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Gens Ceionia

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La gens Ceionia fu una famiglia romana ai tempi dell'Impero romano. Il primo membro della gens ad ottenere il consolato fu Lucio Ceionio Commodo nel 78 d.C.. L'ascesa di questa famiglia culminò con l'elevazione dell'imperatore Lucio Aurelio Vero, nato Lucio Ceione Commodo, nel 161 d.C.[1].

I Ceionii erano probabilmente di origine etrusca. Il loro nomen assomiglia ad altri nomi etruschi, come Cilnius e la famiglia non appare nella storia prima del primo secolo. Lo storico Elio Sparziano scrisse che provenivano dall'Etruria, o forse dalla città di Faenza, città di origine etrusca[1][2][3].

I praenomen utilizzati dai Ceionii furono Lucio, Gaio e Marco.

Rami e cognomen

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La più illustre famiglia dei Ceionii portava il cognomen Commodo, che significa "gentile, servizievole" o "piacevole". L'agnomen Vero, che significa "vero", fu portato da alcuni membri di questa famiglia. Furono utilizzati anche molti altri cognomen, alcuni dei quali erano normali cognomen, come Rufus, che significa "rosso" o "rossastro" o Bassus, "robusto"[4][5][6]. Tuttavia, come con molte famiglie dei tempi imperiali, molti cognomi furono acquisiti da altre famiglie a cui la gens Ceionia era imparentata o politicamente collegata[1].

Postumus, un cognomen appartenente al padre dell'imperatore Albino, deriva dal praenomen Postumus, riferito a un figlio più giovane, sebbene una falsa etimologia popolare lo abbia fatto derivare da post humus, "dopo la sepoltura", che significa un bambino nato dopo la morte di suo padre[5][7]. In una lettera a cui fa riferimento lo storico Giulio Capitolino, Ceionio Postumo affermava di essere un discendente dell'antica casa patrizia dei Postumii, il cui nomen era derivato a sua volta dal praenomen Postumus[8]. Ceionio chiamò suo figlio Albino, presumibilmente in riferimento sia allo straordinario candore della sua pelle, sia alla nobile famiglia dei Postumii Albini; tuttavia, molti altri membri della gens portavano anche il cognomem Albinus[4][9][10].

