Johann von Lamont
Johann von Lamont (Corriemulzie, 13 dicembre 1805 – Monaco di Baviera, 6 agosto 1879) è stato un astronomo scozzese naturalizzato tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in Scozia con cognome Lamont nella borgata di Corriemulzie sita a tre miglia ad ovest di Braemar nell’Aberdeenshire, figlio di Robert Lamont e Elizabeth Ewan. Alla morte del padre nel 1817 fu inviato in Germania per completare la sua educazione presso il Monastero Benedettino di San Giacomo degli Scozzesi a Ratisbona.[1] Incominciò ad interessarsi di astronomia lavorando presso l’Osservatorio di Bogenhausen, di cui fu nominato direttore nel 1835, creando nel tempo un catalogo stellare di circa 35.000 voci. Ottenne il dottorato in Filosofia nel 1830 e diventò nel 1852 Professore di Astronomia presso l’Università di Monaco di Baviera.
Contributi scientifici
[modifica | modifica wikitesto]A seguito dell’inizio dell’esplorazione del campo geomagnetico da parte di Alexander von Humboldt e Carl Friedrich Gauß nei primi anni ’30 del 1800 von Lamont si interessò alle stesse tematiche e quando fu fondato il Göttingen Magnetische Verein nel 1836 ne divenne immediatamente membro. In quello stesso anno effettuò le prime misurazioni del campo geomagnetico a Monaco di Baviera mettendo a punto un particolare teodolite per la sua misura che divenne uno strumento di riferimento nel campo a partire dagli anni ’50 del XIX secolo. Realizzò la prima mappa geomagnetica della Germania meridionale che estese successivamente, con altre misure, a tutta l’Europa centrale e ad altre nazioni europee. Tuttavia il suo contributo scientifico più importante fu la scoperta dell’esistenza di variazioni periodiche dell’intensità del campo geomagnetico[2]. In campo astronomico calcolò anche le orbite delle lune di Urano e Saturno deducendo un valore della massa di Urano.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Membro dell'Accademia Cesarea Leopoldina
- Membro straniero (Foreign Member) della Royal Society
- Membro (Fellow) della Royal Society di Edimburgo
- Nel 1858 Ordine della Stella Polare svedese
- Nel 1868 Ordine al Merito della Corona Bavarese concesso dal Re Ludovico II di Baviera e contemporaneamente elevato al rango nobiliare con l'acquisizione del nome "Johann Rittel von Lamont"
A Johann von Lamont la UAI ha intitolato il cratere lunare Lamont[3] ed il cratere marziano Lamont [4]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Handbuch des Erdmagnetismus. Berlin 1849
- Observationes astronomicae in specula regia Monachiensi (Hrsg.)
- Annalen der Königlichen Sternwarte bei München (Hrsg.)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Centenaries of 2005 - Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive. Astronomical Society of Edinburgh Journal (49) - October 2005
- ^ Bayerische Akademie der Wissenschaften - Johann von Lamont (1805-1879), ein Pionier des Erdmagnetismus
- ^ (EN) Cratere Lamont (Luna), su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey.
- ^ (EN) Cratere Lamont (Marte), su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Johann von Lamont
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lamont, Johann von, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Francesco Porro de Somenzi, LAMONT, Johann von, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- (EN) Johann von Lamont, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Johann von Lamont, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- (EN) Opere di Johann von Lamont, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Johann von Lamont, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5688604 · ISNI (EN) 0000 0001 2276 0033 · BAV 495/337323 · CERL cnp00590110 · LCCN (EN) n87823947 · GND (DE) 116662204 |
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