Henryk Pachulski
Henryk Pachulski (Łochów, 16 ottobre 1859 – Mosca, 2 marzo 1921) è stato un compositore, pianista, docente di pianoforte polacco che ha passato gran parte della sua vita in Russia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Henryk Pachulski nasce a Łochów, un piccolo comune polacco, in una famiglia modesta; il padre Albert Pachulski si trasferisce in Russia, assunto come amministratore e guardaboschi della tenuta di Nadezhda von Meck, abile donna d'affari, influente mecenate delle arti, in particolare della musica, lei stessa pianista dilettante. Il fratello maggiore Władysław (1857 - 1919) raggiunge il padre e lavora dapprima come operaio nella stessa tenuta, poi come musicista[1]. Entrambi i fratelli Pachulski mostrano uno spiccato talento musicale e Nadezhda von Meck incoraggia i loro studi e sostiene economicamente la loro formazione[2].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Henryk in Polonia, fino al 1876 studia pianoforte con Rudolf Strobl presso l'Istituto di Musica di Varsavia[3] (l'attuale Università della Musica Fryderyk Chopin), e armonia e contrappunto prima con Stanisław Moniuszko, successivamente con Władysław Żeleński[4].
Nel 1880 anch'egli si trasferisce a Mosca e grazie al sostegno di Nadezhda von Meck[5], entra al Conservatorio dove studia pianoforte prima con Nikolai Rubinstein, fondatore e direttore dello stesso conservatorio, e, dopo la sua morte, con Pavel Pabst; inoltre studia contrappunto con Anton Arenskij.
Il pianista e l'insegnante
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il diploma nel 1885 diviene attivo come pianista: tiene concerti a Varsavia, Mosca e San Pietroburgo. Il suo repertorio comprende composizioni di J. S. Bach, Schumann, Chopin, Liszt, Paderewski, Schubert e altri. Partecipa anche a esecuzioni di musica da camera[6].
Così scriveva di lui il musicologo Jan Kleczyński nel 1885, in una prestigiosa rivista di settore dell'epoca:
«Oggi il signor Pachulski dovrebbe essere annoverato tra gli artisti con una tecnica di prim'ordine: forza non comune, tocco ricco e vario, eccellente sviluppo delle dita, ottave scattanti e fluenti, trillo, chiarezza nell'esecuzione, tutto è in ordine e forma un ottimo insieme»
Nel 1886 inizia la sua lunga carriera di insegnante al Conservatorio di Mosca che culmina nel 1916 con il conferimento del titolo di professore[6]. Vi insegnerà per 35 anni, fino alla fine della sua vita, dividendosi tra insegnamento, esecuzioni in pubblico e composizione di opere pianistiche.
Nel 1904 contribuisce alla stesura di un testo curato da Aleksandr Iljinski: Biografie di tutti i compositori dal quarto al ventesimo secolo, scrivendo un capitolo sui musicisti polacchi[8].
Muore a Mosca nel 1921 senza mai tornare nel paese natale[9].
Il compositore
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto](elenco parziale[10]):
- Variations on an Original Theme, Op.1, dedicata a Sergey Taneyev[11]
- 2 Pieces, Op.2, dedicata a Pauline Erdmannsdörfer[12]
- Valse-Caprice, Op.6, dedicata a Aleksander Michałowski (1851–1938)[13]
- Marcia fantastica Op. 12, dedicata a Emil von Sauer[14]
- Suite per orchestra op.13, in memoria di Pyotr Tchaikovsky[15]
- Marcia solenne per piano op. 15, per il centenario della nascita di Adam Mickiewicz[16]
- Feuilles d'album, Op.16[17]
- Fantasia per pianoforte e orchestra op 17, dedicata al suo maestro Nicolas Rubinstein[18]
- Sonata per pianoforte n. 1 in do minore, op. 19, dedicata a Józef Hofmann[19]
- Méditation per orchestra d'archi op. 25
- Sonata per pianoforte n. 2 in fa maggiore, op. 27, dedicata a Sergei Rachmaninoff[20]
Compone inoltre brani per violoncello, pianoforte (più di 100 fra preludi, études, sonate, polonaises, mazurche, valzer, impromptus) e numerose canzoni. Crea opere di carattere didattico: Album per la gioventù, Studi in forma di canoni, Esercizi speciali per la preparazione agli studi-arpeggi, lavori molto apprezzati e usati in ambito pedagogico da Alexander Goldenweiser, Alexander Scriabin, Sergei Rachmaninoff e Konstantin Igumnov[21].
Trascrizioni
[modifica | modifica wikitesto]Adatta molte opere di Čajkovskij per il duo pianistico. Sue le trascrizioni per pianoforte a quattro mani della Quarta, Quinta e Sesta Sinfonia, di Capriccio italiano, Ouverture-fantasia Amleto, Pezzo capriccioso op. 62 e del sestetto per archi in re minore, Op. 70 Souvenir de Florence; tali arrangiamenti sono molto apprezzati da Tchaikovsky che così lo ringrazia:
«...devo dirle ancora una volta che lei ha un'arte rara, per me estremamente preziosa, nell'arrangiare per 4 mani in modo così superbo. L'arrangiamento di "Hamlet" è splendido, comodo e pratico; in breve - impeccabile»
«Ho appena ascoltato l'arrangiamento (del sestetto Souvenir de Florence, ndr). Gli ultimi due movimenti sono stati eseguiti bene, ma i primi due sono stati eccezionali. Grazie di cuore»
La prima registrazione monografica delle opere di Pachulski è stata realizzata nel 2008, in occasione del 150º anniversario della sua nascita, dalla pianista polacca di origine russa Lubov Navrotska[24].