Ceionii Commodi

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Ceionii Albini

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  1. ^ a b c Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, p. 653 (Ceionius), pp. 816–820 (Commodus)
  2. ^ a b L'Historia Augusta, 1685, ELIO CESARE p. 129
  3. ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, "Elio Vero", 2
  4. ^ a b G.D. Chase, 1897, p. 110
  5. ^ a b Cassell's Latin and English dictionary, 1963.
  6. ^ (EN) ancthist, Latin Cognomina, su N S Gill - Ancient/Classical History, 3 giugno 2009. URL consultato il 4 febbraio 2020.
  7. ^ G.D. Chase, 1897, pp. 111, 150.
  8. ^ G.D. Chase, 1897, p. 131.
  9. ^ L'Historia Augusta, 1685, CLODIO ALBINO, p. 188
  10. ^ a b Historia Augusta, Giulio Capitolino, "Clodio Albino", 4
  11. ^ Lodovico Antonio Muratori, Annali d'Italia dal Principio dell'Era Volgare Sino all'Anno 1500, vol. 1, A spese di G. Pasquali, 1744.
  12. ^ (EN) Paul Gallivan, The Fasti for A. D. 70-96., in The Classical Quarterly, vol. 31, n. 1, 1981, pp. 186-220.
  13. ^ Epigraphik Datenbank, su db.edcs.eu. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  14. ^ Acts of the Arval Brethren, CIL VI, 2056, AE 1898, 141.
  15. ^ Luigi Gaetano Marini, Gli atti e monvmenti de' fratelli Arvali, vol. 1, Roma, Antonio Fulgoni, 1795, p. 156.
  16. ^ Fasti Ostienses, CIL XIV, 244.
  17. ^ (EN) Edith Mary Smallwood, Documents Illustrating the Principates of Nerva, Trajan and Hadrian, Cambridge, Cambridge University Press, 2010, ISBN 9780521128940.
  18. ^ Historia Augusta, Elio Spartzano, "Elio Cesare"
  19. ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, Adriano, 23, "Elio Vero"
  20. ^ Historia Augusta, Giulio Capitolino, "Antonino Pio", 4, "Marco Aurelio", 4, 5, 7
  21. ^ L'Historia Augusta, 1685, LUCIO VERO p. 163, ADRIANO p. 123, MARCO AURELIO p. 149, ANTONINO PIO p. 132
  22. ^ Storia romana (Cassio Dione), LXIX. 17, 20, 21, LXXI. 1
  23. ^ a b (EN) Ronald Syme, Antonine Relatives: Ceionii and Vettuleni, in Athenaeum - Studi periodici di letteratura e storia dell'antichità, XXXV, Fasc. I-II, Pavia, Tipografia del libro, 1957, p. 306.
  24. ^ Giorgio Bejor, Il ritratto di Ceionia Fabia, in Orlanda Pancrazzi, Stefano Bruni e Teresa Caruso (a cura di), Archaeologica pisana: scritti per Orlanda Pancrazzi, collana Terra Italia, vol. 7, Pisa, Giardini, 2004, p. 8, ISBN 88-427-0301-X, OCLC 57143649. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  25. ^ Historia Augusta, Giulio Capitolino, "Marco Aurelio", 4, 29; "Lucio Vero", 10.
  26. ^ Historia Augusta, Elio Lampridio, "Commodo", 11.
  27. ^ Guido Migliorati, Cassio Dione e l'impero romano da Nerva ad Antonino Pio : alla luce dei nuovi documenti, Milano, Vita e pensiero strumenti, 2003, p. 372, ISBN 88-343-1065-9, OCLC 54987683. URL consultato il 1º marzo 2020.
  28. ^ Historia Augusta, Gilio Capitolino, "Clodio Albino"
  29. ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, "Settimio Severo", 11.
  30. ^ Storia romana (Cassio Dione), LXX. 4–7
  31. ^ Erodiano, II. 15, III. 5–7, in Storia dell'impero dopo Marco Aurelio.
  32. ^ Historia Augusta, Gilio Capitolino, "Clodio Albino", 6
  33. ^ Sesto Rufo, Cassiodoro e Lodovico Dolce, Le dignità de' consoli, e de gl'imperadori, e i fatti de' romani, e dell'accrescimento dell'imperio, ridotti in compendio da Sesto Ruffo, e similmente da Cassiodoro, e da M. Lodouico Dolce tradotti & ampliati, Gabriel Giolito de' Ferrari, Venezia, 1561, p. 612. URL consultato il 2 febbraio 2020.
  34. ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, "Settimo Severo", 13.
  35. ^ Historia Augusta, Flavio Vopisco, "Aureliano", 9
  36. ^ Arnold Hugh Martin Jones (1904-1970), John Morris (1913-1977) e J.R. Martindale, Nummius Ceionius Albinus, in The prosopography of the later Roman Empire, Volume I - A.D. 260-395, Cambridge, Cambridge University Press, 1971, p. 35, ISBN 0-521-072336, OCLC 125134.
  37. ^ Rùfio Volusiano, Gaio Ceionio nell'Enciclopedia Treccani [collegamento interrotto], su treccani.it. URL consultato il 10 marzo 2020.
  38. ^ Pierfrancesco Porena, Le origini della prefettura del pretorio tardoantica, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2003, ISBN 88-8265-238-6, OCLC 53297055. URL consultato il 15 marzo 2020.
  39. ^ (EN) Otto Eduard Neugebauer, The Horoscope of Ceionius Rufius Albinus, in The American Journal of Philology, vol. 74, n. 4, 1953, p. 418, DOI:10.2307/292059. URL consultato il 15 marzo 2020.
  40. ^ (EN) Kathryn Lomas e Tim Cornell, Bread and circuses : euergetism and municipal patronage in Roman Italy, Londra, Routledge, 2003, ISBN 0-415-14689-5, OCLC 50028694. URL consultato il 15 marzo 2020.
  41. ^ CIL VI, 1173, AE 1909, 173.
  42. ^ (EN) Carlos Agusto Ribeiro Machado, Urban space and aristocratic power in late antique Rome : AD 270-535, First Edition, 2019, p. 236, ISBN 978-0-19-187283-9, OCLC 1104061406. URL consultato il 15 marzo 2020.
  43. ^ CIL VI, 31413, CIL VI, 31414, CIL VI, 36959, CIL VI, 36959.
  44. ^ (EN) T.S. Mommaerts e D.H. Kelley, The Anicii of Gaul and Rome, in Jhon F. Drinkwater e Hugh Elton (a cura di), Fifth-century Gaul : a crisis of identity?, Cambridge, Cambridge University Press, 2002 [1992], pp. 120, 121, ISBN 0-521-52933-6, OCLC 49906304. URL consultato il 15 marzo 2020.
  45. ^ Velleius Paterculus, ii. 119.
  46. ^ Velleio Patercolo, Storia Romana, II, 119, 4.
  47. ^ Eck, "Die Fasti consulares der Regungszeit des Antoninus Pius", p. 78.
  48. ^ Lodovico Antonio Muratori, Tavola cronologica dei Consoli ordinari, in Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, vol. 7, G. Antonelli, 1846, p. 734.
  49. ^ Aelius Lampridius, "The Life of Commodus", 8, 10, 17.
  50. ^ Aelius Spartianus, "The Life of Didius Julianus", 6.
  51. ^ Cassius Dio, lxxiii. 4, 13, 22, lxxiv. 16.
  52. ^ Flavius Vopiscus, "The Life of Aurelian", 31.
  53. ^ Achille Mauri, Biblioteca enciclopedica italiana, per N.Bettoni, 1838, p. 324.
  54. ^ Lista dei prefetti urbani di Roma dal 254 al 354 d. C., in Cronografo del 354.
  55. ^ Flavius Vopiscus, "The Life of Firmus", 2.
  56. ^ sconosciuto, Firmus Saturninus Proculus et Bonosus, in Historia Augusta.

Voci correlate

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