Laterallus levraudi
Rallo fianchiruggine | |
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Laterallus levraudi | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Gruiformes |
Famiglia | Rallidae |
Genere | Laterallus |
Specie | L. levraudi |
Nomenclatura binomiale | |
Laterallus levraudi (P.L. Sclater e Salvin, 1869) | |
Areale | |
Il rallo fianchiruggine (Laterallus levraudi P. L. Sclater e Salvin, 1869) è un uccello della famiglia dei Rallidi originario del Venezuela[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il rallo fianchiruggine misura 14-18,5 cm di lunghezza. Il piumaggio è marrone-oliva scuro sulle regioni superiori, grigiastro sulla parte anteriore della regione oculare, rossiccio-cannella sui lati di testa, collo e petto, nonché su fianchi e sottocoda, e bianco dal mento al centro del collo e sull'addome. In alcuni esemplari sono presenti delle macchie rossicce sulle ali. L'iride è rossa, il becco verde con la punta nera, e le zampe e i piedi di colore variabile dal giallo-verdastro al marrone chiaro. I sessi sono simili, ma la femmina ha dimensioni inferiori.[3]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il rallo fianchiruggine occupa un areale limitato, confinato al versante caraibico del Venezuela nord-occidentale, a nord dell'Orinoco. Si incontra unicamente negli stati di Lara, Falcón, Yaracuy, Carabobo, Aragua, Distrito Federal e Miranda. Popola le paludi e le praterie umide, dal livello del mare fino a 600 m di altitudine, o addirittura a 1400 m nel Parco Nazionale di Yacambú[3].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]È uno dei rallidi meno noti, le poche informazioni raccolte sembrano indicare che l'animale nidifichi tra maggio e luglio[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica Laterallus levraudi come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]
Ancora abbastanza comune agli inizi del XX secolo, oggi il rallo fianchiruggine conta una popolazione residua di 350-1500 esemplari in tutto. La causa principale del declino va imputata all'abbassamento del livello dell'acqua delle paludi, impiegata per usi agricoli, all'ampio uso di fitofarmaci e alla generale diminuzione delle aree palustri.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) BirdLife International 2016, Laterallus levraudi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 19 marzo 2018.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Rallidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 maggio 2014.
- ^ a b c BirdLife International (2012), Species factsheet: Laterallus levraudi, su birdlife.org. URL consultato il 31 dicembre 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Laterallus levraudi
- Wikispecies contiene informazioni su Laterallus levraudi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Laterallus levraudi, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
- (EN) ITIS Standard Report Page: Laterallus levraudi, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 13 luglio 2012.
- BirdLife Species Factsheet., su birdlife.eu. URL consultato il 13 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2013).