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Iguanodontidae

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Iguanodontidae
Scheletro di Iguanodon bernissartensis montato in moderna postura quadrupede, al Royal Belgian Institute of Natural Sciences, Bruxelles
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperordineDinosauria
Ordine†Ornithischia
Sottordine†Ornithopoda
Clado†Hadrosauriformes
FamigliaIguanodontidae
Cope, 1869
Generi

Gli Iguanodontidae sono una famiglia estinta di dinosauri ornithopodi appartenenti a Styracosterna, un clade derivato all'interno di Ankylopollexia, conosciuta dal Cretaceo inferiore, circa 126–122 milioni di anni fa (Hauteriviano-Aptiano), i cui fossili sono stati ritrovati in Europa, Asia e, forse, anche in Africa.

Caratterizzati dai loro crani allungati e squadrati, gli iguanodontidi sono dinosauri erbivori di medio-grandi dimensioni, capaci di dinamismo locomotivo, essendo in grado di assumere sia una postura e locomozione bipede che quadrupede.[2] Le loro mani erano altamente specializzate, con il secondo, terzo e quarto rigidi e terminanti in unghie simili a zoccoli e, in alcuni casi, un artiglio a forma di pugnale come pollice ed un quinto dito opponibile.[3] La loro costruzione cranica conferisce loro un forte meccanismo di masticazione chiamato colpo di potenza trasversale.[4] Questo, abbinato alla loro occlusione dentale bilaterale, li rese estremamente efficaci come erbivori.[5] Si pensa che i membri degli Iguanodontidi avessero una dieta composta sia da gimnosperme che da angiosperme, queste ultime co-evolutesi con gli iguanodontidi nel corso del Cretaceo.[6]

Non c'è consenso sulla filogenesi del gruppo. Gli Iguanodontidae sono più frequentemente caratterizzati come parafiletici rispetto agli Hadrosauridae[7][8], sebbene alcuni ricercatori sostengano una visione monofiletica della famiglia.[9][10]

Erbivori dominanti

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Diffusi praticamente in tutti i continenti nel periodo del loro massimo splendore, ovvero il Cretaceo inferiore, gli iguanodontidi erano grossi animali che vagavano per le pianure e le foreste in costante ricerca di cibo, presumibilmente in grandi branchi. Dotati di un impianto di masticazione del fogliame piuttosto efficace e di un largo becco (che suggerisce una dieta di piante non selettiva), essi furono probabilmente i principali artefici del declino dei sauropodi, i giganteschi erbivori dal collo lungo, ma vennero a loro volta soppiantati in quasi tutti i territori dai loro parenti più stretti, gli adrosauridi.

Da molti a pochi generi

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Spesso questa famiglia è usata per contenere un vasto numero di specie dalle caratteristiche molto diverse fra loro: oltre a generi "classici" come Iguanodon, nel gruppo vengono posti anche Ouranosaurus (munito di una vela o gobba dorsale), Muttaburrasaurus (un tardo rappresentante molto primitivo) e varie forme particolarmente evolute, in realtà strettamente imparentate con gli adrosauri. Oltre a queste forme, per un lungo periodo ogni fossile di grosso ornitopode del Cretaceo inferiore dalla dubbia identità veniva classificato in questo calderone, ad esempio Procerosaurus, Albisaurus, Craspedodon e Anoplosaurus. Una riorganizzazione del materiale, però, ha mostrato che solo Iguanodon e pochi altri generi affini fanno parte della famiglia. Tra questi, da ricordare i due "giganti" Lanzhousaurus e Lurdusaurus, dalle forme particolarmente pesanti.

Caratteristiche

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Le principali sinapomorfie degli iguanodontidi sono le seguenti:

  • tendini ossificati che andavano a incrociarsi per irrobustire la colonna vertebrale;
  • perdita dei denti premascellari;
  • formazione di una batteria dentaria;
  • fusione delle ossa del polso;
  • musi allungati terminanti in un largo becco corneo;
  • secondo e terzo (e in alcuni casi anche quarto) dito della mano a forma di zoccolo;
  • "pollici" (aculei fusi al polso);
  • tibia più corta del femore (caratteristica degli animali camminatori);
  • locomozione quadrupede facoltativa.

Ci sono anche altre caratteristiche minori.

