HD 38200
HD 38200 | |
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Classificazione | gigante gialla |
Classe spettrale | G8 III[1] |
Distanza dal Sole | 1004 anni luce |
Costellazione | Auriga |
Redshift | 0,000027 ± 0,000001 |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 05h 45m 29,5965s |
Declinazione | +31° 19′ 29,370″ |
Lat. galattica | +01,2212° |
Long. galattica | 177,9468° |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 6,52 |
Magnitudine ass. | -0,92 |
Parallasse | 3,25 ± 0,83 mas |
Moto proprio | AR: 6,18 ± 0,91 mas/anno Dec: -18,05 ± 0,55 mas/anno |
Velocità radiale | 8,10 ± 0,21 km/s |
Nomenclature alternative | |
HD 38200 è una stella gigante gialla[1] di magnitudine 6,52 situata nella costellazione dell'Auriga. Dista 1004 anni luce dal sistema solare.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione moderatamente boreale fa sì che questa stella sia osservabile specialmente dall'emisfero nord, in cui si mostra alta nel cielo nella fascia temperata; dall'emisfero australe la sua osservazione risulta invece più penalizzata, specialmente al di fuori della sua fascia tropicale. Essendo di magnitudine pari a 6,5, non è osservabile ad occhio nudo; per poterla scorgere è sufficiente comunque anche un binocolo di piccole dimensioni, a patto di avere a disposizione un cielo buio.
Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra fine ottobre e aprile; nell'emisfero nord è visibile anche per un periodo maggiore, grazie alla declinazione boreale della stella, mentre nell'emisfero sud può essere osservata limitatamente durante i mesi dell'estate australe.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]La stella è una gigante gialla; possiede una magnitudine assoluta di -0,92 e la sua velocità radiale positiva indica che la stella si sta allontanando dal sistema solare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b H. A. Abt, Spectral Classification of Stars in A Supplement to the Bright Star Catalogue, in The Astrophysical Journal Supplement Series, vol. 155, n. 1, 2004, pp. 175-177, DOI:10.1086/423803. URL consultato il 3 maggio 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dati della stella dall'archivio Simbad, su simbad.u-strasbg.fr.