Giorno festivo
Un giorno festivo è un giorno in cui le attività lavorative di uno stato, regione o di un comune vengono per la maggior parte sospese. Si oppone al termine di giorno feriale. Tradizionalmente sono collegate a commemorazioni di carattere religioso o ad avvenimenti politici, ma in tempi odierni vengono create ulteriori festività a carattere laico-commerciale[1]
Una festività si può ripetere seguendo un ciclo settimanale. Questo è il caso del sabato per la religione ebraica, quindi il cosiddetto Shabbat[2], della domenica per quella cristiana e il venerdì per quella islamica. Similmente, anche il ritmo annuale può segnare giorni festivi.
In culture non cristiane, il ritmo può variare: nel calendario rivoluzionario francese, le festività si ripetevano ogni dieci giorni in alternativa alla domenica, il che contribuì al fallimento del calendario.[3]
Giorni festivi in Italia
[modifica | modifica wikitesto]In Italia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario italiano prevede le seguenti festività[5][6]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa della Liberazione (25 aprile);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Festa della Repubblica (2 giugno);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Caratteristica dell'ordinamento italiano è un'ulteriore festività, la Festa del santo patrono, ossia un giorno festivo stabilito da ogni comune limitatamente al proprio territorio.[7] Vi è poi il caso particolare dell'Anniversario della Vittoria, che fu spostato nel 1977 dal 4 novembre alla prima domenica di quel mese, comportando ogni anno per i lavoratori dipendenti la paga di un giorno supplementare in quella data.[8] Vi è anche il caso della Festa del Tricolore (7 gennaio) che è una festa nazionale senza però la sospensione delle attività pubbliche come il lavoro e la scuola.
In passato esistevano in Italia altre cinque festività, che furono soppresse nel 1977[9], ossia San Giuseppe (19 marzo), l'Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua), il Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua), la festa dei Santi Pietro e Paolo (29 giugno), e la commemorazione di tutti i defunti (2 novembre). Inizialmente anche l'Epifania (il 6 gennaio) e la Festa della Repubblica (il 2 giugno) furono soppresse, ma in seguito vennero ripristinate, la prima otto anni dopo[10], mentre la seconda solo nel 2001.[11] Il senso di questa eliminazione fu di aumentare il PIL tenendo aperte le aziende e quindi contribuendo a una maggiore produttività non già del lavoro, ma delle infrastrutture. Si noti infine come tutte queste quattro festività siano state di contro mantenute tali nella Svizzera italiana.
L'Anniversario dell'Unità d'Italia (17 marzo) è stato proclamato festa nazionale in due occasioni speciali ovvero per il centenario dell'unità nel 1961 e per il 150º anniversario nel 2011. Viene commemorata ogni anno con una funzione in cui il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio insieme al corpo dei carabinieri depositano una corona d'alloro sulla tomba del milite ignoto posta nel Vittoriano.
Giorni festivi nella Svizzera italiana
[modifica | modifica wikitesto]Nella Svizzera italiana la legislazione è largamente ispirata a quella in essere in origine in Italia, salvo le ovvie modifiche relative alle feste nazionali. Come in Alto Adige inoltre, visto anche qui il forte legame col mondo tedesco, è festivo il lunedì di Pentecoste.
La domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario ticinese prevede le seguenti festività[12]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Festa del papà (19 marzo);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Santi Pietro e Paolo (29 giugno);
- Festa della Confederazione (1º agosto);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi a San Marino
[modifica | modifica wikitesto]A San Marino la legislazione è largamente ispirata a quella in essere in origine in Italia, salvo le ovvie modifiche relative alle feste nazionali.
La domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario sammarinese prevede le seguenti festività[13]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Sant'Agata (5 febbraio);
- Anniversario dell'Arengo (25 marzo);
- Entrata dei Capitani reggenti (1º aprile);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Festa della Liberazione (28 luglio);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Festa di San Marino (3 settembre);
- Entrata dei Capitani reggenti (1º ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Commemorazione dei defunti (2 novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Come in Italia sono stati aboliti i giorni della Festa del papà, dell’Ascensione e dei Santi Pietro e Paolo, ma non il Corpus Domini.
Giorni festivi nella Città del Vaticano
[modifica | modifica wikitesto]Per tutti gli uffici della Città del Vaticano e della Santa Sede la domenica è sempre giorno festivo. In aggiunta, il calendario vaticano prevede le seguenti festività che sono osservate anche dalle ambasciate presso la Santa Sede:[6][14]
Giorni festivi a Malta
[modifica | modifica wikitesto]A Malta la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario maltese prevede le seguenti festività[15]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Naufragio di San Paolo (10 febbraio);
- Festa del papà (19 marzo);
- Giorno della Libertà (31 marzo);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Sette giugno (7 giugno);
- Santi Pietro e Paolo (29 giugno);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Giorno della vittoria maltese (8 settembre);
- Giorno dell'indipendenza di Malta (21 settembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Festa della repubblica di Malta (13 dicembre);
- Natale (25 dicembre).