Classificazione

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In passato, Iguanodontidae era un taxon cestino per qualsiasi ornithopode che non appartenesse né agli Hadrosauridae, né agli ormai defunti Hypsilophodontidae. Numerosi studi suggeriscono che gli Iguanodontidae, come tradizionalmente definiti, siano parafiletici rispetto agli Hadrosauridae.[11] Vale a dire, gli iguanodontidi rappresentano passaggi successivi nell'acquisizione di caratteristiche avanzate degli hadrosauri, e in questa visione non possono essere definiti come un singolo clade distinto.[12] Tuttavia, alcuni ricercatori hanno trovato supporto per un Iguanodontidae monofiletico costituito da una manciata di generi.[9][10] Altri studi, tuttavia, non riescono a recuperare il gruppo.[7] Il cladogramma di sinistra è stato recuperato in un'analisi del 2015 che supporta un Iguanodontidae monofiletico,[10] mentre il cladogramma di destra mostra uno studio del 2012 che rileva che il gruppo è parafiletico:[8]

Camptosaurus

Batyrosaurus

Ouranosaurus

Hadrosauroidea

Iguanodontidae

Barilium

Iguanodon

Mantellisaurus

Proa

Bolong

Jinzhousaurus

Camptosaurus

Uteodon

Hippodraco

Theiophytalia

Iguanacolossus

Lanzhousaurus

Kukufeldia

Barilium

Iguanodon

Mantellisaurus

Hadrosauroidea

  1. ^ (EN) Jeremy A. F. Lockwood, David M. Martill e Susannah C. R. Maidment, Comptonatus chasei, a new iguanodontian dinosaur from the Lower Cretaceous Wessex Formation of the Isle of Wight, southern England, in Journal of Systematic Palaeontology, vol. 22, n. 1, 31 Dicembre 2024.
  2. ^ Peter Galton, The Dinosaur Vectisaurus valdensis (Ornithischia: Iguanodontidae) from the Lower Cretaceous of England, in Journal of Paleontology, vol. 50, n. 5, 1976, pp. 976–984.
  3. ^ J.J. Moratalla, A Quadrupedal Ornithopod Trackway from the Lower Cretaceous of La Rioja (Spain): Inferences on Gait and Hand Structure, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 12, n. 2, 1992, pp. 150–157.
  4. ^ Pascal Godefroit, Bernissart Dinosaurs and Early Cretaceous Terrestrial Ecosystems, 2012.
  5. ^ David Weishampel, Evolution of Jaw Mechanisms in Ornithopod Dinosaurs, 2012.
  6. ^ P.M. Barrett, Did Dinosaurs invent flowers? Dinosaur-angiosperm coevolution revisited, in Biol. Revs, vol. 76, n. 3, 2001, pp. 411–447.
  7. ^ a b A.T. McDonald, J.I. Kirkland, D.D. DeBlieux, S.K. Madsen, J. Cavin, A.R.C. Milner e L. Panzarin, New Basal Iguanodontians from the Cedar Mountain Formation of Utah and the Evolution of Thumb-Spiked Dinosaurs, in Andrew Allen Farke (a cura di), PLOS ONE, vol. 5, n. 11, 2010, pp. e14075.
  8. ^ a b Andrew Mcdonald, Phylogeny of Basal Iguanodonts (Dinosauria: Ornithischia): An Update, in PLOS ONE, vol. 7, n. 5, 2012, pp. e36745.
  9. ^ a b Godefroit P, Escuillié F, Bolotsky YL, Lauters P. 2012. A new basal hadrosauroid dinosaur from the Upper Cretaceous of Kazakhstan. In: Godefroit P, ed. Bernissart dinosaurs and Early Cretaceous terrestrial ecosystems. Bloomington & Indianapolis: Indiana University Press, 335–358.
  10. ^ a b c D. B. Norman, On the history, osteology, and systematic position of the Wealden (Hastings group) dinosaur Hypselospinus fittoni (Iguanodontia: Styracosterna), in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 173, 2015, pp. 92–189.
  11. ^ Paul Sereno, Phylogeny of the bird-hipped dinosaurs, in National Geographic Research, vol. 2, pp. 234–256.
  12. ^ Xaolin Wang, A new iguanodontid (Jin- zhousaurus yangi gen. et sp. nov.) from the Yixian For- mation of western Liaoning, China, in Chinese Science Bulletin, vol. 46, n. 19, 2001, pp. 1669–1672.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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