Haberfield
Haberfield città | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Australia |
Stato federato | Nuovo Galles del Sud |
Local government area | Municipalità di Ashfield |
Territorio | |
Coordinate | 33°52′59.88″S 151°08′29.76″E |
Altitudine | 31 m s.l.m. |
Superficie | 2 km² |
Abitanti | 6 733 (2006) |
Densità | 3 366,5 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 2045 |
Fuso orario | UTC+10 |
Cartografia | |
Haberfield è un sobborgo di Sydney, nello Stato del Nuovo Galles del Sud, Australia. Haberfield è situata 9 km ad ovest dalla City di Sydney e fa parte della Municipalità di Ashfield.
Confina ad est col Canale Hawthorne, a nordovest col canale di Iron Cove Creek e a sudest con Parramatta Road. La sua strada principale è Ramsay Street.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nicholas Bayly, un militare, ricevette in concessione un terreno nel 1803 ma due anni dopo lo vendette a Simeon Lord che chiamò l'area Dobroyde Estate. Lord Simeon diede la terra a sua figlia Sarah Ann e al suo neo-marito David Ramsay come dono per il loro matrimonio nel 1825. L'area fu di proprietà della famiglia Ramsay fino alla fine del secolo. I Ramsay piantarono frutteti ed edificarono un gran numero di abitazioni per vari membri della famiglia e per la chiesa presbiteriana di St David. Inoltre crearono quattro delle attuali strade di Haberfield: Ramsay St (il cui nome originale era Scotland St), Dalhousie St, Boomerang St e Waratah St.
Nel 1901 il proprietario terriero Richard Stanton acquistò 50 acri di terreno da due figli di Ramsay e suddivise l'area per creare un borgo giardino, in risposta alle recenti epidemie di peste dilaganti nella città di Sydney.
Stanton chiamò il sobborgo Haberfield, il cognome dei suoi antenati inglesi.
Patrimonio protetto
[modifica | modifica wikitesto]La maggior parte degli edifici di Haberfield sono tutelati dal cosiddetto heritage order, grazie al quale sussistono originali edifici Vittoriani ed edifici stile Federazione.
Influenza italiana
[modifica | modifica wikitesto]Haberfield, come il limitrofo sobborgo di Leichhardt, ha una forte influenza italiana che è molto evidente nei negozi lungo Ramsay Street vicino all'incrocio con Dalhousie Street. Oltre a bar, ristoranti e pizzerie, sono presenti negozi di pasta fresca, panifici tradizionali italiani, pasticcerie, gastronomie e salumerie italiane, molti di questi negozi hanno ricevuto riconoscimenti per la loro qualità.
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Haberfield ha quattro chiese storiche tutte su Dalhousie Street: quella anglicana di St Oswalds, quella cattolica di Saint Joan of Arc, quella presbiteriana di St Davids e quella battista.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati forniti dall'Australian Bureau of Statistics, Haberfield nell'anno 2006 aveva 6 733 abitanti con un'alta percentuale di italiani. Tra le mura domestiche il 30,4% dei residenti parla la lingua italiana, il 2,2% il greco, l'1% lo spagnolo e lo 0.9% il cantonese. L'alta percentuale di residenti di origine italiana contribuisce ad un'altrettanta alta percentuale di individui che professano la religione Cattolica (56,6%) più del doppio della media nazionale.
In base al luogo di nascita gli abitanti di Haberfield erano:
Pos. | Paese di nascita | Popolazione |
---|---|---|
1 | Australia | 4.125 |
2 | Italia | 1.296 |
3 | Inghilterra | 165 |
3 | Nuova Zelanda | 87 |
5 | Grecia | 64 |
6 | Cina | 48 |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Pasticceria Papa
-
Chiesa Cattolica di Saint Joan of
-
Chiesa Anglicana di St Oswalds
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Book of Sydney Suburbs, Compiled by Frances Pollen, Angus & Robertson Publishers, 1990, Published in Australia ISBN 0-207-14495-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Haberfield
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- The Haberfield Association.
- Australian Bureau of Statistics, su censusdata.abs.gov.au.