Coordinate: 54°42′41.3″N 20°30′33.5″E

Königsberg

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Königsberg
Il castello di Königsberg sul finire del XIX secolo
Cronologia
Fondazione 1255
Fine 1945
Causa Sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale
Territorio e popolazione
Abitanti massimi 372.164
(nel 1939)
Localizzazione
Località Kaliningrad, oblast' di Kaliningrad, Russia (bandiera) Russia
Coordinate 54°42′41.3″N 20°30′33.5″E
Mappa di localizzazione: Mar Baltico
Königsberg
Königsberg
Königsberg era un'importante città del mar Baltico. Essa coincide all'attuale città di Kaliningrad

Königsberg è il nome storico della città prussiana corrispondente all'odierna Kaliningrad, in Russia. Fondata nel 1255[1][2][3] sul sito di un precedente insediamento pruteno, appartenne allo Stato dell'Ordine teutonico, al Ducato di Prussia, al Regno di Prussia, all'Impero tedesco, alla Repubblica di Weimar e alla Germania nazista. Durante la seconda guerra mondiale, la città fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti alleati nell'agosto 1944 e dall'offensiva dell'Armata Rossa nell'aprile 1945. L'area fu quindi annessa dall'Unione Sovietica e nel 1946 la città fu ribattezzata Kaliningrad. Oggi rimangono poche tracce della storica Königsberg.

Il toponimo Königsberg significa montagna del re: fu così chiamata in onore di re Ottocaro II di Boemia dopo essere stata fondata nel 1255 dai Cavalieri teutonici; essa fu la capitale del loro Stato monastico, quindi del Ducato di Prussia, infine della provincia della Prussia Orientale nel Regno di Prussia. Königsberg ospitava l'università Albertina (fondata nel 1544) e divenne un importante centro intellettuale per la cultura tedesca e luterana, ma anche lituana e polacca: vi furono stampati il primo libro ed il primo catechismo in lituano (1547) e la prima traduzione polacca del Nuovo Testamento (1551).

Königsberg rimase la più orientale tra le grandi città tedesche fino alla II guerra mondiale, finché non fu conquistata e annessa dall'Unione Sovietica il 9 aprile del 1945; l'amministrazione sovietica fu ratificata in agosto dalla conferenza di Potsdam. La rimanente popolazione germanica, che non era stata evacuata in precedenza, fu espulsa e l'area fu ripopolata con cittadini sovietici. Il 4 luglio 1946 fu ribattezzata Kaliningrad in onore di Mikhail Kalinin. Oggi è il capoluogo dell'oblast' di Kaliningrad, una exclave della Russia confinante con Lituania e Polonia. Si è in seguito discusso dello status legale della città, ma soprattutto in ambito accademico: col trattato sullo stato finale della Germania (1991), la Repubblica Federale di Germania ha rinunciato ad ogni pretesa sugli ex territori orientali tedeschi.

Il toponimo di Königsberg (in polacco: Królewiec, in lituano: Karaliaučius, in latino: Regiomontium), letteralmente la montagna del Re in onore di Ottocaro II di Boemia, indica quella che nel passato fu la capitale dello stato di Prussia dell'Ordine Teutonico, della Prussia ducale ed infine della provincia prussiana della Prussia Orientale.

Per distinguerla da località omonime, dopo l'unificazione tedesca nel 1871, il nome ufficiale fu Königsberg i. Pr. (in Preußen; in italiano: in Prussia) fino al 1936, poi Königsberg (Pr).

Nel 1231 i cavalieri teutonici, chiamati cinque anni prima dal duca polacco Corrado di Masovia per aiutarlo a riconquistare la Cuiavia, iniziarono a organizzare i territori conquistati alle tribù pagane. Per controllarli favorirono l'arrivo di coloni di lingua tedesca da tutto il Sacro Romano Impero. Sorsero così alcuni villaggi e Königsberg nacque dall'unione di alcuni di questi borghi. Essi erano: Juditten, Kosse, Tragheim, Sackheim, Laak e Ponarth. I primi edifici in muratura verranno costruiti attorno al 1257. Königsberg diventa così la prima importante testa di ponte dei cavalieri teutonici nei paesi baltici. Nel 1340 entra nella Lega anseatica e tra il 1327 e il 1380 viene edificata sull'isola del fiume Pregel - detta Kneiphof - la Cattedrale.

Dal dominio teutonico a quello prussiano

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Stemma di Königsberg
Mappa di Königsberg del 1613 di Joachim Bering.
Königsberg nel 1652.

Nel 1457, con la caduta del Castello di Marienburg, Königsberg diventa la sede ufficiale dell'Ordine Teutonico. Nel frattempo la città si era dotata di diverse fortificazioni, tra cui tre castelli uno nel quartiere Altstadt, un altro nel quartiere Löbenicht e infine un terzo sull'isola Kneiphof. Nel 1525 Alberto di Prussia, ultimo gran maestro teutonico, secolarizzò i beni e i territori dell'Ordine proclamando la nascita del Ducato di Prussia con Königsberg capitale. Su iniziativa di Alberto venne aperta, nel 1544 l'Università di Königsberg, detta appunto Albertina. Tra i primi docenti vi fu Andrea Osiander. Ma, se Alberto dovette proclamarsi vassallo della Polonia, nel 1660, con la firma del trattato di Oliva, un suo discendente, Federico Guglielmo, riuscì ad ottenere una completa indipendenza dal potente vicino. Nel 1701, per l'appoggio dato all'Austria durante la guerra di successione spagnola, Federico di Hohenzollern venne incoronato primo re di Prussia nella città.

