Global Times
Global Times (环球时报) | |
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Stato | Cina |
Lingua | Cinese Inglese |
Periodicità | Quotidiano |
Formato | Tabloid |
Fondazione | 1993 (edizione cinese) 2009 (edizione inglese) |
Sede | Pechino (No.2 Jintai Xilu, Distretto Chaoyang, Pechino 100733) |
Editore | People's Daily Publishing |
Tiratura | 1.5000.000 (edizione cinese) 100.000 (edizione inglese) |
Direttore | Hu Xijin (edizione cinese) Zhang Yong (edizione inglese) |
ISSN | 2095-2678 |
Sito web | (EN) http://www.huanqiu.com/ (ZH) www.globaltimes.cn/ (EN) www.huanqiu.com/ (ZH) |
Il Global Times (cinese semplificato: 环球时报; cinese tradizionale: 環球時報; pinyin: Huánqiú Shíbào) è un tabloid quotidiano cinese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, il Quotidiano del Popolo[1]; esso si concentra, tuttavia, sulle faccende internazionali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato inizialmente come pubblicazione in lingua cinese nel 1993, la sua edizione inglese è stata lanciata il 20 aprile 2009[2] come parte della campagna cinese per competere con i media internazionali, campagna del costo di 45 miliardi di renminbi (6,6 miliardi di dollari)[3].
Mentre l'edizione cinese del quotidiano si concentra fortemente sulle faccende internazionali, la versione inglese si occupa per lo più di riportare le novità e gli eventi domestici della Repubblica popolare cinese.
Hu Xijin, l'editore capo del quotidiano, aveva inizialmente previsto una perdita di 20 milioni di renminbi nel primo anno di pubblicazione[4].
L'edizione inglese del quotidiano ha lanciato anche due sezioni locali nelle principali metropoli cinesi, Metro Beijing a settembre 2009 e Metro Shanghai ad aprile 2010, allo scopo di fornire informazioni locali più dettagliate ai lettori specifici.
Il Global Times ha lanciato la sua edizione americana il 20 febbraio 2013. È il primo quotidiano cinese a lanciare un'edizione americana simultaneamente in cinese e inglese. L'edizione americana ha 24 pagine nella sua versione inglese e 16 pagine nella sua versione cinese.[5]
Presa di posizione editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene la versione cinese del quotidiano sia stato accusato di avere una forte inclinazione pro-governativa[4], e di attrarre lettori fortemente nazionalisti[6], la versione inglese ha un approccio politico meno esplicito[7].
Accuse di "astroturfing"
[modifica | modifica wikitesto]Secondo Richard Burger, ex-editore del Global Times, sulla scia dell'arresto di Ai Weiwei, allo staff cinese del quotidiano era stato ordinato[8] di condurre una campagna di "astroturfing" contro Ai Weiwei, in favore della critica del governo che accusava Ai di essere un maverick[9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il quotidiano con base a Pechino Global Times lancia l'edizione inglese, Quotidiano del Popolo, 20 aprile 2009
- ^ "Su di noi" Archiviato il 23 aprile 2009 in Internet Archive., Global Times
- ^ Il Global Times viola il silenzio ufficiale della stampa cinese su Tiananmen, Wall Street Journal, 4 giugno 2009
- ^ a b La China sfida i tagli e la chiusura dell'informazione con il lancio di un nuovo quotidiano, The Guardian, 20 aprile 2009
- ^ (EN) Global Times launches US edition, su globaltimes.cn, 20 settembre 2013.
- ^ Voci "patriottiche"? Commenti dal Forum Online del Global Times, China Digital Times, 4 maggio 2008
- ^ Richard Burger parla dell'essere un editore straniero all'interno del Global Times Archiviato il 23 aprile 2018 in Internet Archive. Danwei.org, 8 maggio 2009
- ^ Un membro dell'informazione straniera svela le calunnie dell'editore amministrativo del Global Times su Ai Weiwei, in Apple Daily. URL consultato il 16 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
- ^ Un membro dell'informazione straniera svela le calunnie del Global Times su Ai Weiwei, in Appledaily.com.hk. URL consultato il 16 aprile 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Global Times (EN)
- Huanqiu Online (ZH)
- Un cocktail di cospirazioni servito quotidianamente, John Garnaut, 18 dicembre 2010