Kepler-37
Kepler-37 | |
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Classificazione | Nana gialla |
Classe spettrale | G8V[1] |
Distanza dal Sole | 210 anni luce[2] |
Costellazione | Lira |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 18h 56m 14,31s[1] |
Declinazione | 44° 31′ 05,39″[1] |
Dati fisici | |
Raggio medio | 0,79[2] R⊙ |
Massa | |
Velocità di rotazione | 1,1 ± 1,1 km/s |
Temperatura superficiale | |
Metallicità | 44% rispetto al Sole[2] |
Età stimata | 7,6+3,4 −3,1 miliardi di anni |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +9,77[1] |
Parallasse | 15,62 mas[1] |
Moto proprio | AR: -60.520 mas/anno Dec: 48.694 mas/anno[1] |
Velocità radiale | −30,514 km/s[1] |
Nomenclature alternative | |
KIC 8478994, 2MASS J18561431+4431052, KOI 245
| |
Kepler-37 è una stella di classe G nella costellazione della Lira, distante 215 anni luce dal sistema solare. Studiata nell'ambito della missione Kepler, nel febbraio del 2013 è stata annunciata la presenza di tre pianeti extrasolari orbitanti attorno a essa. Il pianeta più interno, Kepler-37 b, al momento della scoperta risulta essere il più piccolo esopianeta conosciuto in orbita attorno a una stella di sequenza principale, essendo infatti più piccolo e meno massiccio di Mercurio, e poco più grande della Luna[3][4].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Kepler-37 è una nana gialla un po' più piccola e meno massiccia del Sole, con un raggio e una massa rispettivamente del 77 e dell'80% di quelli della nostra stella[5]. La sua temperatura superficiale è attorno ai 5400 K e la presenza di metalli, cioè elementi più pesanti dell'elio, è circa la metà della quantità presente nel Sole[6].
Sistema planetario
[modifica | modifica wikitesto]I pianeti sono stati scoperti nel settembre del 2012 con il metodo del transito grazie al telescopio spaziale Kepler, e l'annuncio è stato fatto ad inizio 2013, dopo che simulazioni al computer avevano escluso fenomeni astronomici che potevano imitare i transiti planetari.
Tutti e tre i pianeti orbitano piuttosto vicini alla stella, con periodi orbitali compresi tra 13 e 40 giorni. Oltre al pianeta interno, poco più grande della Luna, anche il secondo pianeta, Kepler-37 c, è più piccolo della Terra, con un raggio del 74% di quello del nostro pianeta, mentre il più esterno, Kepler-37 d ha un raggio doppio rispetto a quello terrestre.
Nonostante i pianeti siano troppo vicini alla propria stella madre per poter supportare la vita, Thomas Barclay, un astrofisico del gruppo che lavora alla missione Kepler e a capo del gruppo che ha portato all'annuncio del sistema planetario, ha detto che la scoperta è stata "una buona notizia" per la ricerca di pianeti abitabili, che è un obiettivo primario del progetto; la scoperta ha dimostrato infatti che Kepler è in grado di rilevare pianeti delle dimensioni della Terra o anche più piccoli. Tuttavia, egli non prevede di trovare molti pianeti piccoli come Kepler-37b a causa della piccola quantità di luce emessi da corpi così piccoli. Secondo lo scienziato della NASA Jack J. Lissauer, la scoperta di Kepler-37 b suggerisce che questi piccoli pianeti siano molto comuni attorno alle altre stelle[4]. L'astronomo John Johnson invece, afferma che la scoperta di un pianeta più piccolo di Mercurio sarebbe stata inimmaginabile solo pochi anni fa[7].
Sotto, un prospetto del sistema planetario di Kepler-37.[8][9]
Pianeta | Tipo | Massa | Raggio | Periodo orb. | Sem. maggiore | Eccentricità | Scoperta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
b | Pianeta terrestre | 0,52+0,36 −0,18 M⊕[N 1] | 0,28 r⊕ | 13,367 giorni | 0,1003 UA | 0,08 | 2013 |
c | Pianeta terrestre | < 1,2 M⊕ | 0,74 r⊕ | 21,302 giorni | 0,1368 UA | 0,09 | 2013 |
d | Super Terra | 34+11 −9 M⊕ | 1,95 r⊕ | 39,792 giorni | 0,2073 UA | 0,15 | 2013 |
e* | — | — | — | 51,196 giorni | 0,2508 UA | — | 2014 |
* Contestato da Rajpaul et al.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g BD+44 3020 -- High proper-motion Star, in SIMBAD.
- ^ a b c d e f V. M. Rajpaul et al., A HARPS-N mass for the elusive Kepler-37d: a case study in disentangling stellar activity and planetary signals (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 30 luglio 2021.
- ^ Alessia Manfredi, Ecco a voi Kepler 37 b, su repubblica.it, La Repubblica, 20 febbraio 2013. URL consultato il 3 aprile 2013.
- ^ a b NASA's Kepler Mission Discovers Tiny Planet System, su nasa.gov, NASA, 20 febbraio 2013. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2020).
- ^ Kepler-37 System, su kepler.nasa.gov, NASA. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013).
- ^ Thomas Barclay et al., A sub-Mercury-sized exoplanet, in Nature, 20 febbraio 2013, DOI:10.1038/nature11914.
- ^ NASA, using Kepler space telescope, finds smallest planet yet Los Angeles Times
- ^ Daniel Jontof-Hutter; Paul A. Dalba; John H. Livingston, TESS Observations of Kepler Systems with Transit Timing Variations, in The Astronomical Journal, vol. 164, n. 2, 7 luglio 2022, arXiv:2207.08917.
- ^ Keivan G. Stassun et al., Accurate, Empirical Radii and Masses of Planets and their Host Stars with Gaia Parallaxes (PDF), 2016.
Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Kepler-37