Königsberg, come tutta la Prussia, venne duramente colpita da alcune epidemie scoppiate all'inizio del XVIII secolo, per ripopolare le ampie zone rimaste disabitate il nuovo re, Federico Guglielmo I di Prussia, incoraggiò l'immigrazione da altri paesi. Fu così che arrivarono in Prussia centinaia di protestanti salisburghesi, cacciati dal governo austriaco. Sebbene sia stata più volte assediata tra 1740 ed il 1761, Königsberg visse un'epoca di grande sviluppo commerciale e culturale (visse in questo periodo Immanuel Kant).

Il XIX secolo

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Königsberg tra il 1890 e il 1900

Nel 1813 fu centro della ribellione prussiana a Napoleone. Nel XIX secolo il suo ruolo di grande città venne ulteriormente sottolineato. Divenne infatti sede del distretto omonimo e capoluogo della Prussia orientale. Nel 1816 è il luogo dove morì Friedrich von Bülow, generale prussiano che combatté a Waterloo. Nel 1860 la compagnia ferroviaria Preußische Ostbahn costruì la stazione e collegò la città con le località circostanti. Fino al 1878 fu sede della Provincia di Prussia, composta dall'unione, avvenuta nel 1829, delle province di Prussia occidentale ed orientale. Con la nascita dell'Impero tedesco, venne costruito un nuovo ed efficiente sistema difensivo attorno alla città. La città diede i natali al celebre attore Adalbert Matkowsky, il 6 dicembre 1857.[4][5]

La seconda guerra mondiale e il dopo guerra

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La città venne pesantemente bombardata nelle fasi finali della seconda guerra mondiale, prima dalla Royal Air Force britannica nell'agosto 1944 e successivamente dai sovietici durante la battaglia di Königsberg, iniziata nel gennaio 1945. La città capitolò all'Armata Rossa, il 9 aprile 1945, con la resa da parte delle forze tedesche, comandate dal generale Otto Lasch. Nell'aprile 1945 erano rimasti a Königsberg circa 150 000 tedeschi, mentre nel dicembre dello stesso anno, il loro numero si era ridotto a 20 000 unità, a causa della repressione sovietica, della malnutrizione e delle malattie. I superstiti furono deportati nella zona d'occupazione sovietica della Germania, dove nel 1949 sarebbe sorta la DDR. I sovietici cambiarono denominazione alla città il 4 luglio 1946, ribattezzandola Kaliningrad.

Alcuni edifici storici superstiti, tra i più importanti il castello dell'ordine teutonico, pesantemente danneggiati, rimasero in rovina per alcuni decenni dopo la fine della guerra, per poi essere demoliti nel 1968, secondo la volontà di Leonid Brežnev, in una sorta di damnatio memoriae di tutto ciò che era tedesco. Solo dopo la caduta del muro di Berlino l'ex cattedrale, con la tomba di Immanuel Kant, precedentemente in rovina, fu restaurata e costituisce ora uno dei pochissimi edifici storici della città.

La popolazione dell'antica Königsberg è andata aumentando parallelamente al suo sviluppo politico ed economico. Nel 1400 vivevano nella città approssimativamente 10 000 persone. In due grandi epidemie di influenza (la prima avvenuta nel 1601-1602 e la seconda nel biennio 1709-1711), morì circa un quarto degli abitanti. Nel 1813 la città aveva 50 000 residenti e nel 1864 arrivò a 100 000. La popolazione incrementò fino ad arrivare nel 1910 a 246 000 abitanti. Dopo la prima guerra mondiale l'aumento si arrestò, e nel 1925 c'erano 280 000 residenti, ma nel 1933 il numero degli abitanti arrivò a 316 000. Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, c'erano 372 000 persone ad abitare nell'allora Königsberg. Fra gli abitanti vi era una numerosa comunità ebraica. Nel giugno del 1945 la popolazione della città, a causa della fuga e dell'espulsione della popolazione tedesca, si ridusse a 73 000 persone; con una soluzione voluta dal governo dittatoriale staliniano dell'Unione Sovietica, venne attuata la totale russificazione della città.

I dati seguenti rappresentano le stime della popolazione sino al 1813; a partire dal 1819 e fino al 1939 sono riportati i risultati dei censimenti.

Anno Popolazione
1400 10 000
1663 40 000
1708 40 600
1711 30 000
1813 48 729
1819 63 869
1825 67 125
1831 67 580
1837 69 600
1840 70 839
1846 75 234
1852 79 887
1855 83 593
Anno Popolazione
1858 87 267
1864 101 500
1871 112 092
1875 122 636
1880 140 909
1885 151 151
1890 161 666
1895 172 796
1900 189 483
1905 223 770
1910 245 994
1916 229 007
1917 224 758
Anno Popolazione
1919 260 895
1925 279 926
1933 315 794
1939 372 164
1945 73 000
  1. ^ (EN) Pertti Joenniemi; Jan Prawitz, Kaliningrad: the European Amber Region, Routledge, 2018, ISBN 978-04-29-82525-5.
  2. ^ (EN) Will Slatyer, Ebbs and Flows of Medieval Empires, AD 900-1400, PartridgeIndia, 2014, ISBN 978-14-82-89683-1.
  3. ^ (EN) Gary Chartrand; Ping Zhang, A First Course in Graph Theory, Courier Corporation, 2013, ISBN 978-04-86-29730-9, p. 136.
  4. ^ Adalbert Matkowsky, in le muse, VII, Novara, De Agostini, 1966, p. 342.
  5. ^ Matkowsky, Adalbert, su sapere.it. URL consultato il 3 ottobre 2022 (archiviato il 26 settembre 2020).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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