Giorni festivi in Francia
[modifica | modifica wikitesto]In Francia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario francese prevede le seguenti festività[16]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Giorno della Vittoria (8 maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Festa nazionale francese (14 luglio);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Anniversario della Vittoria sulla Germania (11 novembre);
- Natale (25 dicembre).
Alcune particolarità sono riservate all’Alsazia-Lorena e ai dipartimenti d'oltremare.[17]
Giorni festivi a Monaco
[modifica | modifica wikitesto]A Montecarlo la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario monegasco prevede le seguenti festività[18]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Santa Devota (27 gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Festa del Principe (19 novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre).
Giorni festivi ad Andorra
[modifica | modifica wikitesto]Ad Andorra la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario andorrano prevede le seguenti festività[19]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Carnevale (il martedì della settima settimana prima della Pasqua);
- Festa della Costituzione (14 marzo);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della Pasqua);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Diada de Meritxell (8 settembre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Nel diritto andorrano il Natale, il Capodanno, la Festa Nazionale e quella della Costituzione hanno maggior peso, essendo espressamente vietato il lavoro a parte i servizi essenziali autorizzati. Vi è poi un'ulteriore festività, il Giorno di Festa, ossia un giorno festivo stabilito da ogni comune limitatamente al proprio territorio.
Giorni festivi in Spagna
[modifica | modifica wikitesto]In Spagna la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario spagnolo prevede le seguenti festività[20]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Giovedì santo (il giovedì prima della Pasqua);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Festa nazionale spagnola (12 ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Anniversario della Costituzione (6 dicembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre).
Caratteristica dell'ordinamento spagnolo è un'ulteriore festività, la Festa Regionale, ossia un giorno festivo stabilito da ogni comunità autonoma limitatamente al proprio territorio.[21] Vi è poi un'ulteriore festività, il Giorno di Festa, ossia un giorno festivo stabilito da ogni comune limitatamente al proprio territorio.[22]
Giorni festivi in Portogallo
[modifica | modifica wikitesto]In Portogallo la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario portoghese prevede le seguenti festività[23]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della pasqua);
- Festa della Libertà (25 aprile);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Giorno del Portogallo (10 giugno);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Festa della Repubblica (5 ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Festa dell'Indipendenza (1º dicembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre).
Giorni festivi in Belgio
[modifica | modifica wikitesto]In Belgio la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario belga prevede le seguenti festività[24]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Festa nazionale del Belgio (21 luglio);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Anniversario della Vittoria sulla Germania (11 novembre);
- Natale (25 dicembre).
Giorni festivi in Lussemburgo
[modifica | modifica wikitesto]In Lussemburgo la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario lussemburghese prevede le seguenti festività[25]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Giornata dell'Europa (9 maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Festa nazionale del Lussemburgo (23 giugno);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi in Liechtenstein
[modifica | modifica wikitesto]In Liechtenstein la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario lictestaniano prevede le seguenti festività[26]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Natività di Maria (8 settembre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Sono inoltre previste due altre festività, la Candelora e la Festa del papà, che tuttavia possono essere convertite in riposi alternativi a seconda dei contratti di lavoro.
Giorni festivi in Austria
[modifica | modifica wikitesto]In Austria la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario austriaco prevede le seguenti festività[27]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Ascensione (il giovedì della sesta settimana dopo la Pasqua);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Festa nazionale austriaca (26 ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Immacolata Concezione (8 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Le singole province possono poi aggiungere una loro festa locale.
