Kim Pyong-sik

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Kim Pyong-sik

Vicepresidente della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Durata mandato11 dicembre 1993 –
ottobre 1997
Capo di StatoKim Jong-il
PredecessoreKim Yong-ju
SuccessoreCarica abolita

Dati generali
Partito politicoPartito Socialdemocratico di Corea

Kim Pyong-sik[1] (김병식 ?, Kim Pyong-sikLR; Jeolla Meridionale, 10 febbraio 1919Pyongyang, 21 luglio 1999) è stato un politico nordcoreano, vicepresidente della Corea del Nord e leader del Partito socialdemocratico di Corea.

Nacque nella provincia del Jeolla meridionale, durante il dominio nipponico. Kim Pyong-sik lavorò per l'Unione degli studenti coreani in Giappone e per l'agenzia di stampa centrale nordcoreana. Dopo la creazione dell'Associazione generale dei residenti coreani in Giappone (organizzazione filo-nordcoreana) nel 1955, ricoprì importanti incarichi all'interno di tale organizzazione. Successivamente, dal Giappone, tornò in Corea del Nord e si unì al Partito socialdemocratico di Corea, un partito che divenne filo-comunista sotto la leadership di Choi Yong-kun e che è, anche tuttora, strettamente legato al Partito dei Lavoratori di Corea. Kim Pyong-sik era un membro del Presidium del Comitato Centrale del Partito socialdemocratico di Corea e in seguito ne divenne presidente. Dopo le sue dimissioni da leader del partito, ha continuato ad avere ruoli in primo piano e molto influenti. Dal 1994 al 1998 è stato infatti vicepresidente della Corea del Nord.[2]

Dopo tale incarico divenne anche vicepresidente del Comitato permanente dell'Assemblea popolare suprema.[3]

Kim è morto il 21 luglio 1999 a Pyongyang, ove fu eseguito il suo funerale di stato.[4]

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Kim" è il cognome.
  2. ^ "総連第20回全体大会に向け知ろう総連の歩み(11)", su www1.korea-np.co.jp. URL consultato il 1º aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  3. ^ "金日成 が 韓国人 拉致, 金正日 は 外国 人 も 拉致 を を 指令 外国 拉致 の 全貌", su sukuukai.jp. URL consultato il 1º aprile 2015.
  4. ^ "Muore Kim Pyong Sik", su kcna.co.jp. URL consultato il 2 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2014).
Controllo di autoritàVIAF (EN202080228 · ISNI (EN0000 0000 2540 2007 · GND (DE1116966816 · NDL (ENJA00755410