 marzo 1971;[2] il successivo 8 luglio, con l'entrata in vigore del nuovo statuto, lasciò la presidenza della Pontificia commissione biblica al cardinale Franjo Šeper, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.[3]

Morì il 21 febbraio 1972 ad Albano Laziale.

Dopo i solenni funerali, nella basilica di San Pietro in Vaticano, presieduti da papa Paolo VI (che lo stesso Tisserant aveva consacrato arcivescovo di Milano, il 12 dicembre 1954, in San Pietro), fu sepolto nella chiesa cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, sede della diocesi di Porto e Santa Rufina, che lo stesso cardinale aveva fatto costruire in località La Storta, sulla Via Cassia, alle porte di Roma.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Gran Maestro e Cavaliere di Collare dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Fu per questo prestigioso socio dell'Istituto per l'Oriente di Roma, prendendo parte regolarmente alle sue attività.
  2. ^ AAS 63 (1971), pp. 269-270.
  3. ^ Papa Paolo VI, Sedula cura - Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio nella quale vengono stabilite nuove leggi per riordinare la Pontificia Commissione Biblica, su vatican.va, 27 giugno 1971.
  • Motu proprio Suburbicariis Sedibus, 11 aprile 1962, in AAS 54 (1962), pp. 253–256.
  • Motu proprio Ecclesiae Sanctae, 6 agosto 1966, in AAS 58 (1966), pp. 757–758.
  • Umberto Lorenzetti, Cristina Belli Montanari, L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Tradizione e rinnovamento all'alba del Terzo Millennio, Fano (PU), settembre 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Pro-prefetto della Biblioteca apostolica vaticana Successore
Achille Ratti
(prefetto)
15 novembre 1930 – 19 giugno 1936 Giovanni Mercati
(prefetto)

Predecessore Cardinale diacono e presbitero dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia Successore
Francesco di Paola Cassetta 18 giugno 1936 – 11 dicembre 1939
Titolo presbiterale pro illa vice dal 13 dicembre 1937
José María Bueno y Monreal

Predecessore Segretario della Congregazione per le Chiese orientali Successore
Luigi Sincero 19 giugno 1936 – 11 novembre 1959 Amleto Giovanni Cicognani

Predecessore Arcivescovo titolare di Iconio Successore
Pietro di Maria 25 giugno – 25 luglio 1937 Luca Ermenegildo Pasetto, O.F.M.Cap.

Predecessore Presidente della Pontificia commissione biblica Successore
Gaetano Bisleti 11 luglio 1938 – 8 luglio 1971 Franjo Šeper

Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore
Giulio Serafini 11 dicembre 1939 – 18 febbraio 1946 Clemente Micara

Predecessore Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore
Tommaso Pio Boggiani, O.P. 18 febbraio 1946 – 21 febbraio 1972 Paolo Marella

Predecessore Sottodecano del Collegio cardinalizio Successore
Enrico Gasparri 21 febbraio 1948 – 13 gennaio 1951 Clemente Micara

Predecessore Prefetto della Congregazione del cerimoniale Successore
Francesco Marchetti Selvaggiani 10 marzo 1951 – 15 agosto 1967 -

Predecessore Camerlengo del Collegio cardinalizio Successore
Alfredo Ottaviani 9 giugno 1958 – 28 marzo 1960 Clemente Micara

Predecessore Gran Maestro dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore
Nicola Canali 19 agosto 1960 – 21 febbraio 1972 Maximilien de Fürstenberg

Predecessore Seggio 37 dell'Académie française Successore
Maurice de Broglie 15 giugno 1961 – 21 febbraio 1972 Jean Daniélou

Predecessore Presidente delegato della Pontificia commissione per la coordinazione del lavoro post-conciliare e l'interpretazione delle risoluzioni del Concilio Successore
- 7 dicembre 1965 – 21 febbraio 1967 Pericle Felici
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