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La donna che volevano linciare

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La donna che volevano linciare
Titolo originaleWoman They Almost Lynched
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1953
Durata90 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Generewestern
RegiaAllan Dwan
SoggettoMichael Fessier
SceneggiaturaSteve Fisher
ProduttoreAllan Dwan
Casa di produzioneRepublic Pictures
FotografiaReggie Lanning
MontaggioFred Allen
Effetti specialiHoward Lydecker, Theodore Lydecker
MusicheStanley Wilson
ScenografiaJames W. Sullivan (art director)
John McCarthy Jr., George Milo (set decorator)
CostumiAdele Palmer
TruccoPeggy Gray, Bob Mark
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La donna che volevano linciare (Woman They Almost Lynched) è un film del 1953 diretto da Allan Dwan.

È un western statunitense ambientato durante la guerra civile con John Lund, Brian Donlevy, Audrey Totter e Joan Leslie. È basato sul racconto Woman They Almost Lynched di Michael Fessier pubblicato sulla The Saturday Evening Post nel 1951. Il film è ispirato alla vita del bandito William Clarke Quantrill e della sua compagna, Sarah Katherine King.[1]

Charles Quantrill guida una banda di fuorilegge che imperversa al di qua e al di là del confine durante la guerra civile americana; la sua donna è Kate, che Charles ha soffiato a Bill, proprietario di un albergo che è divenuto un ritrovo di giocatori ubriachi e di prostitute. L'albergo si trova a a Border City, città neutrale che si trova proprio sul confine fra Stati Uniti e Stati Confederati, e che è ricca di preziose miniere di piombo. Sally, sorella di Bill, nel recarsi a Border City da suo fratello, viene aggredita dalla banda di Quantrill che fa strage della sua scorta ma la lascia libera. Successivamente, nell'albergo di Bill scoppia una rissa: Quantrill esige che gli venga consegnato del piombo, ma Lance Horton, direttore di una miniera e promesso a Sally, si rifiuta di darglielo e viene ferito dai banditi; nel corso della rissa, Horton è costretto ad uccidere Bill reso furioso dall'alcool e dalla gelosia. Sally cerca di proteggere Lance dall'assalto della folla, ma la folla allora si rivolta contro lei stessa: sarà proprio Kate, la donna del bandito, a sottrarre Sally dal linciaggio. Finita la guerra civile Lance, guarito dalle ferite, ritornerà a Border City e sposerà la sua amata.

Il film, diretto da Allan Dwan su una sceneggiatura di Steve Fisher e un soggetto di Michael Fessier, fu prodotto dallo stesso Allan Dwan[2] per la Republic Pictures[3] e girato nel novembre del 1952.[1]

Distribuzione

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Il film fu distribuito con il titolo Woman They Almost Lynched negli Stati Uniti dal 20 marzo 1953[4] al cinema dalla Republic Pictures.[3]

Altre distribuzioni:[4]

  • in Svezia il 29 marzo 1954 (I Jesse James spår)
  • in Finlandia il 16 luglio 1954 (Tule ulos ja taistele)
  • in Francia il 30 luglio 1954 (La femme qui faillit être lynchée)
  • in Germania Ovest il 3 giugno 1955 (Am Tode vorbei)
  • in Austria nell'ottobre del 1955 (Am Tode vorbei)
  • in Danimarca il 20 maggio 1957 (I Jesse James' spor)
  • in Belgio (De vrouw die aan de galg ontsnapte)
  • in Belgio (La femme qui faillit être lynchée)
  • in Brasile (A Renegada)
  • in Finlandia (!)
  • in Grecia (Me ti thileia sto laimo)
  • in Italia (La donna che volevano linciare)
  • in World-wide (The Woman They Almost Lynched)

Secondo il Morandini il film può vantare una "regia invisibile nella sua eleganza sommessa con squarci lirici e passaggi quasi parodistici".[5]

Le tagline sono:[6]

  • KATE QUANTRILL...rode like a man...killed like a man...and LOVED like the beautiful woman she was!
  • WOMAN OF THE OUTLAWS...SWEETHEART OF JESSE JAMES...DESIRED BY COLE YOUNGER...SHE LED QUANTRILL'S DREADED RAIDERS!
  1. ^ a b (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  2. ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  3. ^ a b (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  4. ^ a b (EN) IMDb - Distribuzioni, su imdb.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  5. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 18 gennaio 2014.
  6. ^ (EN) IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 18 gennaio 2014.

Collegamenti esterni

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