Giorni festivi in Slovacchia
[modifica | modifica wikitesto]In Slovacchia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario slovacco prevede le seguenti festività[28]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della pasqua);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Giorno della Vittoria (8 maggio);
- Santi Cirillo e Metodio (5 luglio);
- Anniversario dell'Insurrezione (29 agosto);
- Maria Addolorata (15 settembre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Giornata internazionale degli studenti (17 novembre);
- Vigilia di Natale (24 dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Vi è poi il giorno della Costituzione, il 1º settembre, che è semi-festivo.[28]
Giorni festivi in Ungheria
[modifica | modifica wikitesto]In Ungheria la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo. In aggiunta, il calendario ungherese prevede le seguenti festività:[29]
- Capodanno (1º gennaio);
- Giorno della Rivoluzione (15 marzo);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della Pasqua);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Festa Nazionale Ungherese (20 agosto);
- Festa della Repubblica Ungherese (23 ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi in Slovenia
[modifica | modifica wikitesto]In Slovenia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario sloveno prevede le seguenti festività[30]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Capodanno bis (2 gennaio);
- Giorni di Prešeren (8 febbraio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Giorno dell’insurrezione antifascista (27 aprile);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Festa dei lavoratori bis (2 maggio);
- Festa nazionale slovena (25 giugno);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Giorno della Riforma (31 ottobre);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi in Croazia
[modifica | modifica wikitesto]In Croazia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario croato prevede le seguenti festività:[31]
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Festa nazionale della Croazia (30 maggio);
- Corpus Domini (il giovedì della nona settimana dopo la Pasqua);
- Giorno della lotta antifascista (22 giugno);
- Giorno della vittoria croata (5 agosto);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Tutti i Santi (1º novembre);
- Giorno della rimembranza (18 novembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi in Grecia
[modifica | modifica wikitesto]In Grecia la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua calcolata secondo il computo giuliano. In aggiunta, il calendario greco prevede le seguenti festività:[32]
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Festa dell’Indipendenza Greca (25 marzo);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Giorno del No (28 ottobre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi a Cipro
[modifica | modifica wikitesto]A Cipro la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua calcolata secondo il computo giuliano. In aggiunta, il calendario cipriota prevede le seguenti festività, tenendo presente che la Costituzione impone che tutte le feste greche lo siano anche sull’isola:[33][34]
- Capodanno (1º gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- Festa dell’Indipendenza Greca (25 marzo);
- Festa nazionale cipriota (1º aprile);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Giorno dell’Indipendenza (1º ottobre);
- Giorno del No (28 ottobre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Giorni festivi in Romania
[modifica | modifica wikitesto]In Romania la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua calcolata secondo il computo giuliano. In aggiunta, il calendario rumeno prevede le seguenti festività:[35]
- Capodanno (1º gennaio);
- Capodanno bis (2 gennaio);
- Epifania (6 gennaio);
- San Giovanni Battista (7 gennaio);
- Giornata dell’Unificazione (24 gennaio);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della Pasqua);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- Festa dei lavoratori (1º maggio);
- Giornata dell’Infanzia (1º giugno);
- Pentecoste (il lunedì dell’ottava settimana dopo la Pasqua);
- Assunzione di Maria o Ferragosto (15 agosto);
- Giorno di Sant'Andrea (30 novembre);
- Giornata della Grande Unione (1º dicembre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Il legislatore rumeno sta introducendo nuove feste di continuo, sia religiose che politiche.
Giorni festivi nel Regno Unito
[modifica | modifica wikitesto]Nel Regno Unito la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario britannico prevede le seguenti festività[36]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Venerdì Santo (il venerdì prima della pasqua);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- May Day (il primo lunedì di maggio);
- Festa di Primavera (l’ultimo lunedì di maggio);
- Festa di agosto (l’ultimo lunedì di agosto, o il primo in Scozia);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Le tre uniche feste fisse vengono recuperate il lunedì successivo se cadono di domenica. Tutte le altre invece non sono vincolanti, e possono essere sostituite da un giorno di ferie se così si accordano dipendente e datore di lavoro.
Una seconda particolarità della Scozia è la sostituzione della Pasquetta col Capodanno bis il 2 gennaio. La Scozia celebra poi la sua festa nazionale nel Giorno di Sant'Andrea il 30 novembre.
L’Irlanda del Nord celebra la Festa di san Patrizio il 17 marzo ma anche, come compensazione per i protestanti, la Festa degli Orangisti il 12 luglio.
Giorni festivi in Irlanda
[modifica | modifica wikitesto]In Irlanda la domenica è giorno festivo, e quindi automaticamente la Pasqua, ossia la domenica successiva al primo plenilunio successivo al 21 marzo.[4] In aggiunta, il calendario irlandese prevede le seguenti festività[37]:
- Capodanno (1º gennaio);
- Imbolc (il primo lunedì di febbraio o il 1º febbraio se venerdì);
- Festa di san Patrizio (17 marzo);
- Lunedì dell'Angelo o Pasquetta (il lunedì dopo la Pasqua);
- May Day (il primo lunedì di maggio);
- Festa di giugno (il primo lunedì di giugno);
- Festa di agosto (il primo lunedì di agosto);
- Festa di ottobre (l’ultimo lunedì di ottobre);
- Natale (25 dicembre);
- Santo Stefano (26 dicembre).
Le tre uniche feste fisse vengono recuperate il lunedì successivo se cadono di domenica; la similarità col Regno Unito deriva dal fatto che la legislazione originaria in materia prevede la divisione dei due paesi. Le feste di lunedì sostituiscono tutte normali feste cristiane abolite: l’Ascensione a maggio, la Pentecoste a giugno, il Ferragosto ad agosto e Ognissanti a ottobre.
Note
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- ^ Legge 5 marzo 1977, n. 54 - Disposizioni in materia di giorni festivi, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 23 aprile 2018.
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- ^ In Andalusia cade il 28 febbraio.
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- ^ .ie
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su giorno festivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Giorno festivo, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) holiday, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85061453 · GND (DE) 4153848-1 · J9U (EN, HE) 987007562967205171 · NDL (EN, JA) 00572392 |
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