Ilham Tohti
Ilham Tohti (伊力哈木·土赫提, ئىلھام توختى; Artux, 25 ottobre 1969) è un economista e attivista cinese di etnia uigura che sconta l'ergastolo in Cina con accuse legate al separatismo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Tohti è nato ad Artush, Xinjiang Uyghur Autonomous Region, Cina, il 25 ottobre 1969. Si è laureato presso la Northeast Normal University e la Economics School presso quella che allora era chiamata Central Nationalities University e ora Minzu University of China (MUC), a Pechino. In questa università è stato docente di economia.
Tohti è un sostenitore dell'attuazione delle leggi sull'autonomia regionale in Cina, ha fondato nel 2006 Uyghur Online, un sito web che discute le questioni uiguiri ed è stato poi chiuso dal governo cinese due anni più tardi, è stato arrestato a Pechino nel luglio 2009, poco dopo le rivolte Ürümqi, a causa delle sue critiche alle politiche del governo cinese nei confronti degli uiguri nello Xinjiang. In seguito, il 23 agosto, è stato rilasciato dopo pressioni e condanne internazionali[1] e poi nuovamente incarcerato nel gennaio 2014 e condannato all'ergastolo dopo un processo di due giorni.[1][2]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Per il suo attivismo a difesa degli uiguri gli è stato assegnato il PEN/Barbara Goldsmith Freedom to Write Award (2014), il Martin Ennals Award (2016),[2] il Premio Václav Havel per i diritti umani (2019)[3] e il Premio Sakharov (2019).[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Ilham Tohti, su Tom Lantos Human Rights Commission, 23 settembre 2015. URL consultato il 4 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2020).
- ^ a b Il "Mandela della Cina" condannato all'ergastolo per la difesa degli uiguri, su it.gariwo.net.
- ^ (EN) Vaclav Havel Prize 2019 shared by Ilham Tohti and the Youth Initiative for Human Eights, su coe.int, 2019.
- ^ A Ilham Tohti il Premio Skharov 2019, su video.corriere.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ilham Tohti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 316744489 · ISNI (EN) 0000 0004 5097 0988 · LCCN (EN) n2015039202 · GND (DE) 1076854125 · J9U (EN, HE) 987012289263705171 |
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