Giovanbattista Gaglioffi
Giovanbattista Gaglioffi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo dell'Aquila (1486-1493) |
Nato | all'Aquila |
Nominato vescovo | gennaio 1486 da papa Innocenzo VIII |
Deceduto | febbraio 1493 a Roma |
Giovanbattista Gaglioffi, anche Giovanni Battista o Giambattista (L'Aquila, ... – Roma, febbraio 1493[1]), è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanbattista nacque nella famiglia aquilana dei Gaglioffi, figlio di Antonbattista e fratello, tra gli altri, di Costantino e Vespasiano, in una data imprecisata della prima metà del XV secolo.
La prima notizia su di lui risale al 1461, quando fu nominato abate secolare dell'abbazia di San Giovanni Battista di Lucoli, col compito di riformare la comunità monastica. Nel gennaio del 1486 (il 9 secondo Eubel,[2] il 6 secondo Colapietra[3]) fu nominato da papa Innocenzo VIII vescovo dell'Aquila per succedere al defunto Ludovico Borgio, rafforzando così la posizione della famiglia filo-pontificia all'interno della città. Quando nell'autunno di quell'anno la marcia di Alfonso, duca di Calabria, diretta contro il pontefice, minacciò di arrivare anche all'Aquila, Giovanbattista abbandonò la diocesi e si rifugiò a Roma; nonostante la fazione filo-pontificia dei Gaglioffi in città fosse risultata sconfitta, Giovanbattista poté fare ritorno all'Aquila. I rapporti con la Curia di Roma rimasero però stretti e lo stesso papa Innocenzo VIII volle il Gaglioffi come proprio consigliere. Proprio nella città eterna, nel 1493,[1] Giovanbattista fu assassinato, probabilmente per errore, durante una notte della fine di febbraio (il 27 secondo il cronista aquilano Vincenzo Basilii di Collebrincioni,[4] il 24 secondo Johannes Burckardt[5]), mentre dormiva nel palazzo di San Pietro in Vincoli, dove era ospite anche il cardinale Giuliano della Rovere.[6] Dopo una breve amministrazione apostolica di Pietropaolo Leonissa, la guida della diocesi fu assunta da Giovanni Leoni Gallucci.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Secondo altri autori la data di morte è da collocarsi invece nel 1491 (Cherubini 1998).
- ^ Eubel 1914, p. 91.
- ^ Colapietra 1966, p. 126.
- ^ Pansa 1904, p. 94.
- ^ Celani 1907-1942, p. 165.
- ^ Cherubini 1998.
- ^ Eubel 1914, p. 91; Signorini 1868, p. 71.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Basilii da Collebrincioni, Cronaca (1476-1564), in Giovanni Pansa (a cura di), Quattro cronache e due diarii inediti relativi ai fatti dell'Aquila dal sec. XIII al sec. XVI, Sulmona, 1904.
- Johannes Burckardt, Liber notarum: ab anno 1483 usque ad annum 1506, in Enrico Celani (a cura di), Rerum Italicarum scriptores, vol. 2, 1907-1942.
- Paolo Cherubini, Vespasiano Gaglioffi, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 51, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998. URL consultato il 24 marzo 2020.
- Raffaele Colapietra, L'Aquila e l'Abruzzo nell'età aragonese, in Riv. stor. del Mezzogiorno, vol. 1, 1966.
- Konrad Eubel, Hierarchia catholica, vol. 2, 1914.
- Angelo Signorini, La Diocesi di Aquila descritta ed illustrata, vol. 2, Tip. Grossi, 1868, pp. 69-72.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanbattista Gaglioffi, in Catholic Hierarchy.