In vista del nuovo campionato, la dirigenza del Liberty ingaggiò la mezzalaunghereseJános Hajdu, centrocampista offensivo molto apprezzato, ritenendo che potesse fare la differenza.
La stagione iniziò con il derby con l'Ideale, che per decisione della Lega fu rinviato a Taranto per timore di tafferugli, data la rivalità fra le due tifoserie. La vittoria, a differenza degli anni precedenti andò per la prima volta ufficialmente ai bianco-blu con un 4-1; nella formazione idealista mancarono cinque titolari (che avevano già acquistato i biglietti per seguire la Nazionale italiana a Milano contro la Svezia, che pareggiò 2-2). Dopo aver vinto 2-0 l'altra stracittadina, con il redivivo F.B.C. Bari, i libertiani raccolsero 3 punti nei restanti confronti del girone d'andata con le tarantine, perdendo per 4-2 al Corvisea con la Pro Italia (l'incontro con la Tarantina, inizialmente pareggiato 1-1, fu in seguito dato vinto ai baresi, a tavolino).
Il derby di ritorno fu ancora programmato a Taranto per le stesse motivazioni dell'andata (tra le proteste del Liberty, che non voleva giocare sul campo della diretta concorrente, la Pro Italia); la gara fu accesa e all'1-1 dei bianco-blu, alcuni tifosi nero-verdi in disaccordo con la convalida del pareggio invasero il campo, costringendo l'arbitro a sospendere la partita. A seguito del ricorso di entrambe le contendenti l'incontro fu dato per vinto al Liberty, a tavolino (2-0). Il Liberty continuò quindi la serie positiva, con il perentorio 7-0 sul Bari e la vittoria interna 1-0 sulla Pro Italia, fino all'ultima giornata, in cui cedette l'intera posta in palio ai rossi dell'Audace, rimediando uno 0-1 in casa.
Con l'ultimo passo falso i bianco-bleu si trovarono con 15 punti in testa al girone, pari merito con la Pro Italia (reduce dallo 0-0 in casa dell'Ideale). Nello spareggio di Napoli, del 29 marzo 1925, i bianco-verdi tarantini vinsero 1-0, aggiudicandosi il primato del girone pugliese.
Gli striscioni, in virtù del secondo posto ebbero comunque accesso al girone semifinale B a quattro squadre (per la prima volta dal 1921), concluso poi al terzo posto con conseguente eliminazione. Gli unici 3 punti conquistati furono ottenuti contro la Messinese, nette invece le sconfitte inferte dall'Alba Roma (6-0 e 0-3), formazione che giunse poi alla finalissima nazionale.
Il nuovo acquisto Hajdu, che si affermò capocannoniere dei bianco-azzurri, aveva soddisfatto club e tifosi.