Gaetano Baluffi
Gaetano Baluffi cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Baluffi del 1847 | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 29 marzo 1788 ad Ancona |
Ordinato presbitero | 9 marzo 1811 |
Nominato vescovo | 29 luglio 1833 da papa Gregorio XVI |
Consacrato vescovo | 18 agosto 1833 dal cardinale Carlo Odescalchi, S.I. |
Elevato arcivescovo | 27 gennaio 1842 da papa Gregorio XVI |
Creato cardinale | 21 dicembre 1846 da papa Pio IX |
Deceduto | 11 novembre 1866 (78 anni) ad Imola |
Gaetano Baluffi (Ancona, 29 marzo 1788 – Imola, 11 novembre 1866) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Scrisse alcune opere storiche e religiose.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di famiglia agiata, nacque ad Ancona da Pietro e Paola Micheletti il 29 marzo 1788.
Nel 1833 fu consacrato vescovo da Gregorio XVI. Servì la diocesi di Bagnoregio per tre anni. Nel 1837 fu nominato internunzio nello stato americano della Colombia.
Tornò in Italia dopo cinque anni, allorché fu nominato arcivescovo di Camerino (1842). Nell'aprile del 1845 fu nominato segretario della Congregazione dei vescovi e regolari. Nel 1846, con l'elezione di Giovanni Maria Mastai Ferretti al soglio pontificio, lo sostituì dal 21 settembre come vescovo di Imola.
Ricevette il titolo personale di arcivescovo.
Alla fine di quell'anno, nel concistoro del 21 dicembre, papa Pio IX lo elevò al rango di cardinale con il titolo dei Santi Marcellino e Pietro.
Nel 1859 la Legazione delle Romagne fu annessa al Regno di Sardegna. Nel 1860 il consiglio comunale d'Imola organizzò le celebrazioni per il tredicesimo anniversario dello Statuto Albertino (1848). Tutti i dipendenti comunali ricevettero l'ordine di partecipare. Tra essi vi erano numerosi sacerdoti, impegnati come docenti nelle scuole comunali. Il cardinal Baluffi vietò ai sacerdoti diocesani di partecipare alle celebrazioni, che si tennero il 13 maggio.
Il 20 giugno successivo il giusdicente d'Imola[1] ordinò gli arresti domiciliari in episcopio del vescovo e lo rinviò a giudizio. Il 16 agosto il tribunale di Ravenna lo assolse dall'accusa con formula piena[2].
Gaetano Baluffi morì a Imola l'11 novembre 1866, all'età di 78 anni.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Dei Siculi e della fondazione d'Ancona dissertazione, Ancona, Tipografia Baluffi, 1821.
- L'America un tempo spagnuola riguardata sotto l'aspetto religioso dall'epoca del suo discuoprimento sino al 1843, 2 voll., Ancona, G. Sartori Cherubini, 1844-45.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Cardinale Gaetano Baluffi
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Gaetano Baluffi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaetano Baluffi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Baluffi, Gaetano, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gaetano Baluffi, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- Opere di Gaetano Baluffi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Gaetano Baluffi, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Gaetano Baluffi, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, BALUFFI, Gaetano, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 21 marzo 2018.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 53259739 · ISNI (EN) 0000 0000 6128 786X · SBN RAVV063096 · BAV 495/91534 · CERL cnp01985623 · LCCN (EN) n88284080 · GND (DE) 1055243127 · BNE (ES) XX1637154 (data) · BNF (FR) cb122319573 (data) |
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