Film ungheresi proposti per l'Oscar al miglior film straniero
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
A partire dagli anni sessanta del ventesimo secolo, alcuni film ungheresi sono stati proposti per la categoria del miglior film straniero dei Premi Oscar.
L'Ungheria ha vinto in due occasioni il premio: nel 1982 con il film Mephisto di István Szabó e poi nel 2016 con Il figlio di Saul del regista László Nemes.
Ha inoltre ottenuto altre 8 nomination: di queste tre sono dovute a film di István Szabó (La fiducia nominato l'anno prima dell'Oscar, Il colonnello Redl nel 1986 e La notte dei maghi nel 1989), due sono opere di Zoltán Fábri (I ragazzi della Via Paal nel 1969 e Ungheresi dieci anni dopo), mentre hanno conquistato una nomination a testa Károly Makk (1975), Imre Gyöngyössy e Barna Kabay (1984) e Ildikó Enyedi (2017).
Non candidato | Il film è stato proposto dall'Ungheria, ma non è stato candidato dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. |
Short-list | Il film è entrato nella "short-list" stilata a gennaio dei nove candidati per l'Oscar al miglior film straniero. |
Candidato | Il film è entrato a far parte dei cinque candidati per l'Oscar al miglior film straniero. |
Vincitore | Il film ha vinto l'Oscar al miglior film straniero. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The 41st Academy Awards | 1969, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 47th Academy Awards | 1975, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 51st Academy Awards | 1979, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 53rd Academy Awards | 1981, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ "Mephisto" Wins Foreign Language Film: 1982 Oscars - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 56th Academy Awards | 1984, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 58th Academy Awards | 1986, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 61st Academy Awards | 1989, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) 9 Foreign Language Films Advance in Oscar® Race, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences, 21 agosto 2014. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Geoffrey Macnab2015-11-13T12:13:00+00:00, Laszlo Nemes talks Hungary's Oscar submission 'Son Of Saul', su Screen. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ "Son of Saul" winning Foreign Language Film: 2016 Oscars - YouTube, su youtube.com. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Dave McNary, Dave McNary, Kino Lorber Buys Hungary’s Oscar Entry ‘Kills on Wheels’ (EXCLUSIVE), su Variety, 17 novembre 2016. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Hungary Chooses Ildikó Enyedi’s “On Body and Soul” as Foreign-Language Oscar Pick, su womenandhollywood.com. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) The 90th Academy Awards | 2018, su Oscars.org | Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Leo Barraclough, Leo Barraclough, Oscar Winner László Nemes’ ‘Sunset’ to Represent Hungary at Academy Awards (EXCLUSIVE), su Variety, 11 settembre 2018. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) 2020 Oscars: Hungary Selects 'Those Who Remained' for International Feature Film Category, su The Hollywood Reporter, 3 settembre 2019. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Hungary’s Oscar Nominee Makes Shortlist in International Feature Film Category, su Hungary Today, 17 dicembre 2019. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) 2020-12-17T01:37:00+00:00, Hungary’s international Oscar submission bought by Greenwich for the US, su Screen. URL consultato il 16 gennaio 2021.
- ^ (EN) Oscars Race: Horror Film ‘Post Mortem’ Selected by Hungary for International Feature Film Category, su variety.com, 06/10/2021. URL consultato il 04/11/2021 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2021).