Gasherbrum II
Gasherbrum II | |
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Il Gasherbrum II dal campo base per le scalate | |
Stati | Pakistan Cina |
Altezza | 8 035 m s.l.m. |
Prominenza | 1 524 m |
Isolamento | 5,26 km |
Catena | Karakorum |
Coordinate | 35°45′N 76°39′E |
Altri nomi e significati | K4 |
Data prima ascensione | 8 luglio, 1956 |
Autore/i prima ascensione | Fritz Moravec, Josef Larch e Hans Willenpart, membri di una spedizione austriaca. |
Mappa di localizzazione | |
Il Gasherbrum II (noto anche come K4) è la seconda vetta più alta del massiccio del Gasherbrum, situato nella catena montuosa del Karakoram, nell'Himalaya, la tredicesima montagna più alta della Terra con i suoi 8.035 m s.l.m..
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]Prima ascensione
[modifica | modifica wikitesto]La prima ascensione fu compiuta l'8 luglio 1956 da Fritz Moravec, Josef Larch e Hans Willenpart, componenti di una spedizione austriaca.[1]
Prima ascensione femminile
[modifica | modifica wikitesto]La prima ascensione femminile fu compiuta il 12 agosto 1975 da Anna Okopinska e Halina Kruger-Syrokomska, facenti parte di una spedizione polacca, per la cresta est.[2]
La prima donna italiana a salire in vetta è stata Goretta Traverso, l'11 luglio 1985, insieme al marito Renato Casarotto. Fu la prima volta che un'alpinista italiana raggiungeva la cima di un ottomila.[3]
Prima ascensione invernale
[modifica | modifica wikitesto]La prima ascensione invernale è stata compiuta il 2 febbraio 2011 da Simone Moro, Denis Urubko e Cory Richards. La salita ha rappresentato anche la prima salita invernale di un ottomila del Karakorum e per Moro si è trattato della terza prima invernale di un ottomila, dopo lo Shisha Pangma nel 2005 e il Makalu nel 2009.[4]
Concatenamenti
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 23 e il 30 giugno 1984 Reinhold Messner e Hans Kammerlander realizzarono il primo concatenamento del Gasherbrum II e Gasherbrum I, senza passare dal campo base, senza rifornimenti di materiale e viveri preventivi, e senza incontrare altri alpinisti. Si trattò del primo concatenamento in assoluto di due ottomila.[5][6]
La spedizione fu seguita dal regista Werner Herzog nel docu-film Gasherbrum.
Altre salite
[modifica | modifica wikitesto]Nel seguente elenco sono riportati gli altri eventi più significativi riguardanti il Gasherbrum II.
- 1975 - Seconda scalata da parte di una spedizione francese, 19 anni dopo la prima ascesa. Questa spedizione vide inoltre la prima vittima documentata sul Gasherbrum. Tre altre spedizioni giunsero in vetta, tra cui una squadra femminile polacca guidata da Wanda Rutkiewicz.
- 1979 - Una spedizione cilena e una tedesca completano la sesta e la settima ascesa.
- 1982 - Reinhold Messner raggiunge la vetta assieme a due portatori pakistani.
- 2003 - Nives Meroi raggiunge la vetta in compagnia del marito Romano Benet, Luca Vuerich e Battista Galbiati.
- 2007 - Karl Unterkircher e Daniele Bernasconi raggiungono la vetta, aprendo una nuova via sulla inviolata parete nord in stile alpino. Il terzo alpinista Michele Compagnoni si è fermato a 150 metri dalla cima.[7]
Discese in sci
[modifica | modifica wikitesto]- La prima discesa in sci dalla cima fu realizzata il 6 agosto 1984 dal francese Patrice Bournat e dallo svizzero Wim Pasquier.[8]
- Il 22 luglio 2005 Fredrik Ericsson e Jørgen Aamot, nell'ambito della "Pakistan Ski Expedition 2005", compiono una discesa in sci dalla vetta.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Fritz Moravec, Austrian Karakorum expedition, 1956, su himalayanclub.org. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ (EN) Janusz Onyszkiewicz, Polish ascents of Gasherbrum II and III, 1975, su himalayanclub.org. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ Roberto Mantovani, È Goretta la prima italiana su un 8000, in Rivista della Montagna, n. 71, novembre 1985, p. 498.
- ^ Vinicio Stefanello, Gasherbrum II storica prima invernale: è vetta per Moro, Urubko e Richards!, su planetmountain.com, 2 febbraio 2011. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ Messner, pp. 61-63.
- ^ (EN) Paul Nunn, Karakoram 1984 (PDF), in Alpine Journal, 1985, p. 222. URL consultato l'11 aprile 2013.
- ^ Gasherbrum II, Unterkircher e Bernasconi risolvono l'inviolata nord, su planetmountain.com, 23 luglio 2007. URL consultato il 18 aprile 2013.
- ^ (EN) Himalayan Club, Ski Descent from Gasherbrum II, in The Himalayan Club Newsletter, 1985, p. 5. URL consultato il 14 aprile 2013.
- ^ (EN) Pakistan Ski Expedition 2005: Gasherbrum 2 Summit!, su everestnews.com. URL consultato il 18 aprile 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA.VV., Gasherbrum, in La montagna. Grande enciclopedia illustrata, vol. 4, Istituto Geografico De Agostini, 1976, p. 220.
- Reinhold Messner, Gasherbrum II, in Sopravvissuto: i miei 14 ottomila, Novara, De Agostini, 1987, pp. 128-143, ISBN 978-88-402-4322-1.
- G. Calcagno, La sfida degli ottomila, Mursia, ISBN 978-88-425-8780-4.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gasherbrum II
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gasherbrum II, su SummitPost.org.
- (EN) Gasherbrum II, su Peakware.com.
- (EN) Gasherbrum II, su Peakbagger.com.
- (EN) Gasherbrum II, su 8000ers.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235664179 · LCCN (EN) sh00009485 · GND (DE) 4511107-8 · J9U (EN, HE) 987007293878205171 |
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