Giovanni Agazzari
Giovanni Agazzari vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Grosseto |
Nominato vescovo | 6 ottobre 1452 |
Deceduto | 1458 o 1468 |
Giovanni Agazzari (... – 1458 o 1468) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del senese Compagno Agazzari, fu nominato vescovo di Grosseto il 6 ottobre 1452 da papa Niccolò V, succedendo al cugino Guglielmo Agazzari nella guida della diocesi.[1][2]
Giovanni fu ricordato come vescovo totalmente filo-senese, tant'è che i provvedimenti presi per la diocesi grossetana erano intesi a favorire la Repubblica di Siena.[2] La sua iniziativa più controversa fu quella di aver donato a Siena tutti i beni posseduti dalla mensa vescovile presso Istia d'Ombrone, storica residenza dei vescovi grossetani;[1][2] le lamentele che ne susseguirono fecero pentire l'Agazzari di tale gesto, tanto che alla morte lasciò in eredità alla curia di Grosseto le proprietà personali che aveva a Serravalle, presso Buonconvento.[1][2]
Fu durante l'episcopato di Giovanni Agazzari che la diocesi di Grosseto, da sempre soggetta direttamente alla Santa Sede, finì compresa nell'arcidiocesi di Siena.[2][3]
Il vescovo morì nel 1468,[2][3] ma alcune fonti riportano il 1458.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, pp. 140-142.
- ^ a b c d e f Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988; pp. 311-313.
- ^ a b Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni, vol. 33, Venezia, Tipografia Emiliana, 1845, p. 43.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni., vol. 17, Venezia, 1862, p. 656.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 2 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018), p. 161.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 755.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni, vol. 33, Venezia, Tipografia Emiliana, 1845.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. 3, seconda edizione, Venezia, 1718, coll. 680-682.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanni Agazzari, in Catholic Hierarchy.