Guillaume Canet

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Guillaume Canet nel novembre 2021

Guillaume Canet (Boulogne-Billancourt, 10 aprile 1973) è un attore, regista e sceneggiatore francese.

Guillaume Canet nasce a Boulogne-Billancourt da una famiglia di allevatori di cavalli, figlio di Philippe Canet e Marie-Antoinette Cano.[1] Intraprende una carriera sportiva nell'equitazione ma l'abbandona a 18 anni dopo una brutta caduta. In seguito sceglie di seguire un'altra sua passione, la recitazione, frequentando il prestigioso Cours Florent a Parigi. Nei primi anni novanta inizia a lavorare in teatro e ad apparire in alcuni spot e serie televisive, prima di approdare sul grande schermo nel 1995 con il cortometraggio Le Fils unique e nel 1997 con il film Barracuda, dove la sua interpretazione viene premiata al Festival di Saint-Jean-de-Luz.[2]

Guillaume Canet ai Premi César 2012.

Nel 1999 al Festival del film di Cabourg vince il premio di miglior rivelazione per Je règle mon pas sur le pas de mon père e viene candidato ai César come migliore promessa maschile per La cliente. Nel 2000 partecipa a una grande produzione come The Beach di Danny Boyle, che per lui è anche la prima esperienza all'estero; lo stesso anno riceve il Premio Jean Gabin (oltre ad affiancare Sophie Marceau nel film La Fidélité), mentre nel 2001 è in Vidocq - La maschera senza volto insieme a Gérard Depardieu.

Dopo aver diretto alcuni cortometraggi e spot televisivi, nel 2002 Canet realizza il suo primo lungometraggio, Mon idole, del quale è anche sceneggiatore e attore protagonista, che viene candidato come migliore opera prima ai premi César e come miglior rivelazione agli European Film Awards. Nel 2003 è al fianco di Marion Cotillard nel film romantico Amami se hai coraggio, cui seguono altre interpretazioni in film come Joyeux Noël - Una verità dimenticata dalla storia e L'Enfer. Nel 2006 dà la sua voce al personaggio di Saetta McQueen nella versione francese di Cars - Motori ruggenti. Sempre nel 2006 dirige il suo secondo lungometraggio, Non dirlo a nessuno, basato sull'omonimo romanzo di Harlan Coben, che riscuote un notevole successo sia in patria che all'estero; il film vince 4 premi César (su 9 candidature), tra cui il premio per la miglior regia, grazie al quale Canet diventa il più giovane regista a vincere in tale categoria,[3] il Premio Jacques Deray e il Premio Lumière per il miglior film.

Negli anni seguenti lavora principalmente come attore. Al Festival di Cabourg del 2007 vince il premio per la sua interpretazione in Semplicemente insieme. Appare in Les Liens du sang, L'ultimo volo, Espion(s) e L'Affaire Farewell, dove recita insieme ad Emir Kusturica. Nel 2010 è nelle sale come attore con Last Night e come regista con il suo terzo film, Piccole bugie tra amici. Al Festival di Roma 2011 vince il Marc'Aurelio d'Argento per la sua interpretazione in Une vie meilleure di Cédric Kahn[4] e nel 2012 presiede la 37ª edizione dei Premi César.[5]

Nel 2013 partecipa a Le Débarquement, versione francese del Saturday Night Live, e interpreta il cavaliere Pierre Durand in Jappeloup. Al Festival di Cannes 2013 viene presentato fuori concorso il suo quarto film da regista Blood Ties - La legge del sangue,[6] remake con cast internazionale del film Les Liens du sang del 2008, nel quale era stato protagonista, co-sceneggiato da James Gray.

Nel 2015 interpreta il medico sportivo Michele Ferrari nel film biografico The Program su Lance Armstrong, e l'anno seguente è Émile Zola nel film Cézanne et moi, incentrato sulla rivalità e amicizia tra Zola e Cézanne. Nel 2017 dirige il suo quinto film, Rock'n Roll, una commedia autobiografica dove interpreta sé stesso al fianco della sua compagna Marion Cotillard. Nel 2018 affianca Juliette Binoche nel film Il gioco delle coppie.

Nel 2023 dirige il film Asterix & Obelix - Il regno di mezzo nel quale egli stesso interpreta il famoso personaggio dei fumetti creati da Goscinny e Uderzo.

È stato sposato dal 2001 al 2006 con l'attrice tedesca Diane Kruger.[7] L'attrice ha affermato che il matrimonio è fallito a causa delle loro carriere, che li tenevano separati a lungo.

Nel 2007 inizia una relazione con Marion Cotillard; il 19 maggio 2011 l'attrice dà alla luce loro figlio Marcel, nome scelto in onore del pugile Marcel Cerdan, compagno di Édith Piaf (ruolo che ha portato Cotillard a vincere un Premio Oscar).[8] Il 10 marzo 2017 nasce la loro seconda figlia, Louise.

Cortometraggi

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  • Le Fils unique, regia di Philippe Landoulsi (1995)
  • Passeports, regia di Jean-Christophe Pagnac e Éric de Montalier (1998)
  • Trait d'union, regia di Bruno Garcia (1999)
  • J'peux pas dormir..., regia di Guillaume Canet (2000)
  • La Clef du problème, regia di Guillaume Cotillard (2008)
  • Voyage d'affaires, regia di Sean Ellis (2008)
  • Voisin voisin, regia di Timothée Augendre e Geoffroy Degouy (2011)

Sceneggiatore

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano nelle opere in cui ha recitato, Guillaume Canet è stato doppiato da:

Riconoscimenti

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Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ « Biographie » (PDF), su guillaumecanet.tv. URL consultato il 23 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2009)., sur le site officiel de Guillaume Canet.
  2. ^ (FR) Guillaume Canet / Official Website Biographie (PDF), su guillaumecanet.net. URL consultato il 21 maggio 2013.
  3. ^ (FR) Guillaume Canet : Sa biographie - AlloCiné, su allocine.fr. URL consultato il 21 maggio 2013.
  4. ^ I premi ufficiali della sesta edizione: il pubblico e la giuria premiano "Un cuento chino" di Sebastián Borensztein, su romacinemafest.it, 4 novembre 2011. URL consultato il 21 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
  5. ^ (FR) Guillaume Canet président des César 2012, su staragora.com, 16 dicembre 2011. URL consultato il 21 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2013).
  6. ^ (EN) OUT OF COMPETITION - Guillaume Canet, the American escapade, su festival-cannes.fr, 20 maggio 2013. URL consultato il 21 maggio 2013.
  7. ^ (EN) DIANE KRUGER AND GUILLAUME CANET TO DIVORCE, su hollywood.com, 18 gennaio 2006. URL consultato il 21 maggio 2013.
  8. ^ Nascite vip. I bebè più famosi del 2011, su alfemminile.com, 30 dicembre 2011. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  9. ^ (FR) Nomination ou promotion dans l'Ordre des Arts et des Lettres, su france-phaleristique.com, 1º gennaio 2009.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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