Flavio Eutichiano
Flavio Eutichiano | |
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Comes sacrarum largitionum dell'Impero romano d'Oriente | |
Durata mandato | 388 – 396 |
Monarca | Teodosio I Arcadio |
Prefetto del pretorio dell'Illirico | |
Durata mandato | 396 – 397 |
Monarca | Arcadio |
Prefetto del pretorio d'Oriente | |
Durata mandato | 397 – 399 |
Monarca | Arcadio |
Durata mandato | 404 – 405 |
Monarca | Arcadio |
Console dell'Impero romano d'Oriente | |
Durata mandato | 398 – 399 |
Monarca | Arcadio |
Dati generali | |
Professione | Funzionario e politico |
Flavio Eutichiano (latino: Flavius Eutychianus; fl. 397–405) è stato un politico romano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Eutichiano era figlio del console del 361, Tauro, e fratello di Aureliano, console nel 400; è noto che ebbe una moglie. Va identificato col personaggio di Tifone nell'opera allegorica Aegyptus sive de providentia di Sinesio di Cirene, in cui rappresenta il partito pro-goti; Sinesio racconta che ebbe una giovinezza selvaggia e sfrenata.[1] Si convertì all'Arianesimo, la forma di Cristianesimo professata dai Goti.
Fu comes sacrarum largitionum; nel 388, il retore Libanio gli scrisse per chiedere un favore riguardo ad una delegazione della propria città, Antiochia, presso la corte,[2] mentre nel 390 lo stesso Libanio lo definisce influente a corte.[3]
Fu prefetto del pretorio nel 396-397, forse in Illirico, come attestato da alcune leggi del Codice teodosiano e alluso da Sinesio.[4] Fu poi prefetto del pretorio d'Oriente dal 397 al 399, tenendo pure, nel 398, il consolato. Alla caduta di Eutropio (estate 399), Eutichiano venne deposto e sostituito da Aureliano, ma dopo appena un anno ritornò in carica per volere di Gainas, il magister militum goto che teneva sotto scacco l'imperatore Arcadio (395-408); a seguito della fuga da Costantinopoli di Gainas, però, Eutichiano venne deposto (12 luglio 400).
Tra il 404 e il 405 fu nuovamente prefetto del pretorio d'Oriente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sinesio di Cirene, De providentia, 90C-91C.
- ^ Libanio, Lettere, 864.
- ^ Libanio, 965.
- ^ Sinesio di Cirene, De providentia, 92B.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- «Flavius Euthychianus 5», in Arnold Hugh Martin Jones, John Robert Martindale, John Morris, The Prosopography of the Later Roman Empire (PLRE), Volume 1, Cambridge University Press, Cambridge 1971, ISBN 0-521-07233-6, p. 319–321.