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Władysław fu violinista e pianista, allievo di Jan Hřímaly e Piotr Tchaikovsky; nel 1882 divenne segretario personale di Nadezhda von Meck, insegnante di lingua e musica polacca dei suoi figli, nonché genero. Sposò infatti la figlia Yuliya Karlovna von Meck (1853-1915) a Parigi il 16 aprile 1889. Per molti anni fu l'intermediario nel rapporto epistolare fra Czajkowski e la sua mecenate. Cfr.: (EN) Alexander Poznansky, Tchaikovsky: The Quest for the Inner Man, New York, Schirmer Books, 1991, pp. 493-503, ISBN 978-0028718859.
- ^ La donna sostenne finanziariamente anche molti altri musicisti, tra cui Nikolai Rubinstein, Henryk Wieniawski e Claude Debussy che fu assunto in casa come musicista e la accompagnò in un viaggio in Svizzera, Francia e Italia; ma viene ricordata soprattutto per la sua relazione artistica con Pëtr Il'ič Čajkovskij, che sostenne finanziariamente per tredici anni, affinché lui potesse dedicarsi a tempo pieno alla composizione, stabilendo come condizione che mai si sarebbero incontrati. Cfr.: (EN) Mekk, Nadežda Filaretovna, su obalkyknih.cz. URL consultato il 2 agosto 2023.
- ^ L'edificio principale dell'istituzione fu distrutto durante la seconda guerra mondiale, nell'insurrezione di Varsavia. Dopo la guerra, nel 1946, la scuola fu ricreata come Scuola superiore statale di musica. Nel 1979 assunse il nome: Accademia Musicale Fryderyk Chopin. Nel 2008 cambiò di nuovo nome in Università della Musica Fryderyk Chopin. Cfr.: (PL) Uniwersytet Muzyczny Fryderyka Chopina w Warszawie, su Culture.pl, 15 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
- ^ (PL) Elżbieta Dziębowska (a cura di), Pachulski Henryk, in Encyklopedia muzyczna PWM, Cracovia, Polskie Wydawnictwo Muzyczna, 1979-2012. URL consultato il 16 agosto 2023.
- ^ (EN) Zofia Chechlińska, Pachulski, Henryk, in Grove Dictionary of Music and Musicians, Oxford University Press, 2004, ISBN 978-0-19-517067-2.
- ^ a b Encyklopedia muzyczna PWM.
- ^ (PL) Echo Muzyczne, Teatralne i Artystyczne (EMTA), n. 114, Varsavia, 1885.
- ^ (PL) Elżbieta Dziębowska (a cura di), Ilinski Aleksandr, in Encyklopedia muzyczna PWM, vol. 4, Cracovia, 1993, ISBN 83-224-0453-0.
- ^ (EN) Pachulski, Henryk, in Dictionary of Music and Musicians, VI, 5ª ed., Eric Blom, 1954, p. 479.
- ^ (EN) List of works by Henryk Pachulski, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Variations on an Original Theme, Op.1, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ 2 Pieces, Op.2, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Valse-Caprice, Op.6, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Phantastiche Märchen, Op.12, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ (EN) Suite for Orchestra in 4 parts in B major, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Marche solennelle op. 15 'Hommage à Adam Mickiewicz, su acteprealable.com. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Feuilles d'album, Op.16, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Fantaisie for Piano and Orchestra in A, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Toccata, Op.19, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Piano Sonata No.2 in F, su imslp.org. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Pachulski, H: Etudes 1 Vol. 1 for piano. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ Letter 4263, su en.tchaikovsky-research.net. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ Letter 4765, su en.tchaikovsky-research.net. URL consultato il 20 agosto 2023.
- ^ (PL) Arkadiusz Jędrasik, Henryk Pachulski. Piano works 1, su torunski.iap.pl, 4 agosto 2009. URL consultato il 23 agosto 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Henryk Pachulski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Philip R Buttall, Henryk Pachulski (1859-1921) Piano Works 2, su musicweb-international.com. URL consultato il 23 agosto 2023.
- (EN) David C.F. Wright, Henryk Pachulski, su yumpu.com, 12 luglio 2015. URL consultato il 23 agosto 2023.
- Henryk Pachulski, su musicalics.com. URL consultato il 23 agosto 2023.
- (PL) Pachulski Henryk (1859-1921), pianista, kompozytor, pedagog., su slownik-biograficzny.uph.edu.pl. URL consultato il 23 agosto 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42992239 · ISNI (EN) 0000 0000 7245 4483 · SBN MUSV048930 · Europeana agent/base/34437 · LCCN (EN) no92017014 · GND (DE) 132199912 · BNE (ES) XX1487180 (data) |
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